Capitolo 1 - GN Beta, l' essere astratto e la Dottoressa

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Capitolo 1

<< Come procede il soggetto GN Beta? >> domandò la donna, trascrivendo la data del giorno sul suo taccuino.

I sottoposti attorno a lei iniziarono a leggere gli ultimi dati raccolti in quel mese.

<< Progredisce notevolmente, le abbiamo solo mostrato una pianta, rendendo il vetro a lei trasparente >> disse un giovane, picchiettando con la penna che aveva in mano, il vetro alla sua destra, << e senza neppure toccarla è stata capace di farla crescere di quasi due metri >>

<< Ovvero per quanto, lo specchio riuscisse a mostrarle >> appurò lei.

<< Esattamente, e questo ci fa quindi presupporre che se lo specchio fosse alto dieci metri e le facessimo vedere attraverso quello un seme, riusciremmo ad ottenere una pianta di dieci metri >>

<< Dopo quanto è morta la pianta? >> chiese nuovamente la donna.

<< Dopo sette giorni, senza ovviamente che le fosse nuovamente mostrata. >>

<< cosa sta facendo ora il soggetto? >>

<< Sta disegnando, Dottoressa >> rispose una ragazza, estraendo dei fogli da una cartellina << questi sono i campioni che abbiamo selezionato >> e nel dirlo le porse dei designi.

<< Se posso permettermi Dottoressa, questi disegni, non sembrano affatto opera di una bambina di sei anni. >> commentò un uomo, << ho una bambina della sua stessa età che non saprebbe riprodurli, neanche copiandoli, ma ciò che ha stupito tutti noi >> nel dirlo si guardò attorno, ricevendo segni di consenso da parti dei colleghi, che lo incoraggiarono a continuare, << sono i soggetti che lei ha scelto di mostrarci >>

L' adulto si avvicinò alla superiore e iniziò a tracciare col dito i punti che più avevano scombussolato i quei giorni le loro menti.

<< Prenda questo ritratto, l'ha fatto senza mai vedersi allo specchio, nel periodo in cui il vetro era tenuto coperto, quindi non aveva la possibilità di vedersi neppure su quella superficie, senza contare che è il volto è raffigurato come se il corpo, che non ha rappresentato, avesse provato un forte dolore in quel momento. >>

Prese un altro foglio.

<< in questo le abbiamo chiesto di dipingere un quadro a sua scelta, e il risultato è stato ... la battaglia Anghiari di Leonardo Da Vinci >>

La Dottoressa alzò un sopracciglio, con fare scettico.

<< Abbiamo convocato un esperto in materia per assicurarcene, ed è rimasto senza parole, ovviamente gli abbiamo fatto firmare il contratto di segretezza e tutti gli altri moduli. >>

<< Le avete chiesto di disegnare anche l'essere astratto 4AD540? >>

<< Si è la consegna di oggi >>

La Dottoressa si fece quindi largo tra gli altri scienziati e si avvicinò nuovamente al vetro.

La bambina era seduta su una sedia giocattolo, di color azzurro pastello, come il tavolo su cui stava lavorando.

Non vi era nessun altro in quella stanza a parte l'essere astratto e lei.

Quest' ultima indossava una maglietta bianca, e un paio di pantaloni semplici neri. Le infermiere le avevano legato i capelli biondi, in una morbida treccia, che le arrivava alla vita, percorrendo la spina dorsale. Era scalza.

<< è possibile entrare? >> domandò la donna.

<< Certo >> rispose l'uomo più vicino alla porta, per poi aprirla, e tenerla aperta, in un gesto dall' aspetto quasi galante, al passare di questa.

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