capitolo nove.

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Sento il mio viso umido e una piccola lingua bagnarmi tutta la faccia. Aprendo gli occhi, osservo il pelo di Balù, intento a lasciarmi baci. Mi allungo a leggere l'orario sul display del telefono, per poi rimettermi comoda e calda nelle coperte.

«Buongiorno» sento sussurrare da dietro di me. Strabuzzo gli occhi e solo ora ricordo che Thomas ieri è rimasto a dormire nella mia stanza.

Dandogli le spalle, ricambio il saluto. Il suo braccio circonda la mia vita subito dopo, facendo aumentare i battiti del mio cuore. Mi metto seduta e stropiccio gli occhi. Fortunatamente il ginocchio è messo meglio rispetto a ieri sera.

«Ci aspettano in azienda» dice Thomas, guardando il
display del telefono. Annuisco e mi alzo dal letto, mentre lui rimane ancora steso lì.

Mi dirigo al bagno, mi sciacquo il viso e lavo i denti, pettino i miei capelli e torno nella stanza.

«Vado a vestirmi, ci vediamo di sotto per la colazione. Andiamo insieme in azienda» afferma Thomas poco prima di aprire la porta ed uscire.

Dopo aver sbadigliato come minimo per tre volte consecutive, inizio a prepararmi, indossando un body, una gonna e delle parigine.

Arriccio le punte dei miei capelli e mi trucco leggermente per essere più presentabile.

Prendo Balù in braccio ed esco dalla stanza.

«Buongiorno signorina» mi saluta Brianna vedendomi arrivare. Ricambio il saluto e dopo aver messo Balù per terra, mi siedo al tavolo del salone da sola.

«Dove sono gli altri?» chiedo alla cameriera,mentre verso un po' di succo nel mio bicchiere.

«Il signor Brown con suo padre al lavoro, le due signore a fare una passeggiata, i ragazzi ancora a letto» mi risponde lei, lisciandosi il grembiule bianco.

Annuisco e continuo la mia colazione. Thomas mi raggiunge poco dopo, sedendosi accanto a me.

«Sei un cavallo quando dormi» dice mentre prende un po' di uova e bacon «Mi hai riempito di calci».

Scoppio a ridere immaginandomi la scena. «Scusami, non sono abituata a dormire con altre persone. Amo avere il letto solo per me».

«Ti farai perdonare» esclama lui, versandosi del caffè nella tazza, non cogliendo il mio sguardo interrogativo.

«Brianna, Vince ha accompagnato mio padre vero?» chiede poi Thomas.

«Si» risponde lei «C'è Francisco. È stato incaricato di accompagnarvi».

«Grazie Brianna» conclude il dialogo Thomas. Dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso l'azienda.

«Buongiorno» esclama Debora, una delle ragazze della reception, indirizzando il suo sguardo verso Thomas, accanto a me «Il signor Moore e il signor Brown vi aspettano nella sala discussioni».

Così io e Tommy, ci ritroviamo in ascensore con Debora. «Ti volevo ringraziare comunque» afferma quest'ultima guardando Thomas «Per ieri sera intendo. Mi hai migliorato la serata» conclude accompagnata da una risata .

Rivolgo un occhiataccia al diritto interessato.
Bene bene, che grandiosa novità.

Attendo con ansia che l'ascensore raggiunga il piano e una volta arrivati a destinazione, mi precipito a passo svelto, lasciando indietro i due, verso la sala.

MR.BROWNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora