COLE
I giorni sembravano passare più velocemente da quando si era ristabilita una certa armonia. Per così dire.
Avevo chiarito con Charlie, ci eravamo presi un pomeriggio da Sparkle per parlare e scoprii che aveva capito quasi tutto di Ella. Da quando era entrata nelle nostre vite c'erano stati dei momenti in cui i suoi comportamenti sarebbero potuti sembrare sospetti, soprattutto quelli in mia compagnia. Non avevo mai pensato che i ragazzi avrebbero potuto scoprire qualcosa, di fatti Rayan e Josh non lo avevano fatto... ma avevo dimenticato che Charlie era Charlie.
Inoltre a lui piaceva il piano che la bionda aveva per me, e a me rese felice questa sua rivelazione.
Ella era tornata a parlarmi anche se non si sbilanciava più di tanto come prima e il motivo lo avevo compreso. Quella mattina nel ripostiglio mi aprì gli occhi, lei se ne sarebbe andata prima o poi ed io mi ero messo in testa per mesi che sarei riuscito ad averla tutta per me.
Che idiota.
Da quel giorno in poi cercai di studiare un piano che potesse farla rimanere li con me sulla Terra, ma per ora zero risultati. Non mi venne in mente nulla di buono, ma non mi sarei arreso tanto facilmente.
Col passare del tempo accontentai Ella in ogni sua richiesta: feci beneficenza, andai a trovare spesso quel bambino malato, Ben, andai persino in chiesa a confessare i miei peccati. Feci tutto per lei, e onestamente c'era qualcosa nel veder felici gli altri che mi fece stare meglio dentro. Vedere che riuscivo sul serio a fare qualcosa di buono, non era poi così male.
Facendo tutte queste cose non mi resi neanche conto del tempo e arrivò il giorno della fiera dell'auto antica a Daytona Beach. I ragazzi erano nervosi, compreso me. Era il nostro primo piano svolto nella completa legalità, la sua riuscita avrebbe dato una svolta alla vita di tutti. Ergo, doveva andare tutto liscio. Charlie era l'unico ad essere tranquillo, ma lui lo era sempre. Probabilmente si mostrava tranquillo per non manifestare la sua tensione ad altri ancor più tesi di lui. Ma erano solo mie ipotesi.
"Chi guida la Cadillac?" chiese Charlie.
"Io non posso." Josh ci guardò agitato. "Non capisco niente di auto, non sono neanche patentato. Questa è persino più vecchia di mio padre! Perché il cambio marce è così lungo? Dove sono scritte le marce? Come mi regolo?" andò completamente in agitazione. Personalmente lo guardai senza capire il perché di quell'ansia.
Rayan gli passò una mano sulla schiena cercando di tranquillizzarlo.
"Se la guido combinerò qualcosa, e dobbiamo venderla in ottimo stato." si passò una mano sulla fronte.
"Tranquillo." il biondino lo rassicurò. "Non penso che comunque avremmo scelto te come autista.."
Ella li guardò confusa poi spostò lo sguardo su Charlie. "Io ho imparato da poco a guidare, però auto nuove."
"Perché non Cole?" il biondino mi guardò. "E' grazie a te se abbiamo vinto l'auto. E a prescindere da questo sei quello che guida meglio, hai guidato diversi modelli senza problemi."
"Nessun problema." alzai le spalle. Guardai Ella, lei guardava me, ma distolse subito lo sguardo.
"Deciso allora. Nella Cadillac può andare solo un'altra persona, i sedili sono delicati, non vogliamo rovinarli." spiegò Charlie guardando gli altri.
"Ella può andare con Cole, è anche molto più leggera di chiunque fra noi. Io preferisco stare con Josh. E' ancora provato.." disse Rayan continuando a passare la mano sulla schiena di un Josh affaticato. Lo guardai ancora più stranito di prima.
Si vedeva benissimo che Charlie non era in accordo con la proposta del biondo, forse neanche Ella visto la rigidità che assunse la sua postura. Ma malgrado tutto era l'opzione migliore, Charlie doveva guidare per forza la mia auto, aveva installato un particolare gps e altre cose di cui non capivo niente, perciò solo lui poteva farlo. Io comunque non obiettai.

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Wings [Cole Sprouse]
FantasiLa punizione di un angelo per aver trasgredito le regole. Sorvegliare un umano per il resto della sua vita. ***** "Devi intervenire." le era stata detto. Ella non poté fare altro che annuire e obbedire. Dettati tali ordini non rimase altro che mette...