Io e Max andiamo davanti al dipinto della regina a sinistra c'è una porta, la apriamo e un lungo corridoio si illumina una lampadina dopo l'altra, guardo Max.
"Andiamo?" Dico sorridendo, annuisce, entriamo lentamente e camminiamo lungo tutto il corridoio, il rumore di una cascata attira la mia attenzione.
"Max lo senti?" Dico sottovoce.
"Cosa?" Dice guardandosi attorno.
"La cascata" dico sorridendo, lui scuote la testa, andiamo avanti, finalmente arriviamo un un'enorme giardino sotterraneo, sembra quasi una serra, tante piante esotiche sono poste tutte uno affianco all'altro.
Degli uccellini cantano da sopra i rami e come avevo sentito una cascata scroscia lentamente finendo in un piccolo laghetto pieno di ninfee.
Qui l'aria è pura, respiriamo a pieni polmoni, qualcuno sta cantando in fondo alla stanza, seguiamo la sua voce, è una ragazza seduta su uno scoglio, ha i piedi immersi nell'acqua, Max pesta un bastoncino e fa rumore, la ragazza si volta guardandoci spaventata e si butta in acqua.
"Aspetta!" Dico andando vicino al lago "non volevamo farti del male, tantomeno spaventarti"
Max si abbassa vicino all'acqua e immerge due dita "è calda" dice sfregandole.
La testa della ragazza emerge dall'acqua con sguardo curioso, mi abbasso anch'io e sorrido, le porgo una mano, guarda Max.
"Max potresti allontanarti un attimo?" Dico dolcemente.
Lui mi guarda alzando un sopracciglio, mi allungo spostando una mano avanti come un gatto, gli do un bacio, si piega un po indietro mentre io gli metto una mano sulla guancia.
"Non si avvicina agli uomini" dico sulle sue labbra, mi allontano tornando a guardarla.
Mi guarda sorpreso e si alza scuotendo la testa, si allontana, la ragazza lo guarda e poi guarda me, si avvicina esitante, sorrido.
"Chi sei tu?" Dice timidamente.
"Io mi chiamo Gwenny e tu?" Dico dolcemente.
"Sono Leila, cosa ci fate voi qui?" Dice sedendosi accanto a me, è nuda ecco perché si vergognava.
"Siamo ospiti di Cloe" i suoi occhi brillano al suo nome "abbiamo trovato casualmente questa stanza"
"Non è ancora venuta a trovarmi" dice muovendo i piedi avanti e indietro nell'acqua.
"Davvero? Siamo arrivati stamattina e lei è dovuta andare in ospedale" dico sorridendo appena, i suoi capelli azzurri ricadono lisci sui seni nudi, guarda la mia pancia.
"Hai mangiato qualcuno?" Dice indicandola, avvicina il dito e la stuzzica curiosa.
"No" dico ridendo "sono incinta"
"Hai mangiato il tuo bambino!" Dice mettendosi le mani davanti alla bocca spaventata.
"Oh no, il bambino sta crescendo dentro la mia pancia, non l'ho mangiato" dico divertita.
Lei si guarda attorno forse per accertarsi che Max non ci stia guardando.
"Gli animali qui dentro non amani gli uomini, il ragazzo è in pericolo" dice indicando un punto in lontananza, entra in acqua e appena esce il suo corpo è avvolto in un lungo vestito azzurro, esce e mi fa segno di seguirla, mi porta a un grande albero Max è seduto tra le sue radici e suona una foglia, appena ci vede si alza sorridendo. Un uccellino gli vola in testa e lo becca.
La ragazza fischia e l'uccellino le vola sulla spalla.
"Di agli altri che se ne andranno" dice dolcemente, l'uccellino vola via e lei si nasconde dietro di me.
"Faccio così paura?"dice Max imbarazzato "comunque grazie"
"Hai paura degli uomini?" Dico guardandola con la coda dell'occhio.
"Gli uomini sono cattivi e violenti" dice guardando male Max.
"Io non sono violento" mi guarda come un cucciolo "Gwenny, sono violento?"
Rido e scuoto la testa, mi avvicino a lui dandogli un bacio.
"Lui è il ragazzo meno violento del mondo" dico dolcemente.
La ragazza mi guarda attentamente e si avvicina a noi, allunga una mano verso Max.
"Io sono Leila" dice diffidente, lui le stringe la mano.
Sembra spaventata "io sono Max"
"Dovete andare" dice guardando in alto "agli animali non piacciono gli uomini, Cloe ci ha detto di non fidarci"
"È stata lei?" Dico sorpresa, lei annuisce e sorride dolcemente.
"Cloe è la nostra casa, la nostra famiglia e il nostro capo" dice sorridendo.
Ci indica la porta " l'uscita è di là, uscirete in giardino dal tronco di un albero" annuisco e la saluto con un'inchino, usciamo e come aveva detto siamo in giardino accanto a un albero.
I bambini ci guardano e ci corrojo incontro, Jean e Dimitry sembrano furibondi.
"Gwenny, Max dovete controllare il nostro combattimento" dice Jean seria.
"Ma, veramente io non ne so molto di combattimenti" dico guardando Max.
"Chiedete a Peter" dice Max divertito.
Peter passeggia fischiettando verso la macchina, corrono tutti contro di lui e noi li seguiamo.
"Max in questo mondo combattere sembra un gioco" dico sottovoce.
"È il loro modo di difendersi credo" dice con il mio stesso tono.
"Ma difendersi da chi?"
"Forse dall'uomo di quella ser,a il dio Zeus" propone pensandoci.
"È vero...." dico riflettendo "e se ci fosse qualcosa di ancora più grande di una divinità?"
"Se quello fosse il caso allora....non ce ne hanno mai parlato" dice stringendosi nelle spalle.
"Ma sta allenando dei bambini per combattere, li sta mandando in contro alla morte!" Dico seria, lui si ferma e mette saldamente due mani sulle mia braccia.
"Gwenny, questo non è il nostro mondo, non preoccuparti okey? Dimenticati di tutto, noi non apparteniamo a questo posto" dice scuotendomi appena, annuisco.
Mi abbraccia e io ricambio stringendo la sua maglietta.
I bambini discutono con Peter.
Andiamo verso di loro.
"Sentite devo andare a lavoro, chiamo Cloe okey?" Dice innervosito, prende il cellulare e chiama mettendo il vivavoce.
"Qui Cloe White chi parla?" Risponde lei, sentiamo un forte rumore "Perché l'hai fatto?" Dice a qualcun'altro.
"CLOE!" Sbotta Peter urlando.
"Non posso tornare ora, sono....impegnata" dice distratta.
"Impegnata? Hai un'intervista tra un'ora e comunque i bambini stanno per combattere"
"Chi di loro?" Dice sospirando.
"Dimitry e Jean" dice con una smorfia.
"Mi distruggono la casa se combattono quei due!"
"Allora vieni qui!" Dice lui serio.
"Pit devo andare!" Dice lei sbrigativa.
"Dove stai andando!"
"Demone smettila di rompere" dice Erry prendendo il cellulare "aprirò un portale, combatteranno qui insieme, fai venire tutti i bambini compresi Gwenny e Max"
Un portale si apre davanti a noi, entriamo tutti tranne Peter, Cloe sta cantando, la guardo ammaliata dalla sua voce, un'onda enorme si sta per abbattere su di noi, lei apre le braccia e l'onda si abbassa, fino a scomparire, dei bambini sono nascosti dietro un altro che li protegge.
"Cloe posso ucciderlo adesso?" Dice Jean seria, il suo sguardo incontra quello del bambino davanti e si bloccabo all'istante.
"Cosa succede stavolta?" Dice Cloe sedendosi a gambe incrociate, un panda spunta da dietro la roccia e si avvicina a lei velocemente.
Gli occhi di un'altra bambina si illuminano, Anastasia corre verso Cloe, si siede sui talloni e lo stesso fa quell'altra.
"Posso accarezzarlo?" Dice la bambina.
"Anch'io la voglio accarezzare" dice Anastasia, si guardano e sorridono.
Cloe annuisce e le due ragazze si perdono accarezzando il panda.
Torno a guardare Jean, si fissiamo con odio.
"Jean, smetti di guardare male Blue e dirmi cos'è successo" dice Cloe seria.
"Mi ha rubato il libro che mi hai dato e gli ha dato fuoco" dice indicando Dimitry.
"Lei è entrata nella mia camera e mi ha preso una felpa" dice lui guardandola male.
Gli occhi di Cloe diventano fiamme, li chiude e respira lentamente, un vento caldo soffia all'improvviso facendoci quasi mancare il fiato, la guardo scuotendo la testa.
"Cloe calmati" dico la ragazza più grande nascondendomi dietro Erry.
"Datemi una spada" dice innervosita.
Erry sospira e fa apparire due spade, Cloe appoggia il panda davanti a se lasciandolo alle cure di Anastasia dell'altra bambina, prende la spada e lo guarda con gli occhi infiammati.
Attacca per prima come una furia.
"Maledizione! Il mio libro santissimo dio!" Dice cercando di colpire Erry, che para tutti i suoi colpi eleganti ma decisi.
"Cloe lo avrai letto tipo dieci volte" dice divertito.
"Non osare dire una parola Erry" gli toglie la spada con un colpo secco e gli punta la spada alla gola, lui deglutisce, lei abbassa l'arma "raccoglila" obbedisce scuotendo la testa, il vestito di Cloe prende fuoco ma non si consuma, il mare si agita e il cielo si oscura.
"L'apocalisse" dice un bambino spaventato.
"Sta per scatenarsi un vero e proprio temporale, andiamo nella grotta" dice quello davanti indicandola, ci rifugiamo dalla pioggia che comincia a scendere copiosa, tutti si nascondono, tranne Jane che guarda il cielo e i fulmini, Cloe e Erry che combattono, lei indietreggia parando i colpi di lui.
"Max guarda il mare" dico seria, guardiamo tutti il mare, è piatto, una tavola, si è calmato.
Cloe continua a combattere senza sosta, Erry sorride.
"Si è calmata" dice Jean sospirando "Dimitry te l'avevo detto che si sarebbe infuriata, era il suo libro preferito e tu lo hai distrutto, dovresti ringraziare gli dei che non ti ha ucciso"
"Si arrabbia spesso?" Dice un bambino curioso.
"No, non si arrabbia mai con noi, lei ci protegge, ci da un posto dove stare, un cibo caldo e ci fa allenare, è il nostro angelo custode di tutti noi Sydesi" dice Anastasia che continua ad accarezzare il panda che si è addormentato.
"Non ci sto capendo più niente" dico prendendomi la testa tra le mani, la mia testa sta scoppiando.
"In che senso?" Dice Max.
"In che posto siamo finiti? Qui la magia regna sovrana! Max guarda!" Indico tutti con una mano "i bambini non vedono l'ora di uccidere, vengono allenati per farlo, cosa sono i Sydesi? Cos'é Cloe? Ma soprattutto di chi dovremo fidarci?" Dico guardandolo dritto negl'occhi.
"Domande interessanti" dice Cloe fluttuando.
"Dammi le risposte allora" dico seria.
"Ti darò tutte le risposte che vuoi dopo, per ora, Jean Dimitry voglio vedervi combattere" dice seria, la guardo scioccata, i cinque bambini colgono l'occasione del combattimento per scappare.
Li guardo allontanarsi, Jean e Dimitry cominciano a combattere.
"Dopo avrai le risposte che cerchi"dice Max mettendomi un braccio sulle spalle, mi stringe a se.
"E se cambiasse idea?" Dico guardandola, è in piedi e ci da le spalle.
Combattono per un po e noi rimaniamo in silenzio, improvvisamente Cloe gira la testa di scatto, il piccolo lupo bianco le appare di fianco.
"Andiamo" dice correndo verso la foresta, il lupo la seguono scompaiono per una quindicina di minuti.
"Okey basta, per oggi finiamola qui" dice seria.
"Ma nessuno dei due ha ancora vinto!" Protesta Jean.
"Ho detto che è finita," dice seria "dobbiamo andare alla villa ora"
Apre un portale e tutti entriamo, tranne lei e Erry.
Mangiamo una pizza ordinata alla pizzeria vicino casa.
Torno in quella che Cloe ha chiamato la stanza della musica, il pianoforte sembra attirarmi sempre di più, apro le finestre che danno sul balcone e mi siedo.
Guardo i tasti e ci passo delicatamente due dita, suono qualche nota e sorrido, canticchio qualche nota suonando.
STAI LEGGENDO
il mare che mi culla dolcemente [in revisione]
De TodoGwen: occhi azzurri come il mare, corpo esile e curve al posto giusto, capelli biondi e un segreto che non deve essere scoperto. un amore che sorpassa ogni cosa. la rinuncia alla cosa più preziosa e per la quale hai sempre vissuto. un amore per il m...