capitolo 21

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Cammino per un ora con i piedi dentro l'acqua, mi cambio e al posto della canottiera metto una camicia bianca, un'idea pazza mi attraversa la testa come un fulmine.
Corro verso il bar e salto sulla schiena di Tom.
"Ehy Tom, hai ancora le bici?" Dico sorridendo.
"Si" dice divertito.
"Che ne dici della vecchia villa abbandonata?" Dico seria.
"Come ai vecchi tempi?" Dice divertito, scendo e mi siedo sul bancone.
"Ovvio" dico sorridendo "voi venite?" Dico rivolta a Yuna, Derek, Max e Livius.
"Io preferisco starmene in hotel" dice Yuna
"Io sto con lei" dice Derek.
"Non sapete divertirvi voi due" dico sbuffando, guardo Max.
"Io vengo" dice sorridendo.
"Ci sto sembra divertente" dice Livi divertito.
Guardo l'orologio e salgo in piedi, prendo la pistola e sparo, aspetto che tutti siano davanti a me.
"Bene, qualcuno ha trovato la collana?" Dico ad alta voce, nessuno risponde, improvvisamente vedo il surfista uscire dal boschetto.
"Io l'ho trovata" dice sorridendo.
Guardo Max mordendomi il labbro inferiore. Il ragazzo mi allunga la collana e la esamino alla luce della luna.
"È quella vera" sussurro "bene, Congratulazioni" scendo dal bancone tirando un sorriso, mi avvicino al suo orecchio "e ora...il tuo premio" gli do un bacio sulla guancia, versi insoddisfatti si alzano dalla folla attorno a noi, mi giro avvicinandomi al bancone, mi ferma per un braccio.
"Dove credi di andare?" Dice tirandomi a se.
"Sai in realtà stavo andando a bere qualcosa" dico beffarda.
"Voglio il mio premio" dice malizioso.
"Ti ho già dato il bacio, non ho mai specificato dove lo avresti ricevuto, dovevi informarti, ora se permetti dovrei andare"
"Oh no, tu non vai da nessuna parte" dice tringendomi di più a sé, alzo gli occhi al cielo.
"Sapevo che sarebbe andata a finire così" gli pesto un piede e lui allenta la presa, gli do un pugno sul naso, uno nello stomaco e una ginocchiata dove non batte il sole. Mi lascia e vado verso il bancone, ordino uno scotch.
Tom mi viene vicino "le bici sono pronte" dice sorridendo.
"Già ma devo aspettare che Yuna torni a casa, il tipo a cui ho dato il pugno prima è uno spacciatore e play boy, si fa due ragazze al giorno e se si avvicina a Yuna lo uccido" dico seria.
"Gwenny" la voce di Yuna attira la mia attenzione, si siede accanto a me barcollando "senti...sei davvero una paza...non ti casciare nei cuai..." (leggete com'è scritto è ubriaca) dice puntandomi un dito contro, guardo Derek.
"Mi sono girato un attimo ed era ubriaca" dice serio.
"Non sono...ubriaca...Derek non dire....le bugie" dice con una voce strana, guarda male una bottiglia viola dall'altra parte del bancone.
"Gwenny.....mi sta guardando male" dice seria.
"Chi?" Dico divertita, faccio segno al barrista di avvicinarsi, mi indico la testa con un dito e indico il cielo, annuisce sorridendo.
"Quella" dice indicando la bottiglia, rido divertita, il ragazzo ci passa i bicchieri e io ne do uno a Yuna.
"Tutto d'un fiato tesoro" dico sorridendo.
"Insieme?" Dice alzando un sopracciglio.
"3...2...1....vai!" Beviamo i due bicchierini tutti d'un fiato.
La guardo divertita mentre rischia di cadere dallo sgabello.
"Cos'era?....era ottimo" dice con gli occhi scintillanti.
"Angelo azzurro" dico ridacchiando, guardo Derek "5 dollari che se ne beve un altro sviene" dico allungando una mano.
"Ci sto" dice divertito.
"Yuna, ne vuoi un altro?" Dico girandomi verso il ragazzo e ordinandone un'altro giro, sorride e ci da gli altri due bicchierini.
Li beviamo e lei mi sorride "era...buonissimo" dice svenendo.
"5 dollari" dico guardando Derek soddisfatta.
Sbuffa e li mette sul bancone, prende Yuna in stile sposa "la porto in camera" dice serio.
si incammina verso l'hotel "Derek, quando si sveglia, primo cassetto in alto del comodino a destra del letto" dico divertita, se ne va scuotendo la testa.
Max si avvicina, intanto il barrista mi allunga una coca cola e comincio a bere dalla cannuccia.
"Cosa c'è in quel cassetto?" Dice Max serio. Lo guardo divertita e torno a bere.
"Preservativi" dico stringendomi nelle spalle.
Livius e Max mi guardano a bocca aperta, quasi mi strozzo con la coca.
"Ragazzi questa è l'isola di coloro che vogliono divertirsi, ragazzi queste persone hanno perso tutto perciò vogliono divertirsi il più possibile, in tutti gli hotel nel primo cassetto in alto del comodino a destra c'è quello che garantisce il divertimento, guardate" salgo sul bancone e sparo tutti si girano verso di me "ragazzi cosa c'è nel primo cassetto in alto del comodino a destra?" Dico ad alta voce.
"Sesso e divertimento!" Urlano tutti insieme.
"Grazie, ora un'ultima cosa, sono le 3 il sole sta per sorgere, perciò....divertitevi e sbronzatevi fino all'alba" dico sorridendo.
"Woooo" dicono tutti insieme, la musica parte a tutto volume, mi siedo con il viso verso il barrista che sorride.
"Tu sei pazza" dice divertito.
"Ho bevuto troppo ma non abbastanza da essere sbronza" sento qualcuno dietro di me, mi giro sullo sgabello "ancora tu!" Mi lamento "senti lasciami in pace okey e comunque, ti presento il mio ragazzo Max" dico bevendo.
"E quello...sarebbe il tuo ragazzo?" Dice guardandolo.
Max lo fulmina con lo sguardo, guarda me "mi presti la pistola?" Gliela do e lui gli punta contro la pistola "vattene o premo il grilletto"
Alza le mani in segno di resa "non lo faresti mai" dice beffardo.
Spara vicino ai suoi piedi, sfiorandolo, alza un sopracciglio "dici?"
Il surfista se ne va e io sorrido mentre riprendo la pistola "ottimo lavoro tesoro" dico sorridendo.
Tom si avvicina "andiamo?" Dico sorridendo.
"E Yuna?" Dice sorpreso.
"È svenuta, era ubriaca" dico ridacchiando.
"Okay, le bici sono pronte" dice divertito.
Andiamo sul retro a prendere le bici, ci dirigiamo alla vecchia villa abbandonata, entriamo dalle finestre scorrevoli per ora nessun allarme, saliamo sul tetto.
"Tom comincia tu, scala a pioli, scivolo, salto e piscina" dico sorridendo.
Davanti a noi si estende il divertimento puro, una scala a pioli da percorrere di traverso, lo scivolo e con un salto atterri in piscina, alcuni la chiamano follia ma noi la chiamiamo 'free'
"Vai Bob" dico sorridendo.
"D'accordo canna" dice ridendo.
Parte sorridente e atterra incolume nella piscina.
Guardo i due ragazzi "state attenti" dico divertita, parto anch'io e scendo in sella alla bici sulla scala a pioli, lo scivolo, faccio qualche acrobazia in aria e atterro nella piscina ma non mi fermo, mi arrampico sulla rampa e torno in dietro quasi come se fossi sullo skate, finisco dentro la casa rompendo la finestra (l'ho preso da un film stick it) la bici si incastra e mi pulisco dai pezzi di vetro, Max e Livi scendono di corsa con le bici.
"Stai bene?" Dice Max toccandomi un braccio.
"Si, ci sono abituata" dico sorridendo.
Vedo Livius che apre la porta principale facendo scattare l'allarme.
"Ma ora si mette a suonare? Cavolo abbiamo spaccato un'enorme finestra" dice prendendo la bici.
"Salite sulle bici e pedalate più che potete" dico sorridendo, comincio a correre a più non posso, mi arrampico sul muretto e guardo di sotto, vedo Tom che mi aspetta, salto e salgo sulla bici, pedala velocemente, l'auto della polizia svolta l'angolo, sorrido.
"Polizia alle calcagna, vai verso la spiaggia" dico divertita.
"Si capo" dice sorridendo, arriviamo in spiaggia dove tutti i ragazzi stanno ancora ballando.
"Gli sbirri" dico al barrista che si rifugia sul retro, corriamo tra la folla mentre gli sbirri se la prendono con dei ragazzi che bevono alcolici, corriamo a perdi fiato fino al faro e saliamo le scale a chiocciola, ci sediamo e ridiamo, ci diamo il cinque.
"Siamo dei grandi, speriamo che quei due non si facciano beccare" dico ridendo.
Guardiamo il mare in silenzio e sorridendo.
"Ricordi quando eravamo bambini?"
"Canta una canzone" dice sorridendo.
"Una canzone?" Dico guardandolo, striscio all'indietro fino ad arrivare con la schiena contro la finestra.
"Si quelle che cantavi quando eravamo piccoli" dice sorridendo.
"Ahhh ho capito quale" dico divertita.
" Mia conchiglia mi sussurri segretamente la canzone del mare,
La luna si rispecchia nelle acque cavallucci marini guizzano tra i coralli.
Polvere di stelle si fondono nelle alghe dei capelli dorati.
Nel tuo desiderio di ragazza sognante, sei una nave che attraversa l'orizzonte.
Tagliando le onde azzurre ed incognite.
Il battito del tuo cuore e la tua musica sono dentro di me nei miei pensieri che scorrono come il mare." Canto con gli occhi chiusi, sento il suo respiro sulle mie labbra "non farlo" dico in un sussurro.
Apro gli occhi e lui si butta a sedere accanto a me.
"Scusa non ho resistito" dice imbarazzato.
"Lo so è sempre stato così, mi dispiace" dico guardandolo.
"Le regole del mare vero?" Dice appoggiando la testa al muro.
"Già....una sirena non può unirsi con un essere umano" dico seria.
"Max lo è vero?" Dice serio.
"Si ma lui è diverso Tom, non sono io che ho baciato lui ma il contrario, ma questo non importa, Tom, mio padre è morto e io ho bisogno che qualcuno mi stia accanto" dico portandomi le ginocchia al petto.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora