Canzone del capitolo: Blue & Grey, BTS
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"Pensi di riuscire a calmarti per cinque minuti?" gli domandò, Lisa, ormai a tanto così dal colpirlo. E Jackson avrebbe anche voluto trovare il modo di calmarsi, ma non sapeva come. Stava girovagando per il salone come una trottola impazzita da almeno un'ora, e la modella thailandese sembrava sul punto di lanciargli la prima cosa che si ritrovasse a tiro. Jackson arricciò il naso, il broncio sul viso, per poi tornare a passare davanti al divano.
"Stai bene?" gli domandò la ragazza, e lui annuì, prima di decidere che forse era meglio sedersi e starsene buono. L'occhiata di Lisa gli stava chiaramente dicendo che se non si decideva a fermarsi entro i prossimi dieci secondi, allora l'avrebbe linciato.
"Jackson" sospirò lei, fissandolo con chiara esasperazione, e Jackson non poteva certo fargliene una colpa. Era stato lui a chiamarla non appena si era svegliato quella mattina, dicendole di raggiungerlo subito a casa sua. E Lisa ora era lì da venti minuti, il sacchetto della caffetteria con dei muffin ai mirtilli poggiato sul tavolino basso dinnanzi al divano. Il caffè della modella già tra le sue mani, e il suo tè verde fumante lì davanti a lui.
"Io...io ho fatto una cosa – disse, aprendo finalmente bocca e facendo annuire la ragazza – Ed è...è..."
"Che hai combinato? Non dirmi che hai di nuovo rotto il letto provando a..." iniziò, la mora, ma lui spalancò gli occhi castani, scuotendo il capo immediatamente.
"No! Io...Dio, ho...ho accettato di uscire con Jinyoung" disse infine, tutto d'un fiato, e Lisa lo fissò a bocca aperta bloccandosi lì sul posto, tanto che Jackson pensò il caffè potesse caderle dalle mani. E in un attimo si ritrovò persino a sobbalzare quando l'amica scattò dal suo posto per sedersi di fianco a lui, lo sguardo scuro sotto le ciglia vibrante di curiosità.
"Fai sul serio? Ti ho ripetuto per settimane di uscire con lui e poi ci esci e non mi dici niente?!" sbottò, la modella, ma Jackson la fissò confuso, prima di metter su il broncio.
"Non sono uscito con lui! Cioè, non ancora" le disse.
"Ok, facciamo un passo indietro. Cos'è successo? Quand'è successo?" domandò, Lisa, scrutandolo a fondo, così tanto che Jackson pensò potesse leggergli anche l'anima.
"L'altro ieri abbiamo finito di girare il videoclip e Jinyoung mi ha riaccompagnato a casa – le disse Jackson – E abbiamo parlato un po', insomma...ci siamo detti un po' di cose. Hai preteso un resoconto giornaliero per tutto il tempo che abbiamo girato il video quindi sai bene che non è successo molto durante tutta la settimana e che..."
"E che non volevi ammettere di aver avuto paura che in realtà non gli interessassi? Oh sì, lo so bene. Perché ovviamente Park Jinyoung ha proprio la faccia di uno che dovrebbe perdere tempo a raccontare la propria giornata a qualcuno di cui non gli frega niente, certo che sì" commentò Lisa, e Jackson mise il broncio, offeso.
"Non è divertente!" sbottò il modello, ma lei scrollò le spalle, poggiando il mento su una mano e continuando a fissarlo.
"Quindi te l'ha chiesto quando ti ha riaccompagnato a casa?" gli domandò, e lui annuì, stringendosi nelle spalle.
"Gli ho raccontato di Aimee e come ti ho detto, abbiamo parlato un po' e...e quel poco è bastato a permettermi di conoscerlo e capirlo un po' di più. Un po' di più che in verità è una gran parte di lui" disse, il modello di Fendi. Lisa annuì, portandosi una ciocca mora dietro l'orecchio, prima di prendere un sorso del suo caffè. Jackson afferrò il bicchiere di carta con il tè verde, rigirandolo appena prima di berne un po'. L'aria autunnale sembrava farsi più pungente giorno dopo giorno.
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You Calling My Name |Taekook Jinson Sopemin
Fanfic"Perché?! - sbottò ancora, il minore - Quando hai detto che volevi affibbiarmi una finta relazione con un modello, beh...credevo che mi portassi qualche stronzo palestrato o che ne so! Non un..." "Un cosa, Jungkook? Cos'ha Taehyung che non va?" lo...