Chapter 20 - I want to hear it, your voice

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Solo una persona ha indovinato la canzone. Se vi dico: 

I wonder what it's like to be loved by you? 

Canzone del capitolo: Wonder, Shawn Mendes

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"Tae, sei pron..." si bloccò Jungkook, sbattendo le palpebre più volte, come per assicurarsi di non star dando troppo spazio alla propria immaginazione. Anche se...aveva seri dubbi che la sua immaginazione potesse rendere giustizia a Kim Taehyung, e guardandolo, si rese conto che era esattamente così. Lui non era mai stato un tipo molto creativo, tipo l'avere la testa tra le nuvole e immaginare chissà cosa, la sua creatività si riversava solo nella musica. Ma Jungkook era più che convinto, che anche in caso contrario, la sua immaginazione non avrebbe mai reso giustizia al ragazzo che si ritrovava dinnanzi in quel momento. Sarebbe stato impossibile per chiunque immaginare una tale visione. Taehyung se ne stava sulla soglia della sua camera d'albergo, e Jungkook ringraziava che Yoongi ne avesse prenotato uno diverso da quello di Yugyeom e Bambam o...o avrebbe dovuto dormire con Taehyung per non insospettire il thailandese. Ad ogni modo, nulla avrebbe mai potuto prepararlo ad una tale visione. Taehyung era...era semplicemente di una bellezza eterea e lui si sentiva stordito come quando l'aveva visto sfilare su quella passerella a New York. Non gli sembrava nemmeno il ragazzo con cui si era rincorso in spiaggia solo qualche ora prima, non sembrava per nulla il ragazzo che l'aveva quasi fatto finire di faccia a terra sulla sabbia quel pomeriggio. E Jungkook aveva immaginato che Taehyung quella sera sarebbe stato più bello del solito per via della premiazione, lo aveva intuito dalla quantità di vestiti che il modello di Gucci si era portato dietro, ma...ma Jungkook non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi completamente senza fiato. Non pensava che dopo poco più di due mesi che passava il suo tempo con lui, Taehyung fosse ancora in grado di lasciarlo senza parole con il suo aspetto.

"Non ti piace?" spezzò il silenzio Taehyung, e Jungkook si riscosse. Quanto era rimasto in silenzio a fissarlo?

"Com..."

"Lo sapevo che il rosa era una pessima scelta! Mi cambio subito e possiamo andar..." iniziò il modello, ma Jungkook scosse il capo, afferrandolo per un polso prima che potesse rientrare in stanza a cambiarsi. Gli aveva dato l'impressione di non apprezzare? Perché era l'esatto opposto.

"Tae, non...stai benissimo" mormorò infine, e il modello lo osservò qualche secondo, come per accertarsi che non stesse mentendo, e poi gli rivolse un sorriso squadrato.

"Davvero?" domandò ancora e lui annuì, accennando un sorriso.

"Sei bellissimo" disse ancora, osservando l'argenteo mordicchiarsi il labbro inferiore e abbassare appena lo sguardo. E lo era, bellissimo. Più di chiunque altro Jungkook avesse mai visto in vita sua. Perché il rosa sarebbe sembrato esagerato addosso a chiunque, ma non a Kim Taehyung. Il modello indossava dei pantaloni e una camicia rosa portata all'interno, il tutto ornato da un cappotto lungo del medesimo colore, ma con dei richiami più scuri in alcuni punti. I capelli argentei erano leggermente mossi, aveva indossato anche delle lenti a contatto azzurre e un orecchino con una piuma pendente su un solo lato. Era...Jungkook non aveva parole per descriverlo, ed era assurdo quanto fossero diversi, anche in quel momento. Taehyung completamente in rosa e lui completamente in nero. Erano così diversi da risultare assurdi assieme, eppure, per qualche ragione, gli sembrava giusto così.

"Anche tu non sei male, Koo" scherzò Taehyung e lui inarcò un sopracciglio, fissandolo.

"Non sono male?"

"Ok, sei molto, ma molto bello, Koo – ridacchiò il minore, avvicinandosi e sistemandogli il colletto della giacca nera che stava indossando – Soprattutto perché..."

You Calling My Name |Taekook  Jinson  SopeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora