Chapter 16 - Since you've been gone

2.7K 198 124
                                    


Canzone del capitolo: One in a Million, Mark Tuan

°

°

°

Jackson emise un piccolo sbadiglio, stropicciandosi un occhio con un pugno e lanciando uno sguardo all'orologio sulla parete del salone. Erano le undici e mezza di sera del ventuno settembre, l'aria era leggermente fredda in quel di Seoul e le temperature autunnali erano ormai piombate in città con tutta la loro pesantezza. Era da quando era andato in studio di registrazione da Jinyoung un paio di giorni prima che le temperature avevano iniziato a calare, e nonostante in quel momento si stesse bene nel suo appartamento all'ultimo piano di quel grattacielo, lui aveva comunque un po' freddo. Jackson era sempre stato un tipo leggermente freddoloso, tanto che in quel momento indossava dei pantaloni rossi della tuta e una felpa nera. Mancava mezz'ora alla mezzanotte. Mezz'ora e sarebbe stato martedì. Mezz'ora e sarebbe stato il ventidue settembre, il compleanno di Jinyoung. E lui la sera dopo sarebbe andato a cena con il cantante e i suoi amici per festeggiare il compleanno del moro e anche l'uscita del video. Video che sarebbe uscito a mezzanotte precisa. Jackson lanciò uno sguardo al tavolino basso dinnanzi al divano su cui era posato un vaso con dentro il girasole che Jinyoung gli aveva regalato poco più di una settimana prima. Era ancora vivo, stranamente. Doveva ammettere che lui se ne stava prendendo cura. E Jackson era sempre stato una frana con i fiori e le piante, non ne aveva in casa perché probabilmente sarebbero morte nel giro di pochi giorni, eppure...eppure di quel girasole si stava prendendo tanta cura. Un altro sbadiglio lo colse di sorpresa, non pensava di essere così stanco, quel giorno l'aveva passato agli uffici di Team Wang insieme a Mark per scegliere quali capi sarebbero comparsi nelle fotografie di lancio. Fece per prendere il portatile e il telefono e spostarsi in camera da letto, così da poter guardare il video molto più comodamente e poi mettersi a dormire, quando il suo telefono prese a squillare all'improvviso. Le note di November Rain che si innalzarono nell'aria. Il nome sullo schermo gli causò un colpo al cuore, soprattutto a causa dell'orario. Jinyoung.

"Pronto?" mormorò quasi, rispondendo senza pensarci due volte.

"Jackson! Non stavi dormendo, vero? Mi dispiace se ti ho svegliato o..."

"No, non...non stavo dormendo – lo interruppe il modello di Fendi, mordicchiandosi il labbro inferiore – E' successo qualcosa?" gli domandò poi. Il cantante sembrò appena indeciso dall'altro capo del telefono, ma poi Jackson lo sentì sospirare.

"Se ti dicessi che sono sotto casa tua come la prenderesti?" si sentì domandare, e in un secondo tutta la stanchezza di poco prima si dissolse, sostituita da una sensazione di calore e stretta allo stomaco che per poco non lo costrinse a mugolare.

"Cosa..."

"Se fossi sotto casa tua..."

"E ci sei?" lo frenò, Jackson. Jinyoung ridacchiò dall'altro capo del telefono, e Jackson poteva scommettere che stesse sorridendo in modo malizioso come suo solito.

"Sì. Sono sotto casa tua" gli rispose, il moro. Il modello di Fendi sentì lo stomaco stringersi ancora di più, prima di arricciare il naso e scrollare le spalle, come se volesse mostrarsi indifferente anche se l'altro non poteva vederlo.

"Hai deciso di fare il principe a tutti gli effetti?" provò a prenderlo in giro, ma la risata di Jinyoung gli causò solo sensazioni belle.

"Sei tu che hai deciso di chiamarmi principe, Jackson Wang. E un principe è ciò che avrai" rispose il cantante. Jackson roteò gli occhi al cielo, il telefono contro l'orecchio mentre si avvicinava alla parete in vetro dell'appartamento per guardare giù. Beh, non che dall'ottantesimo piano potesse effettivamente vedere con chiarezza, ma l'auto bianca sportiva che sembrava minuscola da lì, doveva essere quella di Jinyoung.

You Calling My Name |Taekook  Jinson  SopeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora