28) The Hunter Is Back

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Domenica 18 Novembre, in autostrada verso l'Umbria


I membri delle Six Justice Weapons, come stabilito, si riunirono a metà novembre per l'inizio di una nuova missione.

Qualche ora prima Koron era impegnato ad allenarsi all'Astra-Gym a Batstraw;
Il discorso di Barney lo aveva scosso, gli diede la spinta necessaria, obbligatoria per intraprendere la via da percorrere.

Dopo solamente una decina di giorni dalle dimissioni in ospedale iniziò a frequentare la palestra, allenandosi ore ed ore per migliorarsi come s'impose ancor prima dell'evento scatenante della sua depressione.

La strigliata lo portò ad afferrare le redini della situazione, pretendendo da sé stesso il meglio del meglio;

Non doveva allenarsi normalmente, doveva farlo ad ogni costo per non diventare mai la zavorra che temeva di essere e per proteggere i suoi compagni, per ricambiare la loro gentilezza.
Così come loro tenevano a lui, lui teneva a loro e, proprio per questo, non avrebbe mai voluto vederli nelle sue stesse condizioni per nessuna ragione al mondo.

Avvertiva necessario l'agire in modo rigido e diretto, senza perdere tempo.

Nel bel mezzo di una delle sue esercitazioni venne chiamato da Ted, venuto ad avvisarlo dell'imminente partenza.

Erano circa le 18 e i due, assieme a Marshall e Lisa, occupavano i sedili posteriori di un furgone noleggiato da Barney, che in quel momento sedeva al posto di guida con Gohoro al suo fianco.

Il veicolo era un Ford Transit Custom dall'iconico colore bianco.
Sicuramente non offriva il comfort dei migliori posti di prima classe ma rimaneva comunque pratico e capiente nella sua semplicità.

"Ragazzuoli, state gradendo il viaggio? Guardate fuori, il paesaggio è un bijoux! Altro che Batstraw!" Esclamò il più allegro di tutti puntando il dito verso l'esterno.

Affacciandosi dal finestrino era impossibile non accorgersi delle sfumature di arancione, rosso e marroncino donate dal rinsecchimento delle foglie, cosparse dagli alberi e dalla vegetazione tutta sulle colline che caratterizzavano il posto.
Circondati dai doni della natura indirizzavano lo sguardo verso l'orizzonte, rimanendo affascinati dall'effetto della luce rossiccia del crepuscolo che stava pian piano scomparendo dietro i pendii, rendendo ancor più piacevole la vista della pioggia di fogliame; avanzando si sentivano sempre più piccoli nei confronti della bellezza del Creato, un'inferiorità piacevole, non impauriva, bensì incantava e stupiva.

Quell'alternanza di colori scatenava emozioni differenti nei loro cuori:

Marshall e Lisa credevano fosse romantico;

Ted lo interpretava come uno spettacolo rilassante;

Barney era dell'idea che si trattasse, molto semplicemente, di uno scenario bello; non provava nient'altro che semplice e pura estasi, meraviglia.

Koron vedeva le cose con un'ottica diversa o, per meglio dire, mista.

Romanticismo, rilassamento, stupore.

Li avvertiva tutti nel vedere quel paesaggio, nel vivere quelle emozioni coi suoi colleghi;
Accompagnato dall'ironia di Barney, dagli sguardi innamorati che si scambiavano Lisa e Marshall, dall'espressione semi-addormentata di Ted.

La Natura regala all'uomo magnificenza e perfezione, emozioni e sentimenti, colori e vitalità, ricordi piacevoli e malinconici.

Tanti non riescono a percepire questo, vedono nella Madre Terra solamente qualcosa di superfluo, qualcosa da sfruttare.
Eppure bastano un panorama e delle persone al tuo fianco per trasformare anche la più scialba tra le ambientazioni in un luogo da sogno, capace di rievocare ricordi indissolubili.

FIGHT for LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora