Capitolo 61

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COLE

Mentre residui di fiamme ancora vive si aggrappavano sulle pareti del mio salone ormai distrutto, vari rumori a poco a poco ci giunsero alle orecchie, rumori provenienti da diverse angolazioni della casa, persino dal piano di sopra. Tutti seguimmo con lo sguardo quei rumori, dalla cucina si udì persino un vetro rompersi, probabilmente quello della finestra.

"Stanno circondando la casa." mormorò Charlie.

Rayan lo guardò spaventato. "Che cosa facciamo?"

L'attenzione del riccio si posò per qualche istante il suo portatile, poi guardò Ella e strinse le labbra in una linea dura. "Puoi renderci tutti invisibili?"

Ella schiuse le labbra sorpresa da tale richiesta, la vidi deglutire e annuire poco dopo. Qualcosa nel suo sguardo mi disse che non ne era sicura e io mi chiesi il perché.

"Dovete assicurarvi di toccarmi." disse, tutti si sporsero verso lei con una mano, Charlie posò la mano sulla sua, Josh le prese il braccio, Rayan la spalla e Nicole il polso. Io avevo ancora il braccio intorno alla sua vita per via dell'esplosione. Ella si concentrò, strinse gli occhi e fece una smorfia per poi sbuffare e riaprirli poco dopo. Poi lo fece di nuovo, strinse gli occhi e sul suo viso si dipinse una smorfia addolorata, trattenne il respiro finché non sbuffò una seconda volta aprendo gli occhi con aria afflitta.

"Che succede?" le chiese Rayan.

"Non ce la faccio...non ho abbastanza forze.." mormorò guardandolo dispiaciuta. Le strinsi il fianco per farle capire di non doversi preoccupare, non era compito suo salvarci da quella situazione e potevo vederlo coi miei stessi occhi che non era affatto nelle condizioni per utilizzare a pieno i suoi poteri. Non sapevo cosa avesse fatto in quel salone con Josh, ma qualsiasi cosa fosse le aveva prosciugato le energie.

"Quanti di noi riesci a rendere invisibile?" Charlie la guardò nuovamente.

"Uno, credo.." mormorò. Il riccio annuì piano consapevole dell'unica verità che sapevamo ormai tutti. Avremmo dovuto affrontarli, e probabilmente saremmo morti. Poi il suo sguardo scattò nuovamente sulla bionda e vidi qualcosa in più nei suoi occhi.

"Rendi invisibile Nicole e uscite dalla porta sul retro."

Ella corrugò la fronte confusa. "Cosa?"

"Allontanatevi il più possibile da qui, andate in un posto sicuro e rimanete nascoste." continuò.

"Ma...no.." Ella scosse la testa guardandolo contrariata. "Che razza di piano è?.."

"Noi andremo giù in cantina, recuperiamo le nostre armi e cercheremo di uscire da qui."

"No!" la voce della bionda si alzò interrompendolo.

"Ella, non abbiamo molto tempo e hai l'opportunità di scappare e salvare almeno Nicole." mormorò il riccio.

"No, non vi lascio.."

"Cole.." Charlie mi guardò in cerca di aiuto. Io spostai lo sguardo su Ella così come lei si voltò a guardarmi. Nei suoi occhi lessi la paura, lessi la determinazione e la consapevolezza che se se ne fosse andata con Nicole probabilmente non ci saremmo più rivisti. Ma era giusto così, era giusto pensare alle ragazze e allontanarle da lì prima che fosse troppo tardi.

"Dovete andare." annuii guardandola. Lei deglutì afferrandomi la maglia con un pugno.

"Avevi detto che avremmo lottato insieme."

Chiusi gli occhi e trattenni il respiro ricordandomi della nostra promessa. Col dolore nel petto le presi la mano e gliela allontanai dalla mia maglia, la guardai negli occhi e scossi piano la testa. "Non stavolta, angelo.."

Wings [Cole Sprouse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora