Capitolo 14 – Un nuovo rifugio e una vecchia conoscenza
I Lucanti ci avevano aiutate.
Una volta uscite dall’arena infatti, c’eravamo ritrovate circondate, da Originali, che per mezzo dei Glicini, rimasti sugli spalti, avevano scoperto la nostra azione.
I Lucanti comunque, si erano subito precipitati in nostro soccorso.
La battaglia si era dunque spostata, ed era inevitabilmente ricominciata, ma noi eravamo riuscite a fuggire.
Avevamo raggiunto la mensa, vuota, e sempre di corsa, i vari corridoi, fino ad arrivare ai dormitori, lì avevamo deciso di portare il Girasole con noi, al decimo piano.
<< Domani ce la vedremmo veramente male, quando capiranno che siamo state noi a salvarla… >> stava dicendo Abby, mentre apriva la porta.
Rimanemmo tutte in silenzio, nel vedere che nella nostra camera c’erano sia Lucas, che Adam.
<< State bene? >> chiese subito quest’ultimo venendoci incontro.
Io mi limitai, come la ragazza al mio fianco, ad annuire.
<< Cosa ci fate qui? >> domandò invece Abby, << se vi scoprono finiamo tutti punizione >>
<< Volevamo solo sapere se eravate uscite dall’arena, e se eravate riuscite nella vostra operazione di salvataggio >> chiarì Lucas, facendo cenno verso il Girasole.
La mia compagna scosse impercettibilmente la testa, per poi sdraiarsi sul suo letto e sospirare.
Feci altrettanto, una volta essermi seduta sul mio giaciglio, mentre i due ragazzi, prendevano posto alle sedie, riposte vicino alle scrivanie.
Il Girasole rimase in piedi.
La osservammo tutti per un istante, fui io a rompere il silenzio.
<< Come ti chiami? >>
Quasi l’avessi stupita, la vidi sobbalzare, << Dalia >> rispose, con un timido sorriso, che mi affrettai a ricambiare, per cercare di metterla a suo agio.
<< Io sono Neva, lei è Abby, mentre loro sono Lucas e Adam >> dissi, indicando ciascuno.
<< Dobbiamo seriamente riflettere su come agiremo domani >> riprese Abby, << ci hanno visto tutti, una volta uscite. >>
<< Siete sicure che vi abbiano riconosciute? >> domandò Lucas.
<< Si, anche se c’era tantissima gente, ci hanno per forza viste. Magari non hanno fatto troppo caso che fossimo Aster, ma gli altri glicini ci hanno identificate. >>
Sentimmo all’improvviso delle urla, risalire le scale, unite al frastuono di passi.
<< Accidenti! >> esclamò Adam alzandosi e uscendo per un attimo dalla stanza.
Una volta rientrato, chiuse piano la porta dietro di se.
<< Sono tra il sesto e il settimo piano >>
<< Rose e Tulipani, devo aver già controllato la mia stanza, al terzo. >> sussurrò Dalia.
<< Forse gli altri Aster non hanno fatto la spia su di noi >> riflettei.
<< Forse, ma ciò non toglie che se davvero qualcuno vi ha riconosciuto, non tarderanno anche gli altri a farlo, nelle aree pubbliche, come a mensa. Senza contare che qualcuno potrebbe fare la spia, per ricevere qualche agiatezza in più >> concluse Lucas, guardando in modo circospetto la stanza.
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Kaos
FantasyDal capitolo 8: Parve quasi sul punto di dire qualcosa, ma poi ci ripensò, « andrete all'Accademia » mi rivelò in fine. « All'Accademia? » ripetei sperando di aver capito male. Non volevo tornare trai banchi. « è l'unico posto sicuro al momento. Ver...