Chapter 5 - Now without you

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Canzone del capitolo: Black Swan, BTS

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"Principessa! A me?" sbottò ancora, Jackson, nervoso e con un diavolo per capello. Taehyung roteò gli occhi al cielo per la milionesima volta, prima di sospirare.

"Jacks..."

"Insomma, hai visto come mi ha parlato? E poi basso! Ha avuto il coraggio di dirmi che sono basso! Mi ha preso per Jimin forse?" sbottò ancora, il castano, prima di sobbalzare quando proprio la voce di Jimin si intromise. Persino Taehyung si voltò a guardare il suo migliore amico portandosi una mano al petto, non l'avevano sentito arrivare per nulla.

"Farò finta di non aver sentito, e tanto per la cronaca...ci passiamo due centimetri – disse, il rosa, costringendo però gli altri due a ridacchiare – Cos'è questo casino?" domandò poi, osservando Jackson che teneva su il broncio, e adocchiando l'espressione esasperata di Taehyung, Jimin non voleva nemmeno immaginare da quante ore il castano fosse di quell'umore.

"Jinyoung Hyung ha chiamato Jackson principessa e l'ha fatto arrossire" gli rispose, Taehyung, mentre Jackson spalancò la bocca.

"Non sono arrossito!" sbottò, il castano, ma le facce degli altri due lo fecero desistere. Solo immaginare quello stronzo chiamarlo principessa con quel tono basso, così vicino a lui, con i suoi dannati occhi scuri e le fossette attorno a quei fottuti occhi e la sua risata carin...e no.

"Stai arrossendo" commentò, Jimin, alzando un sopracciglio, ancora più sconvolto. Quindi la sera prima non si era per niente sbagliato. Jackson si era scambiato davvero delle occhiate con Park Jinyoung.

"Non è vero" disse ancora, Jackson, avvertendo chiaramente le guance andare a fuoco.

"Non posso credere che tu stia arrossendo sul serio! – sbottò, Jimin, sconvolto – Avevo captato qualche sguardo ieri sera, ma non credevo fino a questo punto..." aggiunse poi, un sorrisino malizioso in viso, e Jackson sbuffò, tornando a mettere il broncio. Taehyung si sedette su una delle poltroncine, stiracchiandosi appena. Mancava solo un'ora all'inizio della sfilata.

"In realtà c'è una cosa che non ho capito" disse, l'argenteo, attirando l'attenzione su di sé.

"Cioè?" domandò, Jimin. Taehyung alzò gli occhioni da cerbiatto in quelli castani del modello più grande, rivolgendogli uno dei suoi sorrisi squadrati.

"Ieri sera hai detto di non conoscerlo, ma io so per certo che sai benissimo chi sia Park Jinyoung" disse, Taehyung, e Jackson spalancò la bocca, fissandolo offeso.

"Non glielo hai detto, giusto?" domandò, Jackson, e Taehyung scosse il capo, facendolo sospirare di sollievo.

"Non ho capito – disse, il rosa – Hai finto di non conoscere Park Jinyoung?" aggiunse, spalancando la bocca, e Jackson annuì.

"Perché'?" sbottò, Jimin.

"Perché mi ha detto che sono troppo basso per fare il modello e ha osato chiamarmi principessa! Dovevo infastidirlo in qualche modo" si giustificò, Jackson. Taehyung scoppiò a ridere, i capelli argentei che gli caddero dinnanzi agli occhi. Jimin li fissò interdetto, pensando di essere appena finito in una serie TV di serie B. Insomma, il suo migliore amico aveva una finta relazione con un Idol, e adesso Jackson fingeva di non conoscere uno dei cantanti più famosi del panorama musicale internazionale solo per infastidirlo a sua volta. In che universo parallelo era finito?

"Non hai pensato che questo potrebbe averlo incuriosito solamente di più, Jacks?" gli fece notare, l'argenteo. Jackson scrollò le spalle, l'espressione disinteressata. Peccato che Jimin lo conoscesse da tempo e ci mise un attimo a capire che stesse fingendo disinteresse.

You Calling My Name |Taekook  Jinson  SopeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora