Capitolo 24 - Operare

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Ogni singolo minuto, che avevamo impiegato, per arrivare a lezione, l'avevo passato a pensare al Festival delle Lettere.

Era dietro l'angolo ed ero in parte contenta di esserne stata informata in tempo, ma il pensiero di poter riuscire a recuperare anche solo un frammento della vecchia Selene mi sollecitava e deprimeva allo stesso tempo.

Non sapevo chi fossi nella mia vita precedente e in parte non volevo scoprirlo, dato che gli unici dettagli che Abby e Dalia mi avevano fornito non erano promettenti.

D'altra parte pareva tutto essere collegato a quella Selene a me sconosciuta, quindi non c'erano molte opzioni.

Quasi non mi accorsi che eravamo arrivati nell'Arena e andai a scontrare qualcuno.

Quando alzai lo sguardo mi maledissi da sola, per non aver prestato maggiore attenzione.

Sul viso del professor Rabarbaro riconobbi più emozioni. Inizialmente rabbia, poi sorpresa nel capire chi fossi e, infine, un sorrisetto che non prometteva nulla di buono.

<< Signorina Nevaeh. Se non sbaglio avevamo un conto in sospeso, io e lei. >> tuonò.

Deglutì, non era il momento di farmi vedere spaventata, ma la sua aria di rimprovero non aiutava.

<< Allora? Quanto ancora devo aspettare per poter avere una dimostrazione del tuo potere, ragazzina? >>

Potere. O meglio poteri, altro argomento su cui la mia mente era entrata in crisi.

Essendo una Kerres avevo, ormai, capito che ne possedevo più di uno.

La ruota della fortuna, l'acqua e forse anche il saper fluttuare. Su quest'ultimo avevo però, più dubbi che sugli altri.

Non potevo espormi troppo. Avrei dovuto utilizzare il primo, dato che era l'unico che sapevo con precisine come si attivasse e che avevo mostrato alla mia squadra.

Cercai di farmi forza, c'erano tutti i Wisteria e gli Iris ad assistere.

<< Posso esaudire qualsiasi suo desiderio >> iniziai, soppesando ogni parola, << ma per ognuno vi sarà un prezzo da pagare >>

Lui mi scrutava con un'espressione indecifrabile.

<< desiderio? >> ripetè.

Annuì, cercando di preservare le energie.

<< Chi è stato a donarti questo potere? >>

<< Le Ombre >> risposi d'un fiato. Volevo mettere fine a quell'interrogatorio il prima possibile, dato che mi trovavo anche al centro dell'attenzione.

<< Quindi teoricamente saresti una Wisteria Nera... non ho comunque mai sentito parlare di una magia simile. >> affermò.

<< Una Wisteria Nera? >> domandai, sentendomi per la prima volta chiamare in tale modo.

Lui fece un gesto con la mano, come a sottolineare che si trattava solo di una piccolezza, << Nero è il colore associato agli Originali, per via delle Ombre. Bianco, invece, ai Lucanti per via degli Abbaglianti, dato che sono esseri fatti di luce. >>

<< Ciò non toglie che non ti ho ancora vista all'opera. >>

Strinsi i pugni, << mi dica il suo desiderio, allora >>

<< Va bene >> disse assecondandomi, << iniziamo con qualcosa di semplice. Voglio salire all'interno della Casta >>

Mi paralizzai, quello non era affatto un semplice desiderio e anche lui se ne rendeva conto. Il suo sorrisetto stava a sottolinearlo.

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