Chapter 68 - I want to hear it, your voice

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"No! – li frenò il moro con fare autoritario, lo sguardo che non si scostò da quello di Jeon Jungkook – Non provate a toccarlo" aggiunse poi, il bagliore rosso attorno al mafioso che sparì, sostituito da un ghigno più che gelido che rivolse a Taehyung. Lo stesso Taehyung che si rimise in piedi, la pistola sempre puntata contro la fronte del rosso, seppur a qualche centimetro di distanza. Il coltello di Jungkook che se ne stava a pochi centimetri dalla sua gola. Jeno deglutì a vuoto a guardarli, confuso, sconvolto e... e frastornato. Taehyung era più alto di Jeon Jungkook di quasi quindici centimetri, forse più, eppure... aveva il dubbio che il suo mentore potesse effettivamente mettere al tappeto il rosso. 

"Ah... Jungkookie. Sempre così arrabbiato con il mondo" inclinò il capo di lato il moro, prima di far ruotare la pistola attorno al dito e lanciarla in direzione di Yoongi che l'afferrò al volo ad occhi sgranati. Taehyung aveva aggirato Yoongi poco prima solo per prendergli la pistola senza che nessuno se ne accorgesse? Jeno pensò di poter leggere la confusione sui volti di chiunque. Confusione che non fece altro che salire man mano che quella scena continuava dinnanzi ai loro occhi.

"Ancora fissato con i suicidi, Taehyung?" rispose JeonJungkook, e stavolta Jeno poté giurare di aver sentito il silenzio rompersisotto diversi squittii sorpresi che percorsero la stanza. Taehyung. JeonJungkook aveva appena chiamato Kim Taehyung per nome. Nome che nessuno di lorousava, nessuno aveva mai...

BOOM... Our Dark Duet, la mia nuova Taekook ispirata a Dazai e Chuuya di Bungo stray dogs, prossimamente su questi schermi! 

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Canzone del capitolo: Look so fine, Bambam 

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Taehyung teneva il labbro inferiore stretto tra i denti, la voglia di scoppiare a ridere che quasi gli risaliva su per la gola. Era a dir poco affascinante osservare gli occhi bui di Jungkook supplicarlo, quasi disperati, quasi...

"Il mio bambino!" urlò Hobi quasi fino alle lacrime, Yoongi che strinse gli occhi per l'urlo che gli aveva quasi perforato i timpani e Jimin che scoppiò a ridere. E Taehyung pensò che Jungkook un po' lo fosse, un bambino. Un po' troppo, a giudicare dallo sguardo del cantante.

"Hyun..." mugolò Jungkook provando a liberarsi. Hobi lo teneva così stretto che per un secondo Taehyung pensò potesse sul serio soffocarlo in quella presa e, probabilmente, i suoi pensieri dovevano essere più che evidenti sul suo volto, perché tanto bastò affinché Yoongi roteasse gli occhi al cielo avvicinandosi ai due, liberando il cantante dalla morsa letale del marito e facendo emettere a Jungkook un sospiro di sollievo così grato che Hobi finì con l'imbronciarsi in maniera offesa.

"Osi anche sospirare? Io ti sto donando il mio amor..."

"Stavi per ucciderlo, Sole" ridacchiò Yoongi quando il rosso lo fissò malissimo incrociando le braccia al petto, per poi fiondarsi su Taehyung e decidere che soffocare lui era una scelta migliore. Taehyung sorrise squadrato e adorabile e, a differenza di Jungkook, lasciò che Hobi lo stritolasse, ricambiando l'abbraccio in maniera calorosa.

"Vuoi abbracciarmi anche tu per cas..." iniziò Jungkook, arricciando il naso in direzione di Yoongi. Lo stesso Yoongi che gli rivolse un'occhiata quasi omicida ammutolendolo, solo per poi colpirlo sulla fronte facendolo sussultare. E approfittando di quel momento di confusione di Jungkook, il ragazzo più grande sbuffò un ghigno, attirandolo in un abbraccio e Jungkook... Jungkook chiuse gli occhi, solo per un secondo, solo per un istante, emettendo un sospiro che non pensava di aver trattenuto così a lungo.

"Sei stato bravo, Kook" gli mormorò Yoongi, così che sentisse solamente lui, e il cantante sorrise stringendo un po' di più la presa prima di lasciar andare l'altro.

You Calling My Name |Taekook  Jinson  SopeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora