capitolo 15

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Gwenny pov's
Apro gli occhi, mi guardo attorno e vedo Eric, Lox e Ginevra che mi guardano preoccupati.
"Mi sento a pezzi" dico mettendomi seduta, mi porto una mano alla fronte, mi gira la testa.
Lentamente mi alzo e muovo un pò la coda "bhé per aver perso un anno di vita, sono messa bene a parte un po la testa ma tutto sommato..." dico guardandomi tuto il corpo.
Guardo il cielo e salgo in superficie seguita dagl'altri che cercano di fermarmi.
Mi siedo su un grosso scoglio e fischio nel vento chiamando Blob, che arriva velocissimo scrivo un biglietto a Max e glielo lego alla zampa.
"Portalo a Max" dico sorridendo, lui parte e io scivolo dentro l'acqua e vado verso Ginevra, mi stiracchio.
"Come siamo messi a feriti?" Dico sbadigliando.
"Dieci squali feriti e undici tritoni feriti" dice seria.
Sospiro "diamoci da fare allora" Ginevra mi porta in una grotta, luci di tutti i colori illuminano l'enorme 'stanza' se così si può chiamare.
Squali e tritoni sono stesi su degli scogli fatti a lettino, altri tritoni invece avvolgono le ferite con delle alghe.
Vado vicino a un tritone dottore "avete fasciato tutte le ferite?" Gli dico appoggiando una mano sulla sua spalla, lo sento irrigidirsi al mio tocco "ehy rilassati, sarò la regina ma sono una ragazza come tutte le altre" dico divertita, lui mi guarda e sorride, senza però rilassarsi.
"Comunque, avete fasciato tutti i feriti" annuisce.
"Manca solo uno squalo" dice indicando uno squalo grigio.
"Ci penso io" dico andando verso lo squalo, mi guarda preoccupato.
"Ciao" dico sorridendo.
"Chi sei?" Dice con un grugnito mentre gli fascio una pinna ferita.
"La regina delle sirene, mi chiamo Ondina e tu?"
"Mi chiamo Zaphir è un onore conoscerla" dice cercando di alzarsi.
"Stai sdraiato" guardo la stanza e mi alzo e batto le mani, tutti i dottori puntano gli occhi su di me "non ci sono altri feriti giusto?" Dico sorridendo, un dottore si alza.
"No mia signora"
"Bene, i feriti sono tutti fasciati?"
"Si"
"Perfetto, allora adesso vi prego di allontanarvi dai feriti" i dottori annuiscono e si alzano allontanandosi canto la canzone che ho cantato per curare Ginevra e le loro ferite si rimarginano, tutti quanti muovono la parte prima dolorante e sorridono.
"Grazie" dicono quasi contemporaneamente.
Mi guardo attorno, direi che è tutto a posto, esco dalla grotta e vedo qualcuno a terra, sembra un tritone ma è un inconfondibile sirente.
"Signori scusatemi ma ho un'importante riunione di famiglia, devo congedarmi" dico girandomi verso le persone nella grotta, annuiscono e Ginevra mi viene vicino.
"Mi dispiace averti disturbata sei stata una regina fantastica, grazie"
"Non c'è di ché" dico sorridendo, guardo Lox "Lox ti affido nuovamente le guardie riposatevi e poi tornate a palazzo ci incontriamo stasera" mi giro e vado verso il sirente, senza farmi notare, lo prendo da dietro e nuoto a dorso, lo porto lontano dalla grotta.
"Così siamo abbastanza lontani" dico adagiandolo lentamente sulla sabbia morbida, avvolgo le sue ferite con le alghe e lo curo, mi siedo e appoggio la schiena a uno scoglio.
Chiudo gli occhi e sospiro "dovrei essere a casa adesso" lo guardo, ha i capelli lunghi e neri, il corpo è molto muscoloso e la coda è di un blu intenso, vedo la sua mano muoversi e stendo la coda di fronte a me, la allungo appena toccandogli la mano con le punte della pinna, apre un occhio e mi guarda, cerca di alzarsi ma con un grugnito si ributta sulla sabbia.
Rimaniamo in silenzio e un sorriso beffardo si allarga sul mio viso.
"Chi sei donna?" Dice con voce profonda. Mi alzo senza rispondere e mi sistemo i capelli.
"Ora devo andare, mi stanno aspettando" butto i capelli dietro le spalle "ci si vede" mi avvio ma qualcosa mi blocca il polso, mi giro e lo vedo eretto sulla coda, con un'espressione di dolore in volto mascherata da una fronte corrugata e due occhi furiosi.
"Ti ho chiesto chi sei?" Dice quasi urlando, un fruscio da dietro le alghe mi fa scattare, gli tappo la bocca con una mano e lo trascino dietro lo scoglio, dei pesci rossi passano chiaccherando rumorosamente.
Sospiro e aspetto che siamo andati via, mi giro verso di lui e lo fulmino con lo sguardo, lo blocco contro lo scoglio e gli punto un dito al petto "senti sirente, ti ho salvato e ti ho curato, ma adesso devo andare, lasciami in pace" guardo il cielo e vedo il tramonto, mi spingo lontano da lui e nuoto velocemente verso la spiaggia, mi segue e io non riesco a seminarlo, mi nascondo dietro uno scoglio e incrocio le braccia al petto e lui si ferma guardandomi.
"Ti avevo detto di non seguirmi" il sole è tramontato, le meduse cominceranno ad uscire devo sbrigarmi.
Con un colpo di pinna mi spingo in superficie, fischio chiamando Blob, prendo dal regiseno un pezzo di alga sfoglia sotto gli occhi attenti del ragazzo di fronte a me.
'Aspettami alla baia, arriverò tra poco' lo lego alla zampa del gabbiano "mi dispiace farti viaggiare così tanto ma ti prego di portarlo a Max" si inchina e vola via.
Vedo un polipo che si avvicina arrampicandosi sullo scoglio.
Entro in acqua e mi allontano velocemente, schiviamo quattro meduse e ci troviamo schiena contro schiena.
"Ascoltami sirente, devi andartene da qui" dico seria.
"Non ti lascio qui da sola" dice serio.
Le meduse ci circondano e io sbuffo.
"Ascoltami al mio tre seguimi d'accordo?" Lo sento annuire alle mie spalle.
"D'accordo" dice serio.
"1....2....3...." do un colpo di pinna e saliamo verso la superficie, ci sediamo sullo scoglio e trasformo la mia coda in gambe e lo stesso faccio con la sua.
I vestiti ci appaiono direttamente addosso e saltiamo su uno scoglio e l'altro fino ad arrivare alla piccola baia, rientriamo in acqua e facciamo l'ultimo tratto a nuoto, saliamo sulla riva e sospiro.
"Ci siamo" dice sospirando.
"Gwenny!" La voce di Max mi arriva dolcemente, mi giro e immediatamente mi solleva e mi fa girare.
Mi fa rimettere i piedi a terra e appoggia la fronte alla mia, sorridendo "mi hai fatto preoccupare" dice sospirando sollevato.
"Mi dispiace" dico mordendomi il labbro inferiore, sento il sirente schiarirsi la voce.
Lo guardo seria e sospiro "Max lui è.....come ti chiami?" Dico alzando un sopracciglio.
"ricordo di avertelo chiesto prima io" dice alzando anche lui un sopracciglio.
"Porta rispetto sirente" la voce di mia zia rimbomba severa in tutta la baia.
"Una merrow, sei tu che dovresti portare rispetto donna, non sai contro chi ti stai mettendo" dice beffardo.
"so chi sei: Livius, principe dei sirenti, domani salirai al trono e...dovrei continuare?" Dice incrociando le braccia al petto.
"Ma guarda un po che ho combinato" dico strofinandomi la nuca, sospiro.
"Puoi dirlo forte ragazzina, quante volte ti ho detto che non devi toccare e men che meno salvare un sirente" dice quasi urlando.
"Lo so ma se lo avessero trovato l'avrebbero ucciso, Lox l'avrebbe ucciso" dico seria.
"Sei senza speranza" dice sospirando rumorosamente.
"questo è un'incubo" dico seria, guardo il ragazzo "io sono Ondina, domani mattina verrò e ti farò tornare come prima, nel frattempo resterai qui e se mi segui un'altra volta, ti uccido" dico seria e salgo sulla baia.
"Gwenny" Mia zia mi viene vicina e cerca di prendermi un braccio, lo tolgo con uno strattone.
"Morirà se sta lì" dice seria.
"Sono la regina ora, devo pensare al mio popolo non ho intenzione di aiutare oltre un sirente" dico dura, si gira e torna dal ragazzo e da Max.
"Un sirente non è in grado di vivere sull terra Gwenny, non può, il loro corpo non resisterebbe senza l'acqua e non ci può tornare o la sua morte sarà certa, è un sirente ma non per questo è diverso da noi"
"Smettila Mery, lui non è Soran, Mery guardami" prendo il suo viso tra le mani e faccio incontrare i nostri occhi "ascoltami ti prego, lui non c'è più, non possiamo cambiare le cose e tantomeno portare indietro le persone a noi care" ci guardiamo negl'occhi per qualche secondo, distoglie lo sguardo.
"Non lo saprà nessuno" dice con le lacrime agli occhi.
"D'accordo" sospiro "potrà restare solo per una notte, domattina lo mando sua a calci chiaro?" Annuisce seria e guardo il ragazzo, gli do le spalle.
"Bene allora, andiamo" andiamo verso la macchina, in silenzio, Livius ci segue.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora