25) Six Hidden People

30 8 5
                                    

*Ha detto...Atenis?!*

Era questo che si chiedeva Higashi nella sua testa.

Si ripromise più volte di non demoralizzarsi pensando a Martha e a ciò che accadde l'anno prima.
Era convinto nell'andare avanti, senza pensare al passato, facendo esperienza tenendo in considerazione quello straziante evento.

Arrivò ad accettare le sue colpe nonostante l'irritabilità della ragazza, anzi, giunse al punto di definirsi esattamente come lei; innamorandosi a prima vista, così, all'improvviso.

Eppure risentire quel cognome lo fece spaesare, si ritrovava imbambolato di fronte ad Alexander che gli stava porgendo la mano, come spaventato dal gesto.

"Tutto bene?" Chiese Alex.
"Ah...s-si."

Higashi ricambiò, alla fine, tornando in sé dopo aver udito la domanda a lui rivolta.
La sua presa, però, non era decisa, bensì quasi vacillante.

"Sicuro? Sembra che tu stia tremando..."
"Macché! Va tutto a meraviglia!"

Per verificare la veridicità di quella risposta il rosso iniziò astutamente a tastare la mano di Kata con le sue dita nel modo più naturale possibile, senza sembrare rude.

"Ma la tua mano è gelida! Non hai neppure tutti i torti, comincia a fare freschetto...e pensare che qualche settimana fa si stava a maniche corte!"
"In effetti...mi dev'essere passato un brivido lungo la schiena..." rispose cercando di giustificarsi.

Lasciarono reciprocamente la stretta; Alexander girò la testa verso il bar per vedere se ci fosse parecchia gente.
Dopo essersi fatto un'idea si rivolse a Fernando, impegnato a tranquillizzare Sett e Rose che stavano tenendo un'accesa discussione:

"Fernando, noi ci avviamo. Vi aspettiamo se devi lavarti i vestiti! Nel frattempo prendiamo posto, che sennò non riusciremo neanche a sederci, vista la mole di gente."
"Va bene. Rose, andiamo?"
"Si, meglio. Così evito di incazzarmi con le teste bacate!"
"Almeno così evitiamo di fare brutte figure..." mormorò Kyanes.

"CHE HAI DETTO SCUSA?!"
"Niente di niente!"

Sett, borbottando, si allontanò dalla ragazza, avvicinandosi a Higashi ed Alexander; tutti e tre se ne andarono verso il bar.
---------------------------------------------------------

Ospedale di Batstraw, sala operatoria in cui erano ricoverati Johnny e Angelina

"Se lo dice il nostro nuovo Boss...mi voglio fidare..." affermò Lucille a malavoglia "Theodore, possiamo andare. Arrivederci, Boss. Ciao, Angelina! Non preoccuparti! Tra poco uscirai da qui e potrai di nuovo prenderlo in culo!"

Nel rivolgersi a Johnny il suo tono di voce era rispettoso, serio. Non appena indirizzò le sue parole ad A.C. si espresse in maniera provocatoria e maleducata.

Di tutta risposta la bionda inarcò la schiena non appena Lucille le diede le spalle.

Una protuberanza crebbe sotto la bianca camicia per pazienti.

Puntava ad attaccare la persona che l'aveva offesa con l'uso delle sue abilità, proprio quando quest'ultima non poteva vederla.

Dovette cambiare programmi.

Johnny le tirò una gelida occhiataccia che la fece tentennare, gli si leggeva in fronte la frase:

"Non farlo!"

D'altro canto, l'espressione che aveva sul volto Angelina poco prima emanava rabbia, ma non sembrava infastidita dall'offesa.

FIGHT for LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora