capitolo 29

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#spazio me prima di cominciare
In questo capitolo inizierà l'unione tra le due storia ovviamente essa non durerà tanto anche perché presto torneranno alle loro vite normali, ma ci sarà da divertirsi.
Ora vi lascio alla lettuta bye bye
È mattina e sono già tre giorni che siamo qui sulla terra, cominciamo a sentire il richiamo del mare così mia zia e la madre di Max hanno deciso di portarci in montagna.
Ci vestiamo sorridendo e scendiamo per fare colazione, mangiamo dei biscotti e beviamo un succo di frutta.
"Sono stanca" dico sbadigliando.
"Ma ti sei appena svegliata" dice Max ridendo, sorrido.
"Siamo in due ora, dovrei dormire il doppio" dico divertita.
"Oh no cara! Se dormi di più diventi una piccola balena spiaggiata" dice Sandra entrando nella stanza. Mi immagino una balena con la mia faccia.
"Allora vediamo di muoverci, non ci tengo a diventare una balena" dico divertita.
"Oh lo spero tesoro, io ci sono passata sai? Tuo marito mi aveva trasformata in una balena" scoppio a ridere.
"Mamma! Non eri così grossa" dice Max divertito.
"È vero cara, non eri così grossa" dice mia zia ridendo "anzi eri molto informa"
"La mia pancia sembrava un'enorme albicocca" dice toccandola.
"Oh, tesoro ho invitato anche Les" dice mia zia, qualcuno suona il campanello.
"Vado io, non voglio diventare un albicocca" dico alzandomi, vado alla porta e la apro, Les mi abbraccia di slancio.
"Les! Che bello vieni con noi!" Dico sorridendo.
Annuisce "se si tratta di te vengo ovunque amica mia" mi da un bacio sulla guancia.
Alle sue spalle spunta una ragazzo dall'aria familiare.
"Nico! Mio dio da quanto tempo, è bello rivederti, entra" dico sorridendo, mi da due baci sulle guance.
"Come stai Gwenny?" Dice sorridendo.
"Alla grande!" Dico mettendomi le mani in tasca, entriamo in cucina "volete qualcosa da bere?"
"Io rubo un biscotto" dice Les salutando, Sandra, mia zia e Max, ne prende uno e gli da un morso.
"Io non prendo niente grazie" dice Nico salutando Max, battono il pugno e sorridono.
"Come stai fratello?" Dice Max divertito.
"Bene tu?"
"A meraviglia, come vanno i ragazzi?" Dice sorridendo.
"A bomba ultimamente ci sono state molte feste e abbastanza fuochi d'artificio" dice sorridendo divertito.
Qualcun'altro suona "albicocca all'attacco" dico uscendo dalla stanza.
"Albicocca?" Dice Yuna mentre apro la porta.
Rido divertita "si, Sandra dice che quado era incinta sembrava un'enorme albicocca" dico facendoli entrare "non parlate di sirene o tritoni, c'è una persona che non deve sapere niente"
Annuiscono "un'enorme albicocca" dice Yuna sorridendo "si bhe io ti vedo più come una pesca"
"Ehy! Non mi piacciono le pesche" dico arricciando il naso "comunque, cosa vi porta qui?"
"Ehm....c'è stata qualche complicazione a bordo" dice Derek serio.
Sussulto "mh....venite con me" dico mordendomi il labbro inferiore.
"Zia ehm....noi torniamo tra qualche....minuto....credo" dico esitando.
"Vuoi che venga con te Gwenny?" Dicono in coro Les e Max.
"No tranquilli" dico sorridendo.
Usciamo di casa e camminiamo in silenzio fino alla spiaggia.
Vedo ragazzi che fanno surf e ci sediamo nei tavolini esterni del bar, un cameriere prende le nostre prenotazioni.
"Cos'è successo?" Dico seria. Il cameriere ci porta i nostri gelati, due alla fragola e uno al limone.
