Chapter 27 - It's like I found a puzzle piece

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Oggi tutti i miei cuoricini vanno ai miei Yugbam e ai loro album da solisti che sono semplicemente la perfezione. E direi anche che la mia canzone preferita dell'album di Gyeomie può essere la colonna sonora di questo capitolo, ovvero: 

When you fall, Yugyeom

°

°

°

"Non posso credere che ti abbia fatto una cosa del genere!" sbottò ancora Jungkook, e Hobi si morse l'interno guancia, sospirando e ringraziando mentalmente che Yugyeom fosse lì, perché Jungkook non era arrabbiato, era semplicemente furioso.

"Kookie" disse il ballerino, ma il cantante scosse il capo, dando un calcio ad una sedia e facendo sussultare entrambi. Yugyeom gli fu accanto in un secondo, abbracciandolo, come se volesse bloccarlo in qualche modo. E Hobi osservò con la solita meraviglia come Jungkook stringesse i pugni, prima di rilassarsi appena e sbuffare contrito, ricambiando la stretta del ragazzo più piccolo.

"Non voglio vederlo – disse il moro – Non voglio vedere Yoongi dopo quello che ti ha..."

"Jungkook – lo frenò Hobi, facendogli cenno di calmarsi e avvicinarsi a lui – Vieni qui"

"Perché sei così calmo? Come puoi essere così...così fottutamente tranquillo? Quello stronzo ti ha chiesto di sposarti e poi ti ha tradito con quello gnomo dai fottuti capelli rosa e..."

"Jimin. Si chiama Jimin – lo interruppe ancora il rosso, sospirando – E...e non so se mi ha tradito, o almeno non so tutta la storia, devo ancora parlare con Yoongi"

"Ma quello gnomo..."

"Ma Jimin non sapeva niente, era sconvolto tanto quanto me, anche di più" mormorò Hobi, e Jungkook roteò gli occhi al cielo, scuotendo il capo imperterrito.

"Posso lasciarti o vuoi rompere qualcos'altro?" disse Yugyeom, ma Jungkook si rilassò, annuendo appena. Il grigio abbozzò un sorriso, per poi liberarlo dalla sua presa, ed entrambi si avvicinarono ad Hobi, ancora seduto sul divano di casa del cantante come quando era arrivato lì venti minuti prima. Jungkook si sedette sul divano opposto, trascinando il suo migliore amico con lui e incrociando le braccia al petto, il ginocchio sinistro incollato a quello del minore per poter avere un contatto con lui nel caso si innervosisse troppo o semplicemente esplodesse. Non gli piaceva per niente quella storia. Anzi, la odiava proprio. Ancora non riusciva a crederci. Era tornato a casa dopo aver passato la giornata insieme a Taehyung, una giornata tranquilla e persino felice per certi versi, si sentiva sempre più a suo agio con il modello e non poteva che esserne contento. Aveva chiamato Yugyeom chiedendogli di raggiungerlo così da guardare assieme un film Marvel, lui avrebbe ordinato le pizze e Yugyeom avrebbe scelto il film. Si erano dati appuntamento davanti al suo condominio, ma quando il suo migliore amico l'aveva raggiunto sotto casa, entrambi si erano ritrovati sorpresi nel trovare Hobi seduto sui gradini del portone, l'espressione ferita e spenta, e quello era tutto ciò a cui Jungkook non era abituato. Jungkook era abituato ad un Hobi sempre felice, sorridente, amorevole, caloroso. Un vero e proprio sole, e Jungkook non aveva mai visto il sole perdere la sua luce. Mai. E soprattutto, Jungkook era abituato all'amore che legava Hobi a Yoongi. Un tipo di amore che a lui era sempre stato sconosciuto prima di incontrare i due. Jungkook non aveva mai avuto una famiglia, non aveva idea di cosa fosse l'amore di una madre o di un padre, l'amore di un fratello o di una sorella; le uniche figure che avevano mai rappresentato qualcosa, qualcosa che potesse essere definita famiglia, erano stati loro due. E Jungkook era abituato ad osservare quell'amore, aveva passato gli ultimi sei anni della sua vita a credere fortemente che l'amore che univa due persone era lo stesso amore che legava Hobi e Yoongi, inscindibile. E ritrovarsi un Hobi sconfortato e ferito davanti la parta di casa sua perché Yoongi, lo stesso Yoongi che l'aveva trascinato in una gioielleria per chiedere al rosso di sposarlo...adesso l'aveva tradito. Jungkook non credeva di poter mai provare rabbia per qualcuno che era parte fondamentale della sua vita, provare rabbia non per se stesso, ma per qualcun altro. Era arrabbiato al posto di Hobi, e continuava a chiedersi perché, come fosse possibile che il ragazzo dai capelli rossi non stesse urlando o rompendo qualcosa. Hobi era calmo, infinitamente ed estremamente calmo, e Jungkook non riusciva a capire perché. Probabilmente non sarebbe mai riuscito a capirlo davvero, neanche se ci fosse stato lì Taehyung a spiegarglielo, Kim Taehyung che era così bravo con le emozioni e...e poi Jungkook si accigliò ancora di più. Lo gnomo dai capelli rosa era il migliore amico di Taehyung? Possibile che il modello sapesse una cosa del genere e gliel'avesse tenuta nascosta? Taehyung non sembrava per niente il tipo da aiutare qualcuno a tradire qualcun altro.

You Calling My Name |Taekook  Jinson  SopeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora