COLE
"Ripasso generale." disse Rayan, tutti ci mettemmo in cerchio accanto alla mia auto e guardammo il biondino.
"Alle sei in punto Cole ed io entreremo nel garage e prenderemo quanta più roba possibile. Charlie rimarrà in auto a sorvegliarli tramite le cimici, se qualcuno di loro dovesse allontanarsi troppo o uscire, il nostro genio avviserà Josh. Per quanto riguarda Josh, rimarrà davanti la porta di casa a fare da palo, riceverà informazioni da Charlie in diretta e per qualsiasi emergenza verrà a chiamarci e ce la daremo a gambe. Ci siete?"
Tutti annuimmo tranne Josh che si limitò a sbuffare. "Perché devo sempre fare il palo?"
"Perché è quello che sai fare meglio." Rayan alzò le spalle.
"Vorrei ricordarvi che mi sono beccato una pallottola nel braccio per rubare un auto in corsa da una bisarca!"
"E abbiamo rischiato di perderti, dunque torni a fare il palo." disse il biondino guardandolo male. Josh sospirò ma non aggiunse altro.
Ognuno di noi aveva fortificato i punti deboli che Dermut e gli altri pensavano che noi avessimo. Io col problema al cuore misi un giubbotto antiproiettile. Avevo proposto, in realtà, che lo indossassimo tutti ma ne trovammo solo due e non avevamo soldi per prenderne degli altri, quindi lo indossammo solo io e Rayan che ci occupavamo di fare il grosso della missione. Josh aveva regalato un viaggio alla sua famiglia utilizzando gli ultimi soldi che aveva per poterli spedire il più lontano possibile per un po' di tempo, così da non metterli in pericolo, soprattutto sua sorella Marilyn. Charlie aveva fortificato la sicurezza delle sue apparecchiature tecnologiche, di lui sapevano solo che era un genio della tecnologia e forse speravano di poterlo hackerare o una cosa del genere, ma di questo nessuno se ne preoccupò. Charlie non si sarebbe fatto fregare così facilmente. Infine Rayan aveva avvisato tutti i suoi contatti illegali o sotto banco di stare in allerta e di negare qualsiasi legame con lui se fosse successo qualcosa. Tutti ci eravamo organizzati e preparati, tutti avevamo speso gli ultimi soldi in quella missione che diventò la nostra ultima e unica possibilità. Niente doveva andare storto, assolutamente niente.
"Che ore sono?" chiesi.
"Due minuti alle diciotto." rispose Charlie.
"Preparatevi." feci loro un cenno del capo e presi la mia maschera legandomela dietro la testa, così come fecero anche loro. Persino Charlie indossò la sua maschera, per qualsiasi evenienza. Il riccio rientrò in auto e inizio ad aprire la visuale delle cimici poste all'interno di quella casa per poter osservare cosa stessero facendo. Li guardò seduti attorno al tavolo e li contò. Dovevano essere in cinque.
"Ci sono tutti." confermò. Rayan annuì e mi fece cenno con la mano di andare. Iniziammo ad allontanarci dall'auto, parcheggiata poco più distante dalla casa, camminammo leggermente piegati in avanti per assicurarci di non essere avvistati, eventualmente, dalle finestre. Josh si fermò davanti la porta d'ingresso e ci fece un cenno con la mano, io e Rayan ricambiammo e proseguimmo verso il retro della casa cercando il garage. Il biondino raggiunse uno sportello elettrico, richiedeva una chiave d'accesso e con uno sguardo d'intesa capimmo che era lo sportello per aprire il garage. Prese un coltellino e iniziò a girarlo nelle viti smontandolo e facendo fuoriuscire diversi fili.
"Sai farlo?" corrugai la fronte. Lui sorrise.
"Secondo te?" mormorò tagliando uno dei fili, una lucina verde comparve sullo sportello e la porta del garage iniziò lentamente ad alzarsi.
"Dici che ci sentono?" mi chiese. Avevo la stessa preoccupazione, non era un garage moderno, scricchiolava e anche rumorosamente aprendosi.
"Se così fosse cerchiamo di muoverci."
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Wings [Cole Sprouse]
FantasyLa punizione di un angelo per aver trasgredito le regole. Sorvegliare un umano per il resto della sua vita. ***** "Devi intervenire." le era stata detto. Ella non poté fare altro che annuire e obbedire. Dettati tali ordini non rimase altro che mette...