14) FIGHT in the NIGHT 3 - Keep Calm And Relax

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Barney continuava ad avanzare, Lisa e Marshall si trovavano sdraiati a terra, mano nella mano, nei dintorni c'erano gli ormai sconfitti A.C. e Johnny.
Probabilmente in quel momento Gohoro si trovava già al decimo piano, però, in questo frangente, andrò a parlarvi delle vicende di Koron e di Ted; vi ricordo che si presentò davanti a loro una persona che bloccò il loro passaggio.

Erano all'entrata e la figura sembrava come caduta dal soffitto, come se si fosse precedentemente arrampicata.

Era un uomo alto, magro, dai lunghi capelli castani, arrivavano fino alla fine della schiena, una ciocca di capelli copriva il suo occhio destro, il suo volto non era ben definito, dato che i capelli ne nascondevano una buona parte ; indossava una canottiera bianca, dei jeans larghi strappati e scarpe blu.

L'ambiente in cui si trovavano era illuminato solamente da alcuni led, ma c'era qualcosa di sospetto. Il pavimento, le pareti e il soffitto erano completamente bianchi, non sembrava di stare all'ingresso, ma all'interno di un cubo di colore candido.

"Mi spiace, da qui non si passa!" Disse l'uomo misterioso.
In risposta gli agenti si misero sull'attenti, intenti a bloccare un eventuale attacco.
Ma proprio qualche istante dopo Ted tirò un calcio sulla pancia al suo nemico, prendendolo in pieno, scaraventandolo poco più avanti.

"E così vorresti fermarci...e con cosa?" Chiese pacatamente Ted.

Koron continuava a rimanere in guardia, nonostante l'incitamento da parte del suo collega poco prima. Ted lo aveva tranquillizzato ma adesso, trovatosi in quella situazione e vedendo l'aspetto del luogo circostante, cominciò ad impensierirsi nuovamente.

"Che facciamo, Ted?"
"Prima cosa, Koron. Rilassati." Rispose col sorriso stampato sul viso.
"Mamma mia...quel calcio mi ha fatto davvero male..." disse il nemico indolenzito, rialzandosi.

Quest'ultimo sbatté il piede per terra e , in seguito a questo gesto, una nube di fumo avvolse l'uomo dai lunghi capelli, diffondendosi in tutta le stanza.

*Ma che-? Una cortina fumogena?* pensò Koron.
"..."

In risposta a questo avvenimento Koron si avvicinò a Ted, erano schiena contro schiena. Il cuore del nuovo arrivato batteva all'impazzata. Mentre Monder era sereno e il suo battito cardiaco rimase regolare, si comportava come se avesse il pieno controllo della situazione.

Improvvisamente si udì un cigolio di una porta, seguito da un tonfo; Koron non sentiva più nulla a contatto con la sua schiena, il fumo si dissolse man mano e, non appena riuscì a intravedere qualcosa, vide con gran stupore il suo compagno steso a terra.

*Ma...ma com'è possibile?!?!
Ha un'abilità che gli permette di teletrasportarsi? Oppure di muoversi velocemente? O magari si tratta un rafforzamento fisico! No...prima è apparso del fumo...Diamine!*

Purtroppo egli in quel momento commise un grande errore, si mise a pensare, a ragionare, proprio in quella situazione, quella difficile situazione.

Questo sbaglio si rivelò fatale per ciò che successe poco dopo. Venne colpito in testa da un corpo non identificato, solido, rigido; nel giro di pochissimo tempo si ritrovò a terra proprio come Ted.

"Ted! TED! Mi senti?"
"Si...Koron. mi sento un pò frastornato, ma nulla di che. Adesso calma e sangue fre-"
"NOOO!"

La frase di Ted venne interrotta da uno sparo che lo colpì alla schiena.
La visuale si fece sempre più chiara, così Koron riuscì a vedere una figura che si ergeva fieramente con la pistola puntata verso il suo partner, si riusciva a scrutare anche il fumo fuoriuscire dalla canna dell'arma.
Non c'erano dubbi, era proprio il loro nemico, il nostro investigatore lo riconobbe subito, data la sua acconciatura.

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