Dei brividi attraversano il mio corpo, provocati dai caldi baci di Thomas, lungo la mia schiena. Resto con gli occhi chiusi, con la testa appoggiata sul cuscino e il corpo steso su un fianco, per gustarmi ancora questo dolce risveglio.
«Pulce» sussurra sulla mia pelle, lasciando poi un bacio delicato sullo stesso punto. Le sue dita percorrono lentamente il bordo del mio braccio, facendo rilassare ancor di più il mio corpo ancora sonnolente.
Volto la testa verso di lui, aprendo leggermente gli occhi, regalandogli un piccolo sorriso. La sua testa si avvicina alla mia, strofinando il suo naso contro il mio, facendomelo arricciare.
La mia nuova sveglia preferita, viene interrotta dal suono di un telefono, che comincia a squillare: quello di Thomas. Lui inizialmente non gli da peso, occupato a tracciare con l'indice il contorno delle mie labbra, ma al secondo squillo, dopo avermi lasciato un soffice bacio sulle labbra, afferra il telefono ed esce dalla stanza, rispondendo alla chiamata solo una volta fuori.
Sospiro e chiudo gli occhi. Non capisco perché non rispondere davanti a me, Thomas continua a rimanere un mistero e forse, mi sto lasciando troppo andare, abbandonando me stessa e i miei sentimenti in mano ad una persona che nasconde dei segreti. Ma cosa mi sta succedendo?
Scosto il lenzuolo dalle mie gambe, e con la luna diventata ormai storta, mi alzo dal letto, per dirigermi a fare colazione. In cucina non trovo nessuno e seguendo il suono della voce di Char, capisco che si trovano in veranda. La tavola è apparecchiata con davvero tante cose golose, osservo Char spalmare delle marmellata sulle fette biscottate ed Aaron mangiare con grande enfasi delle uova strapazzate. Thomas è diventata ormai solo una figura in lontananza, essendosi allontanato davvero tanto per rispondere a questa benedetta chiamata.
«Buongiorno Soph» esclama Char puntando il suo sguardo su di me «Vieni a sederti con noi».
Mi avvicino al tavolo camminando come uno zombie, per poi affondare sulla sedia, provocando un forte rumore.
«Il buongiorno si vede dal mattino» esclama ancora la mia migliore amica, rivolgendomi poi un sorriso. In mezzo a denti le è rimasta un po' di marmellata e devo dire che è davvero buffa, così tanto che mi scappa una leggera risata.
«Hai della marmellata tra i denti Char» le sussurro piano, piegandosi in avanti per non farmi sentire da Aaron.
«Oh» esclama alzando le sopracciglia, poi prende il suo telefono in mano e con l'aiuto della fotocamera, pulisce dove è necessario.
«Con chi sta parlando?» chiede Aaron, indicando con il pollice dietro di se. Alzo le spalle e rispondo:«Non domandarlo a me, ne so quanto te o forse di meno».
Il silenzio cala per un istante, contemplato da sguardi interrogativi tra i due futuri genitori, poi le mie parole spezzano l'atmosfera creata.
«Che programmi abbiamo oggi?» domando addentando una brioche. Mentre ascolto le parole di Char, inevitabilmente uno sguardo cade sulla figura in lontananza di Thomas, che continua a camminare avanti indietro e gesticolare, ancora al telefono.
Butto fuori un lungo sospiro, amareggiata e delusa per l'ennesima volta. «Sophie?Sophie mi stai ascoltando?» sento domandare da Char, che mi fissa con le sopracciglia corrugate.
«Eh?Cosa?» esclamo sbarrando gli occhi «Certo! Continua per favore».
«Sese continua...» borbotta lei «Ricomincia mi vorrai dire. Non hai sentito nemmeno una virgola di quelli che ho detto, a cosa stavi pensando?».
Punto velocemente lo sguardo dietro le sue spalle, posandolo su Thomas, per poi tornare immediatamente a guardarla. «A niente» esclamo con voce stridula.
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MR.BROWN
Romance«(...)Osservo i suoi occhi, cascandoci letteralmente dentro. Mi rendono una bambina, non più in grado di agire e pensare con ragione.(...)» Thomas Brown è un vero e proprio play boy: consapevole del suo fascino, basta guardare negli occhi poco meno...