20) Searching Solutions

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Alex era sconvolto, scioccato. Stava sudando dal nervosismo.
Se prima si trovava dinanzi ad un dilemma già complicato di suo, adesso aveva un'altra gatta da pelare.
Sapeva che l'unica maniera per poter giustificare il tutto era l'uso di un Feeling da parte di un complice del colpevole.
Perciò comprese che adesso le talpe da stanare erano ben due, o anche di più...

In quel momento si ridusse a subire un conflitto interiore:

*No...cazzo...proprio adesso che mi si era presentata una chance. E pensare che fino a qualche ora fa Fernando mi ha raccomandato di mantenere la calma...

《Dovresti rilassarti e pensare ad altro per un pò. Se ti concentri solo su questo incarico finirai per impazzire!》

Ma non è che...sono già pazzo, Fernando?! Come posso rimanere calmo in una situazione del genere?! Il prof ha le ore contate e il tempo è poco-*

Il telefono del giovane cominciò a squillare, che si trattasse di una chiamata miracolosa?
A contattarlo fu Sebastian, gli rispose immediatamente, senza indugiare:

"Pronto?"
"Alex, ho una buona e una cattiva notizia."
"Dimmi tutto!"
"Da quale inizio?"
"Da quella che vuoi tu, basta che mi dici qualcosa!" Esclamò impazientemente.
"Ok...sono venuto a sapere che il professore non è in pericolo di vita. Però pare che il veleno presente nel suo corpo...come dire..."appaia e scompaia"..."
"In che senso, scusa?"
"Secondo ciò che mi hanno detto si alternano momenti in cui il signor Perfer si trova in ottima salute, come se il veleno fosse scomparso, e altri in cui si ripresenta l'anomalia e, quindi, in cui ritorna ad essere in pericolo. Questi periodi si alternano continuamente in intervalli di circa otto ore. Il veleno rimane "attivo" per mezz'ora...Ah, inoltre..."
"Dici!"
"Ci sarebbe anche un'altra brutta notizia..."
"E quale?!"
"Il veleno non è stato identificato."
"?!"
"Non sono riusciti a identificare il tipo di veleno, non sanno di che sostanza si tratti, insomma."
"Per caso sai se i dottori che lo stanno curando possiedono dei Feeling?!"
"Ehm...no. Non so niente al riguardo."
"Diavolo! Avrebbero potuto capire qualcosa in più! In natura non può esistere un veleno del genere! E non potrebbe nemmeno essere creato! Se solo lo avessero potrebbero dirci qualcos'altro..."
"E cosa?"
"Dovresti saperlo, i Feeling possono avere delle forme. E se i dottori potessero vederlo potrebbero intuire qualcos'altro...se, ad esempio, si trattasse di un qualche oggetto che provoca i dolori, basterebbe rimuoverlo.
Comunque devo dirti anche io delle cose. È quasi sicuro che io abbia trovato il colpevole."
"Sul serio?!"
"Si...però sembra che ci sia lo zampino di un'altra persona..."
"Addirittura?!"
"Hai fatto centro! E la cosa mi sta sui nervi!"
"Va bene, calmati. Ora riposati, domani è un altro giorno, riuscirai a fare qualche passo in avanti, vedrai!"
"Non possiamo prendercela comoda! Parliamoci chiaramente, se il professore, malauguratamente,
morisse, ti piacerebbe avere la sua persona sulla coscienza?! E, soprattutto, la mia classe potrebbe risentirne!"
"Si va bene, va bene...ma ormai cosa puoi fare a quest'ora? Devi per forza rinviare. Te lo ridico, ci penserai domani. Detto questo, buonanotte!"

Sebastian riattaccò e disse, parlando da solo:

"Ma guarda con che tono mi risponde! E pensare che dovrebbe portarmi rispetto! Che m'importa se quello schiatta, tanto la colpa cadrebbe comunque su di loro. Escludendo me, i ragazzi della mia classe e lui, nessuno sa che a dare la caramella è stata Rose, nessun esterno sospetta di lei. In molti nell'istituto pensano già che la 2ª C C.A.T. sia la responsabile, che sia verità o falsità non me ne può importare più di tanto! Finchè si risolve tutto senza che io venga coinvolto mi sta più che bene! L'unica cosa che rende giustizia a quella banda di disastrati è proprio Alex, ma neanche lui scherza, che sia forse lunatico? Rimane comunque un folle! Ha detto che c'è anche un complice, ma che stronzate! Non gli ho neanche chiesto i dettagli perché tanto tutto quello che sarebbe uscito dalla sua bocca sarebbe stata una cretinata..."

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