capitolo dieci.

2.6K 78 4
                                    

«Buongiorno signorina Moore» mi saluta Brianna appena varco la soglia del salone «Signorino Brown» rivolge poi il saluto a Thomas che cammina dietro di me.

Dopo aver ricevuto e ricambiato il saluto degli altri componenti della famiglia, cominciamo il nostro pranzo.

Ci siamo svegliati piuttosto tardi questa mattina..

«Non so se siete stati già avvisati» ci comunica mia madre «Ma questa sera abbiamo una cena di gala con dei colleghi dei vostri padri. Ci teniamo alla partecipazione di entrambi».

«Come sempre» commento sorridendo. Thomas, seduto vicino a me,poggia una mano sulla mia gamba.

«Avevo in mente di andare in una scuderia oggi» esclama la signora Elizabeth, cercando lo sguardo di tutti i presenti a tavola. «Tutti insieme».

Sorrido all'idea. Mi piacciono i cavalli, da piccola ho seguito per un po' di anni lezione di equitazione, poi la lasciai dedicandomi alla danza.

«Mi farebbe molto felice» le rispondo, mantenendo il mio sorriso ancora acceso.

«Ah..Thomas chiama anche Aaron è da un po' che non lo vedo quel ragazzo» parla Elizabeth.

«Credo che Aaron abbia di meglio da fare che venire con noi in una scuderia mamma» risponde alzando un sopracciglio Thomas.

«Tu prova sempre a chiederglielo. Se dovesse portare anche la sua fidanzata non creerebbe nessun problema» continua Elizabeth, rivolgendo al figlio un sorriso dolce.

Thomas annuisce per poi aggiungere:«Va bene».

«Ci avviamo tra mezz'ora. Mettevi qualcosa di comodo» conclude il suo discorso Elizabeth.

Dopo aver finito di pranzare, saliamo ognuno nelle rispettive stanze per prepararci.

«Balù no» urlo mentre il mio cane va verso i miei vestiti a terra, mordendoli. Cerco di toglierglieli dalla bocca, ma più tiro e più lui stringe. Sbuffo e finalmente riesco nella mia impresa.

Indosso un leggings e una felpa che arriva a metà busto, per poi concludere con delle sneakers bianche. Lego i miei capelli in una coda alta e mentre sto per prendere la pochette del trucco, il mio telefono squilla.

Leggo il nome sul display e mi appare un sorriso. «Allora ce l'ho ancora una migliore amica».

«Soph» dice in tono freddo «Dimmi che è uno scherzo».

«Cosa?» chiedo corrugando le sopracciglia. Nel frattempo decido di continuare a prepararmi altrimenti non farei in tempo.

«Sono ingrassata di tre chili Soph» sussurra Charlotte «Mi viene da piangere. Se oggi dovessi venire,nemmeno un cavallo riuscirebbe a sorreggere il mio peso».

«Char non è una tragedia» esclamo io alzando gli occhi al cielo, chiamandola con il suo soprannome «Sono tre chili, che sono sicura nemmeno si noteranno».

«Soph ci lavoro con il mio corpo. Non posso permettermelo» esclama lei quasi urlando.

«Char, sei e rimarrai sempre bellissima anche con dieci chili in più» le confesso finendo il mio make-up.

«Ci vediamo tra un po'» dice «Vado a prepararmi o non farò in tempo. Grazie Soph, ti voglio bene».

«Anche io Char» chiudo la chiamata,sorridendo.

Sistemo tutto ciò che ho messo fuori posto, preparo la borsa ed esco dalla stanza. La porta della camera di Thomas si apre nel momento esatto in cui io chiudo la mia e senza poter dire nemmeno una vocale, si fionda su di me, posando le sue labbra sulle mie.

MR.BROWNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora