Capitolo 13 – Salvataggio
Corsi.
Corsi a per di fiato, lungo quelli scalini brillanti, che parevano la strada dorata, del mondo di Oz.
Non sapevo realmente a cosa stessi andando in contro, o meglio, non me ne rendevo conto.
Moltissime persone erano ancora all’interno della struttura.
Solo qualche Glicine se ne era andato infatti, la maggior parte era rimasto a guardare, mentre tutti gli altri fiori erano scesi in campo e ora, si fronteggiavano.
Avevo sentito i miei compagni di squadra urlare il mio nome, ma non vi avevo fatto attenzione, ormai avevo deciso, avrei aiutato quel Girasole.
Arrivai ai primi spalti, accorgendomi che erano divisi dall’arena, da una cancellata turchese, che mi arrivava alla vita.
Feci per scavalcarla, ma qualcuno mi afferrò il gomito.
Abby, mi aveva seguita, e ora era dietro di me, col fiatone.
<< Senti >> disse portandosi una mano sul cuore, quasi volesse rallentarlo, << lo so che quello che fanno è sbagliato, ma i nostri poteri sono diversi dai loro. Senza contare che tu, non li hai neppure ancora allenati >>
La guardi senza capire.
<< Loro sono più forti, in quanto i loro poteri sono il dono di un Dio. I nostri derivano, invece, dalle Ombre o dagli Abbaglianti, che abbiamo incontrato >>
<< Vuoi dire che anche se tutti abbiamo un qualche “potere”, non possiamo comunque farvici nulla…? >>
<< Non ho detto questo! >> esclamò lei esasperata, << anche se non è del tutto incorretto, possiamo usarli, e alcuni sono davvero utili, ma come ti avevamo già detto in mensa, c’è un dislivello troppo grande tra le nostre abilità e le loro. >>
La vidi reggersi alla ringhiera e riprendere finalmente fiato.
<< quindi mi stai dicendo che non abbiamo speranze di salvare quella ragazza? >> dissi voltandomi nuovamente, verso l’arena.
<< Esatto >>
Passò qualche minuto di silenzio tra noi, mentre i rumori dello scontro, si propagavano alle nostre spalle.
<< Andiamo allora? >> mi chiese lei.
<< Si, ma prima vorrei sapere che potere hai >>
<< Io intendevo uscire di qui!, Neva, andare a immischiarsi in quella folla è un suicidio. Negli scontri non è raro che una squadra di Wisteria muoia, addirittura a volte, contro degli Iris, che sono solo un grado superiore al nostro. >>
<< Ma se non l’aiutiamo, morirà lei! >>
Scagliai le mie parole contro Abby, nel vano tentativo, di farle capire, che non c’era tempo da perdere. Le indicai quello che stava accadendo.
Il Girasole, ancora inginocchiato dinanzi alle schiere degli Originali, presentava ora, una serie di graffi, tagli e lividi, quest’ultimi probabilmente causati dalla caduta del precedente scontro.
<< Il suo sangue è rosso come il nostro, potrebbe benissimo essere un tuo parente, o un tuo conoscente in difficoltà, se non sapessi che fa parte delle Lande >> ero pronta per continuare, ma la mia compagnia parte finalmente capire che non mi sarei arresa.
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Kaos
FantasyDal capitolo 8: Parve quasi sul punto di dire qualcosa, ma poi ci ripensò, « andrete all'Accademia » mi rivelò in fine. « All'Accademia? » ripetei sperando di aver capito male. Non volevo tornare trai banchi. « è l'unico posto sicuro al momento. Ver...