Sorry for the late, come alcuni di voi già sanno venerdì word ha deciso di impallarsi e danneggiare il file, così ho dovuto riscrivere da capo tutto il capitolo! Btw:
Canzone del capitolo: Disenchanted, My Chemical Romance
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"Jinyoungi...mh, Nyoung..." mugolò Jackson, ridendo quando il moro gli mordicchiò il labbro, baciandolo ancora una volta e finendo col farlo ridere contro le sue labbra.
"Un altro" ridacchiò il cantante, scoccandogli un altro bacio ancora.
"Mh, non ne hai avuti troppi stanotte, principe?" sorrise Jackson, il broncio appena accennato sulle labbra. Jinyoung sorrise, le fossette attorno agli occhi che causavano al modello sempre un batticuore enorme.
"Non lo so. Con te non mi bastano mai" gli rispose Jinyoung, la sincerità così trasparente nel tono di voce che Jackson si ritrovò ad arrossire appena, come sempre, perché Jinyoung aveva l'assurda capacità di strapazzargli il cuore come nessun altro. E di baci il moro ne aveva sul serio ricevuti più che troppi la sera prima, perché ormai vivevano quasi in simbiosi. Erano più i giorni che Jackson dormiva con Jinyoung, a casa sua o a quella del cantante, che nemmeno quelli in cui dormiva da solo. E le volte che succedeva, gli sembrava dannatamente strano e sbagliato non potersi accoccolare al moro prima di addormentarsi. E Jackson si sentiva sul serio in quel modo, sbagliato. Sbagliatissimo, se Jinyoung non era lì accanto a lui. Il moro gli baciò una guancia, infilando poi il naso tra le sue ciocche nuovamente castane. Erano quasi le undici del mattino, ma a Jackson non importava degli sguardi che sentiva addosso, non lì. Erano nella caffetteria della hall di Team Wang da circa venti minuti, Jinyoung aveva dormito da lui la notte prima e quella mattina si era alzato prestissimo per accompagnare lui lì e assistere al suo shooting. Park Jinyoung era semplicemente perfetto, e Jackson si sentiva così felice insieme a lui, che quasi gli faceva male il cuore. Non gli importava che alcuni suoi dipendenti li fissassero curiosi o divertiti, ormai ci avevano fatto l'abitudine un po' tutti. Perché Jinyoung era sempre accanto a lui, e in un modo o nell'altro, il moro riusciva sempre a toccarlo e a tenerlo vicino. Che gli tenesse la mano o il mignolo, che gli tenesse un braccio attorno alla vita o una mano sulla schiena, Jinyoung era sempre lì al suo fianco. E Jackson amava il loro rapporto, amava il loro muoversi l'uno accanto all'altro.
"Sai, un po' mi manca il rosa – sorrise il moro – Ma il tuo castano resta il mio preferito"
"Che principe!" ridacchiò Jackson, e il cantante sbuffò una risatina, le fossette di nuovo attorno agli occhi. Oh. Jackson era così fiero di se stesso, così dannatamente fiero di essere riuscito a convincere il moro a non coprirsi più il viso quando rideva che si sentiva felicissimo. Perché Jinyoung aveva il sorriso più bello del mondo, e Jackson l'avrebbe guardato ridere finché avesse potuto. Avrebbe volentieri passato la vita a guardare Jinyoung ridere così tanto fino a formare quelle fossette adorabili.
"Per te? Sempre"
"Park Jinyoung – mugolò Jackson, il broncio in bella vista – Non dovresti essere al lavoro?" gli chiese poi, e il moro alzò gli occhi al cielo.
"Jackson, so io quando devo essere al lavoro" rise il cantante.
"Ma tu e Jaebumie dovevate lavorare al singolo di lancio, e hai detto che dovevate decidere dove girare il videoclip, quindi..."
"Seunie"
"Non voglio che trascuri il lavoro per me, Nyoungie – continuò imperterrito Jackson, fissandolo seriamente – E se Jaebumie si arrabbia e..."
"Non trascuro il mio lavoro, Seunie, sta tranquillo"
"Ma..."
"Jackson"
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You Calling My Name |Taekook Jinson Sopemin
Fanfiction"Perché?! - sbottò ancora, il minore - Quando hai detto che volevi affibbiarmi una finta relazione con un modello, beh...credevo che mi portassi qualche stronzo palestrato o che ne so! Non un..." "Un cosa, Jungkook? Cos'ha Taehyung che non va?" lo...