"Il comandante ha attuato il piano di Leslie ma un sirente è riuscito a scappare e ha avvisato gli altri, molti di loro si stanno avvicinando per avere la loro vendetta" dice Derek corrugando la fronte.
"Il palazzo è in pericolo, gli anziani credono che presto la città e il palazzo saranno sotto assedio" dice mangiando il suo gelato. Finiamo di mangiare in silenzio.
Mi alzo seria, il cielo si è oscurato e il mare è molto agitato, Yuna e Derek se ne accorgono e mi guardano preoccupati.
Guardo le onde che si infrangono sugli scogli violente ma eleganti.
Si alzano anche loro, pago il conto e usciamo tornando a casa velocemente.
Entro sbattendo la porta, Max esce dalla cucina preoccupato, seguito da Nico.
"Cosa succede?" Dice corrugando la fronte.
"Devo andare" dico salendo le scale.
"Dove credi di andare?" Dice seguendomi entriamo in camera mia.
"A palazzo, Max i sirenti si stanno preparando ad attaccare non lascerò il mio popolo indifeso" dico seria.
Lui mi blocca "la dea ha detto che non possiamo toccare l'acqua" dice dolcemente.
"So cosa ha detto, ma non mi interessa, hanno bisogno di noi, ma ascoltami, io vado, tu dovrai restare qui fino allo scadere dei giorni, così tu potrai regnare e proteggerli e io starò qui" dico prendendogli il viso tra le mani, gli do un bacio.
"Non ti lascio sola" dice corrugando la fronte. Usciamo dalla stanza.
"Si che lo farai"
"Vengo con te" insiste mentre entriamo in cucina.
"Uno di noi due deve restare o tutto sarà finito e...Max non sai ancora come gestire la situazione, io sono stata istruita per questo, andrà tutto bene non preoccuparti" dico guardandolo negl'occhi.
"al bambino non ci pensi?" Dice preoccupato.
"Staremo bene" dico toccandomi la pancia, gli do un bacio "ora devo andare, dopo ti invio Blob"
Corro alla porta spalancandola, vado alla baia "mi dispiace dea Ondina ma non posso fare altrimenti, loro anno bisogno di me, sono sicura che Max sarà un re fantastico" prendo un respiro profondo il mare è ancora molto agitato.
Entro in acqua e mi trasformo, un forte formicolio mi pervade il corpo, nuoto più veloce che posso e in qualche ora sono a un kilometro dal regno, mi blocco, degli accampamenti uniti da dei muretti si stagliano di fronte a me.
Ogni accampamento ha un colore, forse per distinguersi, dei bambini giocano divertiti e delle donne parlano osservandoli fiere, gli uomini sembra non ci siano.
E se fossero a palazzo?
Questa domanda mi invade la testa come un fulmine a ciel sereno.
Nuoto verso l'alto e sorpasso gli accampamenti senza farmi vedere, entro in città, per le strade non c'è nessuno, rallento e mi guardo attorno, nuoto all'indietro.
"Cosa sta succedendo qui?" Dico sottovoce.
Mi giro e mi blocco davanti a un bambino, mi abbasso "e tu chi sei?" Dico sorridendo.
"Tu non mi fale del male velo?" Dice impaurito.
"No, non ti farei mai del male, che regina sarei altrimenti?" Dico sorpresa.
"Tu sei la legina" dice sorridendo.
Annuisco "la legina, la legina è tolnata!!!!!" Urla felice, mi nuota attorno e le porte e le finestre si aprono appena per guardarmi, rido seguendolo con lo sguardo, vedo Alan nuotarmi in contro, mi abbraccia di slancio facendomi indietreggiare, lo abbraccio anch'io.
"Alan tesoro, cosa sta succedendo?" Dico stringendolo a me, comincia a singhiozzare e io mi abbasso guardandolo negl'occhi gonfi di pianto.
"I sirenti ieri ci hanno attaccato, Lox è riuscito a sconfigggerli ma....ma...i miei genitori..." lo abbraccio di nuovo e gli do un bacio sulla testa.
"Oh, tesoro mi dispiace tanto, faremo del nostro meglio okay? Li cacceremo via" dico dolcemente, annuisce, lo allontano un po "dimmi dov'è Lox?"
"Ti porto da lui" dice triste.
"Sei un bambino forte tesoro, sta tranquillo risolveremo tutto" dico sorridendo dolcemente.
"Ti ringrazio Ondina" dice dandomi un bacio sulla guancia.
"Bene bene bene...vediamo come eliminare questi sirenti rompi scatole, uomini se siete in casa non sdraiatevi sui divani ma venite con me, abbiamo un popolo da proteggere e anche le vostre famiglie
Mi fa segno di seguirlo e mi porta a palazzo entriamo dalla porta principale, sulle pareti ci sono i segni evidenti del combattimento.
Cos'è successo qui?
Tocco un solco con due dita "Alan io vado avanti" con un colpo di pinna attraverso il corridoio ed entro nella stanza delle riunioni, gli anziani sono seduti attorno al tavolo e mi guardano preoccupati.
"Cos'è successo qui?" Dico andando verso Xell.
"Mi dispiace mia regina, uno di loro è scappato, ha ucciso uno dei nostri e ha avvisato gli altri" dice inchinandosi dispiaciuto.
"Non importa ora, ho visto gli evidenti segni della battaglia" dico seria.
"Mia signora, se posso....lei non dovrebbe essere sulla terra?" Dice il più anziano.
"Si dovrei, ma visto che il mio popolo è in pericolo non me ne starò ferma sul divano, purtroppo questo significa che non potrò più regnare" dico sorridendo appena "al mio posto ci sarà Max-" la porta si apre e Max entra con il fiatone.
"Gwenny, stanno arrivando" dice riprendendo fiato.
"Cosa ci fai qui?" Dico scioccata, mi guarda mortificato "ahhh lascia perdere ne parleremo dopo, dove sono loro?" Dico seria.
"Sono di sotto stanno combattendo nel giardino" dice serio.
"Signor Xell la prego di riunire i suoi soldati migliori e di combattere fino allo stremo delle forze" dico seria "per quanto riguarda me e Max andremo di sotto e vi aspetteremo combattendo, combatteremo fino alla morte e accada quel che accada allontaneremo i sirenti"
Lui si inchina e tutti si alzano in segno di rispetto e si inchinano davanti a me.
Esco dalla stanza seguita da Max.
"Ottimo discorso" dice divertito.
"Grazie, bisogna motivare la gente, ma passiamo alle cose serie" dico guardandolo male "cosa ci fai qui, eravamo d'accordo che uno di noi doveva restare sulla terra"
"Pensavi davvero che ti avrei lasciata da sola a combattere? Gwenny ora sono il re, questo popolo è tuo quanto mio, voglio proteggerlo e voglio stare con te" dice fermandosi, mi prende il polso tirandomi verso di se, mi da un bacio "combatterò al tuo fianco qualunque cosa accada"
Lo guardo negl'occhi "d'accordo andiamo" dico sorridendo dolcemente.
Nuotiamo giù e combattiamo con circa dieci sirenti, schiena contro schiena.
Anche le truppe arrivano numerose, una battaglia all'ultimo sangue si staglia nel giardino del palazzo, anche gli uomini del popolo arrivano e cominciano a combattere con infusi, attrezzi, incantesimi e poteri minerali in qualche ora riusciamo ad allontanare tutti i sirenti.
Io e Max siamo sfiniti e lo stesso i soldati, sorridiamo "c'è l'abbiamo fatta" dico alzando il tridente verso il cielo, urla di acclamazione si alzano da soldati e uomini.
Max mi viene vicino "e ora?" Dice dolcemente, mi stringe a se e mi da un bacio.
Una luce abbagliante scende dalla superficie, vediamo la dea Ondina con un lungo vestito bianco, ci stacchiamo inchinandoci.
"Voi avete disubbidito alle regole del rito" dice seria.
"Mi dispiace mia dea" dice Max
"Il popolo era in pericolo dea" dico seria "se vuole punirci perché non abbiamo lasciato morire il nostro popolo lo faccia ma sappia che non può fare dimenticare ciò che è successo, chiamo a testimoni cielo terra e mare per la punizione che sta per darci dea, poiché una punizione non è quello che ci spetta" dico facendo un passo avanti.
"Regina Ondina, la sua stoltezza mi colpisce molto, tuttavia non verrete puniti poiché avete superato il rito a pieni voti, poiché nonostante sapevate quello che sarebbe successo siete venuti al vostro popolo senza esitazioni ed è così che dovrebbe essere, avete dimostrato coraggio, amore, forza di volontà e saggezza" dice sorridendo fiera.
La guardo scettica, le giro attorno analizzandola attentamente "sul serio?" Dico insicura.
"Metti in dubbio?" Dice divertita.
"Mh" mi stringo nelle spalle "con il tempo ho imparato a non fidarmi di nessuno" dico divertita.
"Capisco, comunque dico sul serio, continuate a regnare su questo popolo, rinnovo la benedizione regina Ondina e re Max, ma stavolta non benedico solo voi ma tutto il vostro regno, le code però resteranno del colore di prima" dice divertita, guardo gli uomini che sembrano delusi, scoppio a ridere.
"Grazie dea Ondina" dico inchinandomi.
il tempo attorno a noi si ferma all'improvviso.
"Oh un'ultima cosa" dice divertita "per come ti sei comportata prima Gwendaline, sarete puniti entrambi" fa un sorriso malizioso e muove le sopracciglia su e giù.
"Cosa?!" Dico sorpresa.
"Già, c'è una mia amica non ti dico dove starà a voi scoprirlo, si chiama Selene è la dea della luna piena, andrete da lei per due settimane" dice divertita.
"E chi si occuperà del regno?" Dico preoccupata.
"Ci penserò io" si trasforma in me e si guarda attentamente.
"Siete identiche" dice Max meravigliato.
Sorrido divertita "d'accordo ma chi sostituirà Max?"
Lei fischia e un piccolo cavalluccio marino si avvicina, lei gli bacia la piccola testa e lo trasforma in Max.
"Wow, ehm...posso dirlo a Yuna e Derek, mia zia, Sandra e Les?" Dico dolcemente.
"Glielo dirò io sta tranquilla okay?"
"D'accordo"
"Partirete ora, starete in forma umana" dice sorridendo "li non è come qui o nei posti in cui siete stati, niente macchine, strade e inquinamento, li sarete in mezzo alla natura"
La guardo sorpresa e Max storce il naso.
"Okay, come troveremo la dea" dice Max confuso.
"È a una festa, diciamo abbastanza importante, ha deciso di divertirsi un po" mi guarda attentamente e ci da due pietre ciascuno, una di acqua marina, e l'altra di ametista.
"Le pietre hanno un forte potere ragazzi fatene buon uso, ora dovete andare, magari verrò a farvi visita chissà" dice divertita, un vortice ci risucchia al suo interno, veniamo scaraventati su una spiaggia, la sabbia è fresca sotto i nostri piedi scalzi.
"Gwenny stai bene?" Dice Max avvicinandosi.
"Si, va tutto bene tu?" Dico sorridendo.
"Bene" dice sospirando, ci alziamo e puliamo i nostri vestiti dalla sabbia.
Qualcuno si ferma di fronte a noi, è una ragazza molto bella, ha i capelli biondi e sotto la luce della luna risplendono meravigliosi.
"Ehm signorina, scusi il nostro arrivo improvviso" dice Max inchinandosi, lo guardo divertita "stiamo cercando una grande festa"
La ragazza indica un palazzo enorme "il re Daniel è di buon umore per il ritorno della regina" dice semplicemente "c'è un sentiero nel bosco, seguitelo e arriverete a palazzo"
"Ti ringrazio" dico dolcemente.
Batto le mani una volta e i nostri vestiti cambiano, per Max un bellissimo smoking per me invece un lungo vestito rosso, i capelli mi ricadono lisci sulle spalle e sorrido.
"Sei meravigliosa Gwenny" dice dolcemente.
"Grazie Max, dovresti mettere lo smoking più spesso" dico divertita.
Ci giriamo ma la ragazza ha ricominciato a camminare, in silenzio è lontana da noi, la guardiamo allontanarsi.
"Andiamo" dice Max toccandomi un braccio dolcemente.
Annuisco e ci inoltriamo nel bosco, camminiamo chiacchierando e ridendo allegramente fino ad arrivare davanti a un palazzo mozzafiato, le pareti sembrano luminose o forse lo sono, sembrano esprimere felicità, ci avviciniamo alla grande porta ma due guardie ci bloccano.
"invito" dice uno dei due.
"Oh ci dispiace noi...la dea non ci ha dato gli inviti" dico a Max.
"Mi dispiace sognori ma non potete entrare" dice l'altro.
Dei bambini si rincorrono divertiti, si fermano e ci guardano, si inchinano.
"Bambine correre è pericoloso di notte" una donna le segue ridendo, ci guarda sorpresa.
Le due guardie si inchinano "Xo cosa succede qui?" Dice la donna.
"Mia signora questi due ragazzi non hanno un invito e mi è stato dato l'ordine di non far entrare nessuno sprovvisto di esso" dice lui educatamente.
"Non sapevo di questa cosa nuova, io sono entrata senza" dice pensando è buffa e quasi scoppio a ridere ma mi trattengo.
"Signorina White" dice una voce maschile.
"Xo, io non ci sono" dice nascondendosi dietro di lui.
Lui sorride divertito.
"Sognori mi dispiace ma non potete entrare" dice quello più vecchio.
"Stiamo cercando la dea Selene" dico di slancio.
"Gwenny...." dice Max dolcemente "la cercheremo domani"
Un ragazzo compare da dietro il muro, si avvicina "Xo hai visto Cloe? Stiamo giocando a nascondino" dice divertito, ci guarda "buonasera signori non vi unite alla festa?"
"Niente inviti niente party" dice Max divertito.
Guardo la ragazza dietro la guardia "mi dispiace Erry ma no, non l'ho vista" dice trattenendo una risata, gli fa l'occhiolino e il ragazzo sorride.
I suoi occhi verdi sono messi in risalto dai capelli neri, ha davvero un bel sorriso.
"Vorrà dire allora che la cercherò da qualche altra parte" dice fingendo di andarsene.
La ragazza mette una mano a terra e un cerchio bianco si crea sotto i piedi della guardia che sprofonda nel terreno fino alle spalle.
"Xo, gli hai fatto l'occhiolino ti ho visto" dice divertita.
Il ragazzo dai capelli neri fa rialzare la guardia che si pulisce i vestiti.
"Andiamo Clo non puoi continuare a scappare" dice la guarda divertita.
"Ma non posso neanche lasciarmi catturare Xo, hai idea di cosa voglia farmi il maniaco qui di fronte?" Dice lei ridendo.
"Non lo sa ma se vuoi te ne do un assaggio my lady" veloce come un fulmine le appare dietro e sorride soffiando sul suo collo, lei sussulta e si gira verso di lui.
"Mi dispiace mio signore ma penso che questo non sia ne il luogo ne il momento adatto per-"
Un grido la fa bloccare e si gira immediatamente.
"Max..." dico preoccupata.
"Viene da li" dice indicando la foresta, corre verso l'urlo.
"No, è una trappola" dice la ragazza seguendolo, andiamo anche noi.
"Mio dio Dimitry, cos'hai fatto!" La voce di Cloe ci arriva in un sussurro.
"Io....io...n-non volevo Cloe non..." dice un bambino che la guarda mortificato.
"Va via Dimitry, diamine ragazzino sparisci!" Dice furiosa, un vento fortissimo soffia nell'area circostante.
Davanti a lei due corpi, tra cui quello di Max, vado verso di lei ma il ragazzo dai capelli neri mi blocca, lo guardo e lui scuote la testa.
"Maledizione!" Urla al vento, da un pugno a terra.
Cosa le succede?
Il suo corpo si illumina "cosa stai facendo?" dice Erry serio.
"Non ho abbastanza anima per entrambi scemo" dice innervosita.
"Allora fai un contratto con me" dice lui divertito dalla sua reazione.
"Max" dico in un sussurro, guardo il suo corpo a terra, lei si gira e mi sorride dolcemente, mi porge una mano.
"Vieni qui" dice dolcemente, mi avvicino esitante, incapace di distogliere lo sguardo dai suoi occhi, mi abbasso accanto al corpo di Max, incapace di trattenere le lacrime.
"Tieni molto a lui?" Dice dolcemente.
"Moltissimo" dico annuendo.
"D'accordo allora" passa fluttuando dall'altra parte del suo corpo, mette due dita sul suo petto e una luce arancione passa da lei a Max.
Il suo petto si alza improvisamente e lui ricomincia a respirare, le mie lacrime ricominciano a scendere.
"Max..." dico piangendo.
Lei sorride, si alza e si appoggia a un albero.
"Non ci posso credere" dice Erry divertito "ti massacri piuttosto che fare un contratto con me?"
"Decisamente" dice lei con tono solenne.
"CLO!" delle voci attirano la nostra attenzione.
Lei fischia e un'aquila reale le va sul braccio.
"Gii, vai da Chris e digli che abbiamo un'altra Sydere oh e....digli che arrivo tra qualche minuto" dice dolcemente.
Da un bacio sulla testa dell'aquila che si trasforma in un ragazzo bellissimo.
"Non chiamarmi solo per queste cose" dice con voce calda ma dolce.
"Lo so che in fondo ti fa piacere" dice divertita, Max apre lentamente gli occhi, il ragazzo sbuffa e se ne va.
"Max!" Dico contenta, lo abbraccio fortissimo.
"Gwenny, mi stai strozzando" dice ridacchiando.
"Non devi andartene via così, non conosciamo questo posto e potrebbe essere pericoloso, sei morto ti rendi conto?" Dico arrabbiata.
Max sorride e si mette a sedere, mi abbraccia dolcemente "scusa Gwenny" mi da un bacio sui capelli e io scoppio in lacrime.
La ragazza sviene e tre bambine le corrono vicino.
"CLOE!" Dicono tutte insieme.
"Erry...." dice una bimba dai capelli castani "non è morta vero?"
Lui si avvicina e sorride "no, non è morta ma quando da la vita a qualcuno lei perde un anno della sua" dice prendendola in braccio.
"Dove la porti?" Dico preoccupata.
"Venite con me"
Lo seguiamo e lui ci porta a un piccolo lago, c'è qualcuno sull'albero ma facciamo finta di niente, Erry posa il suo corpo sull'acqua, una donna dai capelli blu e la pelle azzurrina le va vicino.
"L'ha fatto di nuovo?" Dice lei dolcemente.
Lui annuisce, si inginocchia e le bacia una mano tiene le labbra sulla sua pelle per un po e il suo corpo si illumina.
L'anima del ragazzo entra parzialmente nella sua, lei chiude la mano in un pugno.
"Non farlo" dice in un sussurro.
"Con questo contratto my lady ti giuro fedeltà eterna, ti servirò fino alla morte, potrai fare di me ciò che vuoi poiché ora sono il tuo servo e il tuo schiavo, la mia anima ti appartiene così come il mio corpo e la mia mente" dice Erry serio.
"Non sigillare il contratto, non farlo di nuovo, Erry se lo fai soffrirai di nuovo" dice lei sedendosi, sembra spaventata o forse....preoccupata.
"Il contratto è sigillato" dice lui serio, il corpo di Cloe si illumina ancora e un vento caldo li avvolge.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora