capitolo 40

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mi addormento guardando il film, sento qualcuno mettermi una coperta addosso e darmi un bacio sulla fronte, si siede davanti a me, apro gli occhi lentamente, vedo Max ma mettendo a fuoco mi accorgo che non è lui, è Eric.
sorrido guardandolo "ehy" dico con voce assonnata.
"ehy, come stai?" dice dolcemente.
"sono stanca e...il bambino non smette di muoversi" dico sorridendo, sorride anche lui .
"cos'è successo?" dice cautamente.
"ho bisogno di un abbraccio" dico trstemente, si mette comodo e apre le braccia, mi accoccolo.
"hai litigato con Max?" dice dandomi un bacio sulla testa, sorrido.
"si" dico accoccolandomi, copro entrambi e scoppio in lacrime.
"è colpa mia" dico tristemente "gli ho tenuto nascosto qualcosa di importante e lui...si è arrabbiato"
"cioè?" dice curioso.
"cioè che...la prima volta penso di aver scopato con Kevin ma non ne sono sicura cioè, eravamo ubriachi e...non ricordo niente,  ricordo solo che mi sono svegliata accanto a lui" dico tristemente.
"non avete scopato" dice divertito,  lo guardo sorpresa.
"e tu come fai a saperlo?" dico sorpresa.
"Gwenny ero l'unico sobrio quella sera, vi ho portati a casa sua e abbiamo dormito li tutti e tre, solo che mi sono svegliato prima e sono andato via" dice divertito.
"dimmi che stai scherzando!" dico sconvolta.
"no no sono serio" dice divertito, mi metto le mani sulla faccia, mi siedo sui talloni davanti a lui.
"mio dio! e me lo dici solo ora! idiota avresti dovuto dirmelo prima!" dico urlando sottovoce per non sveglire la zia, gli colpisco il petto con dei pugni giocosi che non gli fanno niente.
"credevo lo sapessi se non mi dici le cose non posso immaginarmele" dice divertito, affondo il viso nel suo petto muscoloso e sospiro.
"abbiamo litigato per qualcosa che non è neanche successa perché tu non me lo hai detto" dico facendogli il solletico, ride cercando di non fare rumore senza molto successo, la luce si accende ed entrambi guardiamo l'interruttore.
Les è sulla porta spaventata, sospira vedendo che siamo io e Eric, le faccio segno di avvicinarsi.
"cosa ci fate svegli alle due di notte?" dice sbadigliando, si siede accanto a me e ci porta le ginocchia al petto.
"mi ha svegliata lui" dico divertita.
"in realtà ti ho solo messo la coperta tu ti sei svegliata" dice tirandomi a se, gli do un bacio sulla guancia.
"mi stavi osservando" dico ridacchiando.
"perché sei bella" dice maliziosamente.
"si certo sto diventando una balena" dico tirando su la maglietta per far vedere la pancia, Les ci mette sopra una mano e il bimbo scalcia, la ritira velocemente.
"si è mosso, comunque è strano che sia cresciuta così velocemente" dice sorpresa, rimette la mano e il piccolo appoggia la sua, quando le sirene sono nel pancione sentono tutto, e rispondono a certi segnali, sono già intelligenti e dalla nascita sanno nuotare, stare in piedi e respirare perfettamente.
"è la magia di un altro mondo" dico sorridendo.
"di un'altro mondo?" dice sorpresa mentre gioca con la mano del bambino che la insegue facendomi il solletico.
"si" dico ridendo, Les alza un sopracciglio guardandomi confusa "mi fate il solletico"
toglie la mano velocemente, il bambino si muove velocemente, facendomi un po male, appoggio una mano sulla pancia chiudendo un occhio.
"tutto okey?" dice mio cugino.
"si...si muove velocemente e mi fa un po male" dico accarezzandomi la pancia, la ricopro con la maglia e sospiro.
"si è calmato?" dice Les dolcemente.
"si la dea ha detto che tra qualche giorno dovrò passarlo alla perla" dico sorridendo.
"di già?" dice Eric sconvolto.
"si...la magia dell'altro mondo l'ha fatto crescere in fretta quindi nascerà prima dei sei mesi" dico sorridendo, il bambino risponde alle mie carezze muovendosi lentamente.
"ci sono davvero altri mondi?" dice Les con gli occhi brillanti di curiosità, annuisco.
"pultroppo però nel mondo in cui siamo stati noi Max e il bambino sono morti, ma la regina li ha riportati in vita e..."
"sono morti?" dice Les scioccata.
"si, Max è stato colpito da una freccia mentre il bambino...è morto perché sono caduta dalle scale" dico tristemente "comunque in quel mondo, sangue e morte scorrono a fiumi, combattere è il loro più grande divertimento. diciamo però che siamo stati più che altro nel mondo normale come questo, quello umano, la regina ne aveva creato uno staccato con la sua magia" gli racconto tutto quello che è successo fino al nostro ritorno.
"ci voglio andare anch'io,  chissene se rischi di morire ma almeno vivi la tua vita come vuoi fino all'ultimo" dice Les sorridendo,  fa una smorfia preparandosi a starnutire, starnutisce la finestra si apre immediatamente, facendomi sobbalzare.
"colpa mia" dice imbarazzata
si alza e la va a chiudere la finestra, la guardo sorpresa, si risiete e gattono verso di lei maliziosamente,  mi guarda spaventata.
"cosa?" dice tirandosi indietro.
sorrido "hai qualcosa da dirmi amica mia?" dico divertita.
"no" dice facendo finta di niente.
Sfrego il naso contro la sua guancia, so che le da fastidio "so che mi nascondi qualcosa" dico facendo gli occhi da cucciolo a cui non può resistere "dimmelo"
"non guardarmi così" dice coprendosi gli occhi con le mani.
"Les mi metto a piangere se non me lo dici" dico facendomi venire gli occhi lucidi.
"no no non piangere" dice velocemente, agita la mani davanti a se e mi guarda imbarazzata.
"allora ti ascolto" dico sedendomi bene.
"posso dirtelo domattina? sono le quattro e domani devo andare a scuola" dice arrossendo.
"ahh è vero, scusami vai a letto noi stiamo qui ancora un po" dico mortificata, mi da un bacio sulla fronte.
"buonanotte Gwenny" dice sorridendo, sorrido e la guardo uscire dalla stanza, abbasso lo sguardo.
"cos'hai?" dice Eric sdraiandosi, mi tira a se e sorrido.
"ci siamo allontanate, prima ci dicevamo tutto o...quasi, non potevo dirle di essere una sirena dovevo pensare anche al mio popolo, non voglio perdere la sua amicizia" dico dolcemente, mi accoccolo sul suo petto.
"non penso sia così stupida da perdere la tua amicizia così" dice accarezzandomi il braccio con affetto.
"non osare offenderla cugino, anche lei fa parte della mia famiglia" dico guardandolo male.
"davvero?" Les compare di nuovo sulla porta, con le lacrime agli occhi, la guardo sorridendo dolcemente.
"si, davvero, Les credevi sul serio che non ti volessi bene, andiamo sei la mia migliore amica!" dico dolcemente.
"ma mi hai tenuto nascosto tutto non sei stata sincera con me" dice abbassando lo sguardo, mi alzo e vado verso di lei.
"lo so e mi dispiace ma non ho potuto, ascoltami Les, sono venuta a prenderti ti voglio al mio fianco, quando saremo li ti racconterò tutto promesso, ma per chi è in questo mondo è difficile credere in certe cose" dico prendendole le mani.
"promesso?" dice dolcemente.
"promesso" dico abbracciandola, sorride stringendomi a se.
"quindi come hai fatto a fare quella cosa?" dico ridacchiando.
"ehm....sai...è difficile da spiegare e questo...non è il momento" dice sorridendo imbarazzata, fa quell'espressione solo quando centra l'amore, la guardo a bocca aperta.
"solo due parole: troppo vecchio" dico seria.
"ma non sai ancora cos'è successo" dice divertita.
"ti conosco abbastanza da dire che quello sguardo ce l'hai solo quando sei innamorata" dico sorridendo.
"dicci di chi ragazzina" dice Eric beffardo, nel suo sguardo c'è divertimento ma anche qualcos'altro....forse...gelosia?
"sta zitto mostriciattolo, non sono affari tuoi" dice lei acida.
"gna gna gna" dice lui.
"okey calmate gli animi ragazzi, mio dio sembrate una coppia sposata" dico divertita.
"assolutamente no!" dicono insieme, si guardano e si danno le spalle.
chi si odia, si ama
ridacchio divertita, qualcuno bussa alla finestra guardo e vedo Lux.
"Lux!" dico correndo ad aprire, entra rabbrividendo, lo prendo in braccio e chiudo.
"Gwenny, mi hai lasciato li" dice tristemente.
"scusami, eri con Max no?" dico dolcemente.
"non è qui?" dice stupito.
"no" dico confusa "aveva detto che sarebbe tornato indietro" corrugo la fronte.
"no non è tornato" dice pensando.
"lo sapevo" dico seria, lo metto giù e vado in cucina, guardo in diversi cassetti e trovo l'algha- sfoglia e il fischietto.
vado alla finestra e soffio, Blob arriva quasi subito, scrivo velocemente "portalo alla dea veloce" dico seria, lui si inchina e vola via.
"calmati Gwenny, lo troveremo" dice Les seria.
"sono calma, non mi interessa cosa gli è successo, ma non posso lasciare il mio regno senza re, prima lo troviamo meglio è per tutti" dico calma, mi stiracchio.
"non lo pensi davvero" dice Eric scioccato.
già hai ragione ma devo pensarlo è lui che ha sbagliato non io
"si invece, lo penso eccome" dico sbadigliando.
"stai scherzando spero!" dice Les scioccata.
"non sto scherzando, se i sirenti l'hanno preso è perché non sa difendersi se invece si è nascosto è un bambino" dico seria "ora vado in camera mia, domani devo andare a fare surf e verrò a trovare qualche prof."
"non mi sembra il momento di dormire!" dice Eric innervosito.
"allora fai qualcos'altro perché io andrò a dormire" dico seria.
"oh no, dobbiamo trovarlo" dice Eric bloccandomi al muro, corrugo la fronte.
"lasciami Eric" dico seria.
"no, Gwenny non essere stupida" dice furioso, lo spingo lontano da me, gli occhi cominciano a pizzicare.
"ti ho detto di lasciarmi stare" dico minacciosa, fa un passo verso di me e Lux si mette in mezzo ringhiando.
"non ti avvicinare a lei" dice minaccioso.
"se osi toccarmi di nuovo Lux ti attaccherà Eric" dico seria, Les mette una mano tremante sulla mia spalla, la guardo male girandomi di scatto, mi guarda dolcemente.
"Gwenny...." dice esitante, sorrido appena edistolgo lo sguardo.
"vado di sopra" dico dolcemente, esco dalla stanza e salgo di sopra seguita da Lux, a metà strada corro in camera, mi chiudo la porta alle spalle, mi butto sul letto, uno dei cuscini ha il profumo di Max, mi rannicchio su me stessa abbracciando il cuscino e scoppio in lacrime silenziose.
"Gwenny" dice Lux accoccolandosi al mio fianco.
"È colpa mia vero? Perché gli ho nascosto una cosa che non è neanche successa, lui è scomparso per colpa mia" dico calmandomi.
"Nah, starà bene, non può essergli successo niente di male" dice dolcemente, sorrido.
"Grazie" dico dandogli un bacio sulla fronte, chiudo gli occhi e ci addormentiamo.
Max pov's
Qualche ora prima....
Torno indietro verso il palazzo, come ha potuto nascondermi questa cosa e ha il coraggio di dire che non è importante?
Do un pugno alla sabbia furioso, un dolore alla schiena mi fa gemere e cadere con il viso sulla sabbia, cerco di alzarmi ma qualcosa mi colpisce di nuovo, gemo dal dolore mentre continuano a colpirmi senza lasciarmi il tempo di controbattere.
Mi danno un attimo di tregua, cerco di rialzarmi con scarsi risultati svengo immediatamente.
.........
Mi sveglio aprendo gli occhi lentamente, il corpo mi fa un male cane, riesco a mettermi seduto lentamente, mi guardo attorno, sembra di essere in una caverna, le pareti sono in roccia e l'unica fonte di luce è una grande torcia al centro della stanza poco lontano da me.
"Dove sono?" Dico guardandomi le ferite.
"chi c'è?" Dice una voce femminile spaventata.
"Sono Max chi sei?" Dico diffidente.
"Mi chiamo Rut ehm...dove sei?" Dice ancora spaventata.
"Sono vicino a una torcia tu dove sei non ti vedo" dico guardando nella direzione da cui proviene la voce.
"Non lo so, sono cieca non vedo niente" dice piangendo.
"Ehy, va tutto bene okey?" Dico incoraggiante.
"Cosa sei? Un sirente o un tritone?" Dice terrorizzata.
"Tu cosa sei?" Dico guardando la luce.
"Sono una mezzosangue,  sia sirente che sirena" dice tristemente.
"Io sono un tritone invece" dico serio "aspetta vengo a cercarti"
Prendo la torcia e la vedo in un angolo, mi siedo accanto a lei, si allontana spaventata "tranquilla sono io"
Sospira "non mi fido molto delle persone" dice sinceramente.
"Tranquilla non ti farò del male, d'altronde siamo entrambi nella stessa situazione no?" Dico sdraiando la coda e appoggiando la sciena al muro.
"Tu perché sei qui?" Dice curiosa.
"Sono stato colpito all'improvviso e sono svenuto tu?"
"Ho rubato un riccio di mare dalla bancarella, sai...la mia famiglia è molto povera e ho tre fratelli che sto crescendo da sola, hanno bisogno di mangiare e non abbiamo il denaro per comprare" dice tristemente.
"Mi dispiace" dico dolcemente "ma...se sei cieca come hai fatto a capire la bancarella e il riccio giusto?"
"Il tatto, chi ha problemi come vista, udito o mutismo aviluppa maggiormente gli altri sensi" spiega dolcemente, ha dei lunghi capelli biondi, la sua carnagione è molto chiara, ma la sua coda è nera.
"Credo di averlo letto in un libro" dico annuendo.
"Io non posso leggere" dice tristemente.
"Oh scusa sono stato insensibile" dico abbassando lo sguardo.
"Oh non importa" dice sorridendo appena "posso toccarti?"
"Va bene" dico esitante, mi tocca prima il viso e lentamente scende fino alla coda, ritira le mani e annuisce.
"Mi sono fatta un'immagine di come sei....più o meno" dice respirando profondamente.
"Da quanto tempo sei....cieca?" Dico dolcemente.
"Da....sette anni credo" dice imbarazzata.
"Ti sei sempre occupata dei tuoi fratelli?" Dico serio, annuisce.
"I tuoi....?"
"Sono stati giustiziati" dice dolcemente "qui...un'unione tra un sirente e una sirena non è vista di buon occhio se questo accade allora la persona viene giustiziata"
"È orribile" dico tristemente, un rumore di chiavi ci fa alzare la testa di scatto, il suo sguardo è terrorizzato.
"Sono arrivati" dice prendendosi la testa tra le mani.
"Chi?" Dico serio.
"I sir-" qualcuno la colpisce, pultroppo la fiamma della torcia è diventata più bassa, urla il mio nome mentre qualcuno la trascina via, cerco di alzarmi ma immediatamente colpiscono anche me facendomi svenire di nuovo.
.......
Mi sveglio sentendo delle voci.
"Cosa dovremo fare con lui?" Dice una voce maschile.
"La regina sborserebbe una bella somma per riaverlo" dice una voce femminile con tono divertito. Sono legato, i polsi mi fanno male perché sono legati troppo stretti.
"Vorresti ricattare le sirene?"
"Ovvio"
"Non si scherza con loro Fras, hanno la benedizione della dea ricordi?"
"La dea ha ben altro di cui occuparsi" dico serio, con uno sforzo riesco a mettermi seduto.
"Oh il re si è svegliato!" Dice la donna beffarda.
"Cosa volete da me e dov'è la ragazza?" Dico innervosito.
"La ragazza è appena stata venduta a qualcuno a voi molto vicino" dice divertito l'altro.
"Da te non vogliamo niente è la tua regina che ci deve qualcosa" dice Fras divertita.
"Non verrà a cercarmi" dico serio.
"Oh cielo Tart e ora come facciamo?" Dice sarcastica, mi guarda divertita "vorrà dire che ci divertiremo un po con te" il suo sguardo diventa malizioso e si avvicina a me sensualmente, ha dei lunghi capelli rossi e due enormi occhi neri, la sua coda è nera come la pece più di quella degli altri sirenti.
I maledetti!
Flashback
Yuna e Der sono venuti per vedere come sta Gwenny che non si è ancora svegliato, nei documenti di oggi per Gwenny c'è un allarme dei maledetti, il problema è che non so cosa sono.
Entro nella stanza di Gwenny dove i due la stanno guardando preoccupati, il suo respiro è affannoso, gli sento il polso, il battito è forte.
"sta solo facendo un incubo" dico dolcemente.
"Finito di lavorare" dice Yuna sorridendo appena, annuisco.
"Posso farvi una domanda?" Dico pensando ai maledetti.
"Questa era una domanda" dice Der divertito.
"No amico dico serio, è importante" dico divertito.
"Vai spara" dice Yuna sedendosi.
"Cosa sono i maledetti?"
Yuna si irrigidisce e Der sembra innervosito.
"Dove hai letto di loro?" Dice con calma.
"Tutte le opere su di loro dovrebbero essere distrutte" dice Yuna preoccupata.
"Era nel lavoro di Gwenny alcuni documenti dicevano che due maledetti sono scappati dalla.....non mi ricordo il nome" dico pensando.
"Il COPIM" dice Yuna spaventata.
"Copim?" Dico confuso.
"Carcere Onorario Per I Maledetti" dice Der annuendo.
"I maledetti sono sirene o sirenti che si sono macchiati di empietà" dice Yuna seria.
"E sono pericolosi?" Dico serio.
"Si, avere a che fare con loro non è una bella cosa, sevi stare molto attento Max con loro in giro non succedono mai belle cose" dice Derek.
Fine flashback
Ecco cosa intendeva, non mi sento più il corpo. Continua ad avvicinarsi.
"Cos'hai re delle sirene, hai paura?" Dice befarda.
"No non sono un tipo che si spaventa perché una bella donna si avvicina" dico divertito.
"Così mi lusinga signore" dice ridendo "questo ragazzo mi piace, potremo tenerti con noi ma questo significherebbe sfidare la regina e non sarebbe piacevole perciò direi di tenerti con noi per un po"
Si allontana e io sorrido "non pagherà per me"
"Una donna innamorata è in grado fare tutto anche un miracolo se è per la persona a cui tieni" dice bruciandomi con lo sguardo.
La guardo negl'occhi sostendendo il suo sguardo, si allontana seguita dall'idiota che sembra un cagnolino, la porta si chiude.
"Tsk lei non verrà, mi ha mentito e io l'ho ferita, non verrà a cercarmi" dico sottovoce, mi appoggio con la schiena al muro.
"Proteggi oh luna,
Il mio cuore in questa notte,
Che non va più via,
Proteggi coloro che,
il mio cuore per sempre avran,
Spiega le ali,
Dolce luce che,
Illumini la via,
Aiuta l'amore a sbocciare,
Ora che,
I nostri cuori uniti son" canto sottovoce, chiudo gli occhi e mi addormento esausto.
Gwenny pov's
Mi sveglio aprendo gli occhi lentamente, il mio pensiero corre subito a Max, ho una brutta sensazione che mi stringe lo stomaco.
Blob è seduto sulla mia finestra gli faccio segno di avvicinarsi e lui entra, prendo il bigliettino della dea e leggo.
'cerca nei documenti dei giorni in cui hai dormito, c'era un avviso importante' corrugo la fronte, mi alzo e vado a vestirmi, qualcuno bussa alla porta.
"È aperto" dico innervosita.
La porta si apre ed Eric entra esitante.
"Scusami per ieri Gwenny" dice tristemente, sospiro e scuoto la testa.
"No, è colpa mia, ero nervosa e ho scaricato tutto su di te" dico mettendomi la maglietta, lo abbraccio e sorrido.
"Sei triste?" Dice esitante.
"Un po" dico sospirando di nuovo, di stacchiamo e mi sforzo di sorridere.
"Dobbiamo accompagnare Les a scuola"
"Non può andarci da sola?" Dice con una smorfia, scendiamo le scale.
"No non può, lasceresti forse una ragazza da sola?" Dico divertita.
"Lei non la si può considerare ragazza, è più..." non trova le parole.
"Una donna" dico divertita.
"Una vecchia si, una vecchia bacucca" dice annuendo fiero di aver trovato le parole.
"E tu sei un bambino" dice Les entrando in cucina, gli da un coppino alla nuca.
"Lo posso essere ancora di più se vuoi" risponde lui divertito.
"Ah ah non ci tengo grazie" dice acida.
Scoppio a ridere, la situazione mi ricorda me e Max prima di baciarci, mi metto tra loro due.
"Okey, okey finitela, dobbiamo andare a scuola" dico divertita, Les alza gli occhi al cielo ed esce fuori, guardo Eric severamente.
"Cosa?" Dice fingendo di non sapere, va verso la porta e appena esce dalla stanza scoppia a ridere, scuoto la testa sorridendo, corro verso di lui e ci butto un braccio sul collo facendolo piegare.
"Comportati bene Eric è la mia migliore amica, prenditi cura di lei" dico togliendo il braccio, corro verso la macchina  mi catapulto dentro sedendomi accanto a Les.
"Quando hai preso la patente?" Dico sorpresa.
"Sono passata la settimana scorsa" dice sorridendo, Eric sale dietro, Les mette in moto e parte a tutto gas e con la musica altissima.
Arriviamo in un attimo a scuola, guardo il mare Nico sta facendo surf anche oggi sorrido ma mi rattristo subito pensando a Max.
Parcheggia davanti alla scuola, prende lo zaino e scendiamo, ho dei jeans stretti e una maglia rossa che mi lascia una spalla scoperta, molti occhi sono puntati su di me.
"Les mi fissano tutti" dico sottovoce.
"Pensano che un'università importante ti abbia scelta per una borsa di studio" dice divertita.
"No! Sul serio?" Dico scioccata, annuisce "Sono una secchiona"
"Lo sei sempre stata" dice divertita.
"Già è vero" i nostri compagni ci vengono tutti attorno e mi riempiono di domande, lentamente rispondo a tutte, il suono della campanella mi salva.
"Gwenny stai attenta okey, se vai via mandami un messaggio vengo con te, non mangiare schifezze, ne gelato artigianale, non ti sforzare troppo e non fare surf" dice severa.
"Si mamma" dico sorridendo.
Sospira e alza gli occhi al cielo "devo andare ci vediamo dopo" annuisco e la guardo allontanarsi.
Eric e Nico si guardano malissimo stando in piedi al cancello, mi avvicino.
"Ehy!" Dico sorridendo.
Nico mi guarda dalla testa ai piedi a bocca aperta "Gwenny?" Dice scioccato, annuisco, mi abbraccia e mi fa voltegiare in aria "mio dio! Sei più bella che mai!"
Arrossisco "grazie Nico, anche tu sei informa" dico divertita, Eric mi mette una mano sulla spalla e mi tira a sé, con fare protettivo.
Scoppio a ridere "Eric è solo Nico" dico divertita, gli do un bacio sulla guancia "sta tranquillo okey?"
Annuisce guardando Nicolas con attenzione, si rilassa e mi lascia.
Una brutta sensazione mi stringe lo stomaco di nuovo, metto una mano su di esso, Eric mi guarda preoccupato, passo tra di loro e corro sul retro della scuola, dove c'è la scogliera guardo il mare.
Una lacrima mi riga il volto, una mano sulla spalla mi fa girare di scatto "è successo qualcosa, Eric qualcosa non va" dico agitata.
"Calmati Gwenny" dice stringendomi a se, mi agito ancora di più cercando di liberarmi.
"Devo andare Eric, devo andare" dico piangendo, mi accascio in ginocchio ed Eric si abbassa con me.
"Tranquilla va tutto bene" dice dolcemente, sento qualcosa di caldo toccarmi la gamba sposto lo sguardo e vedo Lux.
"Lux" dico in un sussurro, Eric mi lascia spaventato.
"Non scagliarmelo contro okey? Sono il tuo cuginetto preferito, ieri sera mi ha torturato dopo che ti sei addormentata" dice agitato, Nico guarda la scena divertito.
"Lux cosa gli hai fatto?" Dico prendendolo in braccio.
"Mi è saltato addosso e continuava a saltellare in cerchio sulla mia pancia" dice Eric lamentandosi, Lux mi guarda dolcemente, abbassa le orecchie mortificato, gli accarezzo la testa.
"Bravo piccolo" dico dolcemente.
"Bravo!?" Dice Eric scioccato, lo guardo "mi ha torturato e lo incoraggi?!"
Annuisco sicura e lo guardo dolcemente, sorrido "è il suo compito proteggermi, Cloe gli ha ordinato di farlo e lui lo fa perciò è bravo" dico accarezzandogli la testa
Gwenny...
Sussulto e mi alzo, guardo il mare.
Gwenny!
"Max" dico in un sussurro, il bambini si agita facendomi male si nuovo, mi accarezzo la pancia "stai calmo piccolo" si tranquillizza.
Gwenny!
La voce di Max mi chiama, sorrido dolcemente e porgo una mano verso il mare "dove sei?"
"Non lo fare Gwenny" dice Eric venendomi vicino.
Lo guardo dolcemente "l'ho trovato" dico un momento prima di svenire.
.........
Mi risveglio lentamente, mi metto seduta e metto una mano sulla fronte appoggiando il gomito sul ginocchio alzato.
I capelli mi ricandono davanti al viso, Lux è difianco a me lo accarezzo sorridendo e lui si sveglia guardandomi preoccupato.
"Tutto okey?" Dice dolcemente, annuisco.
Mi alzo lentamente, barcollo un po, sono nell'infermeria della scuola, mi guardo allo specchio i miei capelli sono un disastro li sistemo passandoci le dita, mi guardo il corpo: tutto okey.
"Dov'è Eric?" Dico girandomi.
La porta si apre e mio cugino entra parlando con l'infermiera, sorrido guardandoli.
"Buongiorno, mi scusi signorina Leurel non volevo disturbarla" dico imbarazzata.
"Non si preoccupi signorina tanto qui non si fa male mai nessuno" dice divertita.
"Tutto okey Gwenny?" dice Eric preoccupato.
"Si è...tutto okey" dico sorridendo.
"Sicura?" Dice dolcemente.
"Si tranquillo, ora penso che dovremo andare" dico stringendo la mano all'infermiera.
La salutiamo ed usciamo, camminiamo per i silenziosi corridoi seguiti da Lux.
Incrociamo il professore di diritto e gli sorrido.
"Signorina Gwendaline è un piacere rivederla" dice stringendo i denti.
"Anche per me signore, come vanno le sue lezioni?"
"Benissimo tutti gli studenti le seguono"
"Mi fa davvero molto piacere" dico divertita.
Ci salutiamo educatamente e ci allontaniamo dandoci le spalle.
Il suono della campanella mi porta a guardare l'orologio al mio polso.
"Sono le 11 che si fa?" Dico sorridendo.
"GWENNY!?" la voce di Les mi fa sussultare.
"Ehy" dico girandomi verso di lei e sorridendo, guardo la classe "siamo davanti alla vecchia classe, me n'ero dimenticata"
"Cosa ci fate dentro?" Dice divertita.
"Gwenny è svenuta" dice Eric divertito, Les mi guarda preoccupata.
"Mio dio stai bene? Come hai fatto a svenire? Cos'é successo?" Dice scuotendomi dalle spalle.
"Leslie calmati!" Dico seria, mette giù le mani "sto bene, ho solo avuto un cali di zuccheri, è tutto okey"
"Il bambino?" Dice toccandomi la pancia, le metto una mano sulla bocca.
"Non lo deve sapere nessuno Les, sta bene è tutto a posto ho trovato Max per questo sono svenuta ho usato la magia e ho perso un anno di vita" dico sottovoce, annuisce seria, tolgo la mano lentamente.
"Dov'è?" Dice curiosa ma seria.
"In culo ai cammelli" dice Eric divertito.
"Modera i termini ragazzino" diciamo severe.
"è poco lontano dal mio regno, è a nord-ovest, stasera dobbiamo andare a palazzo, ti porto li e poi andrò a cercarlo" dico dolcemente.
"No vengo con te" dice corrugando la fronte.
Ci penso "d'accordo"
Come se ti portassi con me, andremo a palazzo e ti scarico li
"prendo un uscita anticipata e vengo con voi" dice correndo verso la segretaria non faccio in tempo a dire niente che corre giù.
Sospiro "bhe torneremo a casa molto presto" dico guardando Eric.
"Non la porterai con te vero?" Dice divertito.
"Xell si prenderà cura di lei, con il tuo aiuto" dico indicandolo.
"Gwenny come ti senti?" Dice Nico apparendoci di fianco.
"Sto bene, era solo un calo di pressione causato dal sole" dico imbarazzata.
"Mi fa piacere che tu ti senta meglio, Leslie è sparita all'improvviso" dice guardando il corridoio.
"Oh si, ha deciso di uscire prima così stiamo un po insieme, stasera torniamo a casa perciò...." dico sorridendo.
"Ve ne andate di già?" Dice tristemente.
"Si, andiamo via" dice Eric innervosito.
"Non l'ho chiesto a te" rispinde l'altro innervosito, cominciano a litigare urlando, dalle classi escono molti alunne, mi siedo sul davanzale della finestra e li guardo divertita.
Un ragazzi di 13 anni e uno di 18 che litigano ma guarda un pò
In poco tempo una grande folla è accerchiata attorno a loro, gridano tutti 'rissa' incitandoli a picchiarsi.
Lux si fa strada tra la folla facendo paura agli studenti, metto le mani in tasca e lo seguo, mi metto tra i due.
"Avete finito di dare spettacolo?" Dico infastidita.
"Ha cominciato lui" dice Nico serio.
"Lui mi ha provocato" dice Eric, ricominciano a lirigare urlando.
"BASTA!" Dico ad alta voce, si zittiscono, Les entra nel mezzo con il fiatone.
"Che succede?" Dice guardando prima Nico e poi Eric.
"Stavano facendo i bambini" dico divertita.
"Di nuovo?" Dice innervosita.
"Litigano spesso?"
"Sono sempre loro due che litigano"
Sospiro "bhe? E tu quando scappi dal capo vieni qui a combinare casini?" Dico alzando un sopracciglio
"A mia discolpa dico che è colpa sua" dice alzando le mani in segno di resa.
Les mi viene vicino "hai terminato giù?" Dico sorridendo, annuisce.
"Si devo solo fare la cartella" dice sorridendo.
"Lux porta giù Eric perfavore" dico divertita, Eric lo guarda male e indietreggia mentre Lux gli ringhia contro.
"Lux belli, sta buono okey, giuro che scendo ma sta indietro" dice indietreggiando mentre Lux continua ad avvicinarglisi.
Rido divertita, mi guarda male "cugina ritira immediatamente il lupo o appena adriviamo a casa ti faccio morire" dice serio.
"Non sono io che decido, Lux?" Dico guardando il lupo, sorride e continua ad avvicinarsi a lui "no non vuole"
"Questa me la paghi sappilo" dice scendendo di corsa dalle scale.
"Aspetterò la tua vendetta allora" dico divertita.
Guardo Les "ora almeno che Lux non gli morda il sedere direi che arriverà alla macchina sano e salvo, comunque dobbiamo andare"
"Faccio la cartella correndo" dice entrando e spintonando alcuni ragazzi che sono ancora attorno a noi, vado verso la finestra e la apro sedendomici sopra, guardo cielo.
"Dov'è Max?" Dice Nico all'improvviso, tutti mi guardano, sorrido amaramente e lo guardo.
"Non lo so" dico dolcemente.
"Eravate insieme, siete sempre insieme" dice incredulo.
"Sono stanca, cosa importa dov'è? Lascialo li si starà divertendo laggiù, non me ne frega niente, se sta bene, se sta male è colpa mia, l'ho lasciato andare" dico amaramente.
"GWENNY!!!!" guardo fuori dalla finestra, Livius mi guarda preoccupato, lo saluto con una mano e lui entra di corsa, nel corridoio cala il silenzio.
All'improvviso lo vedo correre verso di me dalle scale "non provare a buttarti, non puoi morire ora!" Dice preoccupato.
"Livi calmati non voglio buttarmi" dico divertita.
"Bene, comunque il lupo è davvero utile, mi ha tenuto Eric lontano" dice sorridendo.
"Bhe che ci fai qui?" Dico sorridendo.
"Hana è scomparsa, penso sia stata rapita dai malede-" gli tappo la bocca e lo guardo male.
"Ti sembra il momento?" Dico indicando i ragazzi con la testa, si gira e sussulta sorpreso, mi lecca la mano e la tolgo subito schifata.
"Non li avevo visti" dice tornando a guardarmi, pulisco la mano su di lui con una smorfia.
"Che schifo" commento ancora più schifata, trattiene una risata.
"La regina è forse schizzinosa?" Dice divertito.
"Sei impuro, perché quella lingua non la usi su Hana?" Dico acida, Les esce e mi viene vicino.
"È scomparsa" dice Livi tristemente.
"Hai l'amuchina?" Dico a Les, guardo Livi mettendo il liquido sulle mani e lo ridò a Les.
"L'hai fatta scappare?" Dico divertita.
Mi guarda male, alzo le mani in segno di resa "stavo scherzando, dobbiamo trovarla"
"Ah no tu devi trovare Max" dice Les severa.
"Trovato e non mi interessa manderò qualcuno a prenderlo, non rischierò la vita per uno stupido" dico seria.
"Tu...non puoi pensarlo sul serio" dice scioccata.
La guardo divertita "forse no, in qualunque caso Livius ti aiuterò,  ma dobbiamo andare, la campanella è suonata da un pezzo e stiamo dando spettacolo" dico indicando i ragazzi attorno a noi.
"Signorina Gwendaline c'è sempre lei in mezzo al casino?" Dice il prof di diritto.
"Buongiorno di nuovo prof. E lei è sempre dove sono io?" Dico divertito.
"Oh no, io sono dove c'è casino per portare il silenzio" dice stando al mio gioco.
"So che in fondo mi ha sempre amato" dico saltando giù dalla finestra, sospiro.
"Si certo, la amo più di ogni altra cosa"
"Mi dispiace ma sono già impegnata" dico stringendomi nelle spalle.
"Bene allora, perché non va da lui?" Dice divertito.
"Ci stavo per andare ma lei mi ha trattenuto nel parlare" dico divertita, metto le mani nelle tasche e saluto tutti andando verso le scale.
Les e Livi mi seguono in silenzio, andiamo alla macchina ma non salgo.
"Bhe? Non sali?" Dice Les confusa, la guardo sorridendo.
"Vi Aspetterò alla baia, voi...portate via la macchina okey?" Dico dolcemente, mi guarda e annuisce esitante "Lux rimani con loro e proteggili"
Les parte e io scendo dalla scogliera sul retro arrivando vicino alla baia, mi siedo su uno scoglio, canticchio una canzone sentendo l'acqua che mi avvolge i piedi dolcemente, vedo il signor. Flip che passeggia tranquillamente, sorrido.
"Signor. Flip che bello vederla" dico entrando in acqua, sorride e si inchina, mi trasformo.
"Buongiorno regina è un onore rincontrarla" dice sorridendo.
"Fa una passeggiata?"
"Stavo cercando qualcuno con cui fare una partita a scacchi..." dice imbarazzato.
"Gioco io se vuole" dico sorridendo.
"Sarebbe un onore" tira fuori la tavola e mettiamo a posto tutte le pedine, ci guardiamo e concordiamo che in quanto signora cominci io.
Muovi il primo cavalli dando inizio a una battaglia di gioco, sento qualcuno chiamarmi ma lo ignoro, muovo un'altra pedina, le voci insistono, Flip mi guarda.
"Mi scusi vedo chi è e torno" dico memorizzando lo schema.
Vado verso l'alto ed esco con la testa.
"Cosa avete da chiamare!" Dico innervosita, vado verso la riva e mi alzo sulla coda grattandomi la nuca, improvvisamente Eric mi abbraccia scoppiando in lacrime, resto ferma e scioccata per qualche secondo, lo abbraccio anch'io e sorrido dolcemente.
"Perché non hai risposto prima" dice continuando a piangere.
"Va tutto bene Eric, ero con Flip stavamo giocando a scacchi" dico dolcemente, gli do un bacio sulla testa, sento un ciocco nell'acqua, Livius si è già trasformato, Eric alza la testa guardandomi e arrossisce, sembra tornato il bambino di una volta che veniva a piangere da me perché la sua mamma non c'era.
"Stai meglio ora?" Dico dolcemente.
"Si" dice staccandosi, si trasforma, guardo Les e le faccio segno di sedersi sulla scoglio, annuisce e fa per entrare.
"Aspetta" si blocca "prima devi toglierti i pantaloni o si romperanno"
Alza un sopracciglio e sospira se li toglie "va bene?"
"Perfetto siediti" viene e si siede, le trasformo le gambe in coda "stasera la coda diventerà permanente potrebbe anche cambiare colore chi lo sa, ma per ora direi che è perfetto"
Les guarda la sua coda e la muove, per ora è verde ed è davvero bella e lucente, sorrido vedendola entusiasta.
Il mio cellulare squilla all'interno della piccola grotta, mi trasformo di nuovo facendo apparire un costume verde, vado dentro e lo prendo, Eric e Livius fischiano in segno di approvazione.
Scuoto la testa rispondendo.
Al telefono
"Pronto?" Dico seria.
"Tesoro sono Sandra" dice la voce dall'altra parte, sussulto terrorizzata.
"Ehy come va?"
"Tutto bene? Tua zia mi ha detto che sei venuta da sola, speravo di uscire a prendere un caffè" dice dolcemente.
"Ehm....facciamo così...." guardo i ragazzi e mi siedo, accavallo le gambe, metto il gomito sul ginocchio e metto la mano sulla fronte "domani, ehm...lo prenderemo domani pomeriggio okey?"
"Okey..." dice tristemente, sospiro.
"Okey no, senti sono sulla spiaggia, ehm...sei libera adesso?" Dico rassegnata.
Mi alzo e salgo in piedi su uno scoglio, mi allungo per vedere il lido più vicino.
"Si certo" dice allegra.
"Allora di aspetto al Chicago beach okey?" Dico mordendomi il labbro inferiore.
"Perfetto sono li in dieci minuti"
Chiude il telefono e io sospiro di nuovo.
Fine chiamata
Picchietto il cellulare nella mano destra, lo metto via e mi buto in acqua trasformandomi, torno da Flip e muovo l'alfiere in d-13.
"Scacco matto" dico sorridendo.
"Oh pesce spada! Com'è possibile?" Dice mettendosi le chele sulla testa, si muove a destra e a sinistra velocemente.
"Flip si calmi la prego, quando ha mosso il re non ha riflettuto sul fatto che esso fosse completamente indifeso, mai lasciare il re da solo neanche nei giochi, una guardia, la regina, la torre o l'alfiere devono essere sempre pronti per mangiare la pedina che potrebbe dare scacco matto, la sua prossima mossa sarebbe stata muovere la torre e darmi scacco matto ma non ha riflettuto su quello che io avrei potuto fare e questo le è costato l'intera partita. In qualunque caso è stato un vero onore giocare con lei oggi, mi mancavano le nostre partite" dico sorridendo.
"Anche a me signorina, sono onorato di aver potuto giocare questa partita con lei" dice sorridendo, Eric si schiarisce la voce, Lux mi viene vicino.
"Lux ora il tuo compito è di vitale importanza"
Si irrigidisce e si mette dritto come un soldato, gonfia il petto "comandi pure mia regina"
Sorrido e mi metto dritta anch'io assumendo una posizione di comando, trattendo un risata.
"Ora coloro che ti sto per affidare sono di vitale importanza per il regno, dovrai proteggerli con ogni mezzo a te possibile, dovrai scortare Eric e Leslie a palazzo" dico seria, annuisce solennemente, guardo Livius.
"Per quanto riguarda te non cercare di entrare di nascosto da solo, aspettami nella grotta subito fuori dal regno" dico seria.
"E tu?" Dice Les preoccupata.
"Io devo incontrare Sandra, voleva che prendessimo un caffè insieme e visto che non so quando torneremo ne approfittiamo ora" dico sospirando, la luce arancione si espande di nuovo dalla mia coda.
"No, no fermo!" La mia coda scompare lasciandomi le gambe, metto una mano davanti alla bocca e mi spingo con i piedi verso l'alto.
Appena riemergo riprendo fiato, mi siedo sullo scoglio, il vestito color pesca è apparso di nuovo, sbuffo.
"Gwenny la tua coda..." dice Les preoccupata.
"Va tutto bene è solo...la mia magia è sballata ultimamente non so il perché" dico mettendomi in piedi, salti da uno scoglio all'altro andando sulla sabbia "andate ora, ritornerò entro sera"
"Okey..." li guardo allontanarsi, sorrido, mi guardo le gambe e sospiro rassegnata.
Mi incammino lentamente verso il lido.
Gwenny.... di nuovo la voce di Max mi rimbomba nella testa, guardo il mare e mi avvicino, tocco l'acqua con una mano sentendomi inebriata, cerco di captare la sua presenza.
Dove sei? Cerco di mettermi in contatto con lui.
Gwenny! Sono i maledetti hanno rapito anche Classic.
Max sai dirmi qualcosa di particolare del paesaggio?
Siamo in una specie di grotta, non lo so è tutto buio.
Non sei d'aiuto.
Ascoltami Gwenny....mi dispiace per ieri, sono stato uno stupido.
Max ascoltami questo non è il momento giusto per parlarne, devo incontrare tua madre, dopo verrò a prendervi ma ora non posso, dovete resistere.
La venderanno Gwenny, non posso fare niente, ho bisogno di qualcuno.
Mhhhh....
"Gwenny!" La voce dolce della mamma di Max mi fa alzare, la guardo e sorrido.
"Sandra è bello vederti" dico sorridendo.
Mi squadra attentamente "sei ingrassata tesoro?"
La sua schiettezza è impressionante.
"No sono incinta" dico imbarazzata "comunque Sandra mi dispiace ma non ho molto tempo"
"Incinta!?!?" Dice scioccata, mi abbraccia "mio dio che bello! Avrò un nipotino!"
"Sandra davvero prendiamo il caffè ma poi devo scappare Max mi sta aspettando" dico sorridendo, andiamo al lido chiacchierando tranquillamente, prendiamo il caffè e parliamo, guardo l'orologio sono le 15.47.
"Mi dispiace Sandra ma ora devo andare" dico tristemente.
"Non importa cara sta tranquilla" dice dolcemente.
"Salutami la zia e dille perfavore che c'è stato un contrattempo improvviso e sono dovuta scappare" dico alzandomi.
"Lo farò, salutami Max" dice mentre esco, corro alla baia ed entro in acqua trasformandomi.
Max!
Gwenny...non....venire
Cos'hai?! Cosa sta succedendo Max?
~~~~~~~~~
Max pov's
Qualche ora prima....
Sono riuscito a mettermi in contatto con Gwenny, la porta si apre, sento un tonfo e laporta si richiude velicemente.
"Rut!" Dico alzandomi, vado verso il corpo di una ragazza sdraiata per terra, ma non è lei, porto la ragazza sotto la luce è Classic ma non era con Livius?
Apre gli occhi lentamente la guardo preoccupato.
"Classic stai bene?" Dico dolcemente, si mette seduta e mi guarda spaventata.
"Tu sei....Max" dice tremando.
Gli metto sulle spalle una coperta che mi hanno dato prima e sorrido.
"Si sono io" dico dolcemente.
"Dove siamo?" Dice stringendosi la coperta.
"Pultroppo non lo so, cosa ti è successo? Dov'è Livius?" Dico preoccupato.
"Era andato a pattugliare attorno al regno e....e... mi hanno assalita e sono svenuta" dice scoppiando in lacrime, le accarezzo la testa dolcemente.
"Andrà tutto bene okey?" Dico tranquillizzandola "sono riuscito a mettermi in contatto con Gwenny, verranno a salvarci, ora dobbiamo stare calmi okey?"
"Okey" dice respirando profondamente.
La porta si apre e sento la voce della donna di prima, ride, si avvicina sempre di più.
"Re delle sirene" dice divertita, la guardo male e mi alzo.
"Che senso ha prendere anche lei?" Dico serio.
"Lei è la regina dei sirenti no?"
"Livius verrà" dice Classic acida, la donna si abbassa e le prende il viso con una mano, lo stringe e sorride beffarda mentre Classic la brucia con lo sguardo.
"Non ne sarei così sicura reginetta" dice beffarda.
"Lasciala stare, Classic è del tutto innocua, non credo Livius verrà è troppo sicuro di sé e sminuisce le donne come se fossero esseri inferiori" dico appoggiandomi con la schiena al muro.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora