29) I Just Wanna Be A GOOD MAN

27 6 9
                                    

Il mese di Dicembre per alcuni fu un semplice susseguirsi di giornate monotone, per altri l'Inferno sceso in Terra.

Un pò come ogni giorno della nostra vita, dipende tutto dai punti di vista.

Higashi e compagnia continuarono normalmente il loro percorso di studi; sia lui che Sett cominciarono a frequentare Alexander cercando di conoscerlo meglio, riuscendo solo in parte nell'intento;
Un alone di mistero continuava ad avvolgere il ragazzo tormentato dal proprio passato.


In quei giorni un altro giovane tornò tra i banchi di scuola, e non proprio in forma smagliante.

Tutto tranquillo in fin dei conti.

Altrettanto tranquilla non era la vicenda delle Six Justice Weapons, ingannate in modo meschino dai loro avversari.
Un gruppo quasi sciolto stava venendo ricostituito nell'ombra a loro insaputa.

I giorni passarono inesorabilmente, le temperature si abbassarono sempre più, le foglie divennero troppo deboli per restare sugli alberi, l'autunno stava per cedere il posto all'inverno e si sentiva sempre più vicino il periodo dell'anno in cui tutti sono più buoni, il periodo dell'anno in cui si fanno promesse al futuro, il periodo del Nuovo Inizio.


---------------------------------------------------------

24 Dicembre, Vigilia di Natale


E anche quest'anno l'inverno
si palesa come un gelido Inferno.

Vite dormiranno temporaneamente
e altre definitivamente

Dal freddo stroncate
e del battito private.

Oh, gelida stagione!
Sei spaventosa, per quale ragione?

~Higashi Kata, 6 Dicembre 2016

"Cos'è questa roba? Un'altra delle tue poesie smielate?" S'immischiò una ragazza ridacchiando.
"Ehy! Che vuoi?! E poi da dove sbuchi? Tornatene in salotto!" Rispose a tono Higashi nascondendo un foglietto che impugnava.

Il nostro protagonista era a casa dei nonni paterni per festeggiare la vicina Nascita di Cristo.
Stava venendo punzecchiato dagli sfottò di sua cugina; i due erano della stessa generazione e non sono mai andati d'accordo, litigavano da quando ne avevano memoria.

La loro rivalità non aveva una definita ragione per esistere, nessuno fece mai un torto all'altro.
La causa potrebbe essere la discordanza delle loro personalità opposte.

Lui amante dell'arte poetica e della tranquillità; lei vivace, frenetica, fanatica del calcio e dei motori, faceva delle strade di Batstraw la sua seconda casa tra partitelle nei parchetti e scorribande in città.
Quel tipo di ragazza che si potrebbe definire come un vero maschiaccio.

"E perchè? Ci sono problemi se sto qui con voi?" Domandò con lo stesso sorrisetto beffardo.
"Vedi te! Vieni qui appositamente per sfottere!"
"Non è colpa mia se non sei quello che sembri! Con quel tuo modo di vestire non scommetterei nemmeno un centesimo sul fatto che scrivi certe cose!" Continuò con la medesima espressione.

"Ma cosa c'entra???"
"Lascia perdere! Me ne vado, dai! Tornerò dopo aver vinto a tombola!" Concluse sbattendogli i lunghi capelli corvini in faccia, dileguandosi.

FIGHT for LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora