ELLA
Provai e riprovai la coreografia insieme alle altre ragazze, stavamo ormai provando da ore e il cielo stava ormai per annunciare il tramonto imminente. Eppure qualcosa non andava, io non andavo. Tutto perché mi distraevo e la causa era Charlie. Era sempre lì, al solito posto sugli spalti col suo portatile sulle ginocchia, non faceva niente, neanche digitava sulla tastiera, semplicemente guardava...osservava. E sapevo benissimo cosa stesse osservando...Dermut e i suoi uomini. La sera prima tornammo tutti a casa con grande sollievo, specialmente Cole. Sapevo che era molto in ansia per me, che avesse paura che mi potesse succedere qualcosa ma tornare a casa senza neanche un graffio fu la dimostrazione che io ero stata la scelta giusta per quella missione.
Beh, ad essere sinceri proprio senza un graffio non direi...la caduta dalla finestra mi procurò due lividi sulle ginocchia che Charlie curò attentamente con un po' di crema apposita sotto lo sguardo stizzito di Cole. Lo stesso Cole che quella stessa notte mi aveva abbracciata senza lasciarmi, neanche per un istante, fino al suo risveglio.
Ma quella mattina, non sapevo neppure il perché, mi svegliai in preda all'ansia. Volevo sapere cosa dicevano, cosa facevano, come poter procedere a loro insaputa, soprattutto sapendo che loro ci avevano studiati molto attentamente di nascosto. Perciò anche se mi allenavo con le cheerleader la mia attenzione era rivolta al riccio e al suo computer.
"Come fai a sopportarlo?"
Sussultai sentendo una voce alle mie spalle e guardai Nicole portandomi una mano sul petto. "A cosa ti riferisci?"
Lei fece un cenno con il capo in direzione di Cole. Stava facendo gli addominali mentre Josh gli reggeva le caviglie, aveva una maglia a giro manica, il petto aveva una chiazza enorme di sudore che gli aderiva sulla pelle e lo stesso sulla schiena, i capelli disordinati e umidi. Nel guardarlo mi si mosse qualcosa al basso ventre.
"Non capisco." dissi.
"Guarda poco più in là del campo." mi indicò un gruppo di ragazze sotto gli spalti, proprio davanti ai nostri due amici intenti ad allenarsi. Si sventolavano le mani davanti al viso e sparlottavano fra loro.
"E dunque?"
"Non sei gelosa?"
"Perché dovrei?" la guardai confusa.
"Beh, state insieme e loro gli sbavano dietro."
Stavamo insieme? In realtà neanche lo sapevo per certo.
"Stanno solo guardando, non ci trovo niente di proibito. Cole è un bel ragazzo, è logico che attiri a sé gli sguardi altrui. E poi dimentichi che dobbiamo dare l'apparenza che sia tu a stare con lui."
Lei rise. "Wow, sei proprio una santa!"
Risi anch'io scuotendo la testa, le altre ragazze si dispersero facendo stretching, così iniziai a stiracchiarmi anch'io iniziando dalle braccia. Le allungai e poi le portai dietro la schiena. Nicole fece lo stesso standomi davanti.
"Rayan mi ha baciata." disse d'un tratto facendomi sgranare occhi e bocca.
"Cosa?!" urlai e mi tappò immediatamente la bocca con la mano.
"Zitta! E' lì che si allena, vuoi che ci senta?"
Le tolsi la mano dalla mia bocca e la guardai perplessa. "C'era anche lui quando ti ha baciata, anche se sentisse cosa scoprirebbe di nuovo?"
Lei alzò gli occhi al cielo, si voltò a guardare Rayan, anche lui intento a fare gli addominali con l'aiuto di un altro ragazzo, poi tornò a guardare me.
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Wings [Cole Sprouse]
FantasyLa punizione di un angelo per aver trasgredito le regole. Sorvegliare un umano per il resto della sua vita. ***** "Devi intervenire." le era stata detto. Ella non poté fare altro che annuire e obbedire. Dettati tali ordini non rimase altro che mette...