Chapter 53 - We are one

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L'università dovrebbe essere denunciata per sequestro di persona! 

Canzone del capitolo: Tomorrow, Chanyeol 

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Jungkook storse il naso, l'espressione leggermente confusa. Non riusciva a capire, o meglio, non aveva nessun indicatore che gli permettesse di capire il perché il suo migliore amico sembrasse essere così distratto. In quel momento poi...Yugyeom non era mai distratto, non quando si trattava di lui, non quando si trattava del dovergli dare dei pareri sulla sua musica o ascoltarlo. Se Yugyeom era distratto o con la testa da tutt'altra parte voleva solamente dire che c'era qualcosa che lo disturbava o impensieriva, al punto da non rendersene conto.

"Yugie? – provò a chiamarlo, ma il grigio teneva lo sguardo basso sullo spartito, ma senza leggerlo davvero – Yugyeom?" provò ancora, stavolta sfiorandogli il braccio e il minore si riscosse voltandosi a guardarlo.

"Io...ehm, hai detto qualcosa, Kookie?" mormorò, sbattendo le palpebre. Jungkook annuì, aggrottando la fronte.

"Ti ho chiamato più volte" gli rispose e Yugyeom schiuse le labbra in una O, probabilmente rendendosi conto solo in quel momento di essersi perso nei suoi pensieri per chissà quanto.

"Scusami, è solo che..."

"Yugie"

"La canzone è molto bella, Kookie, e...sono sicuro che alle tue fan piacerà molto, specialmente presentandola al concerto di San Valentino e..."

"Yugie" lo frenò, zittendolo, lo sguardo buio che scrutava il suo.

"Kookie"

"Stai bene?" domandò Jungkook, inclinando il capo di lato, e a Yugyeom scappò via un piccolo sbuffo con un sorriso. Jungkook si ostinava a ripetere di essere tutto tranne che adorabile, ma la verità era che riusciva ad esserlo anche fin troppo.

"Sto bene, Jungkook, non è..."

"A me non sembra – lo freddò il cantante – Sei silenzioso, taciturno e...ed è come se fossi qui e non ci fossi al tempo stesso. Se è successo qualcosa puoi dirmelo, se hai litigato con Bam o con tuo fratello o se tuo padre è stato di nuovo graffiato da Latte o..."

"Kookie – ridacchiò Yugyeom, fermandolo e scuotendo il capo – Non è successo nulla di tutto questo, e mio padre non è stato graffiato da Latte, anzi, l'altro giorno è passato da casa portando dei maglioncini per tutti i gatti. Lui e Bambam sono stati a parlarne per delle ore" aggiunse, e Jungkook alzò gli occhi al cielo, riuscendo perfettamente ad immaginare la scena. I genitori di Yugyeom erano a dir poco innamorati di Bambam.

"Allora perché sei distratto?" gli domandò il moro, ma il suo migliore amico si strinse nelle spalle, lanciandogli un'occhiata quasi sfinita, come se fosse stanco, come se avesse passato troppo tempo a pensare e pensare, fino a sfinirsi dei suoi stessi pensieri.

"Te l'ho detto. Non è successo nien..." stava dicendo di nuovo il minore, ma stavolta Jungkook emise un sospiro, lasciando andare la chitarra sul divano e voltandosi totalmente in sua direzione.

"Non ti credo"

"Jungkook, sul serio, non è..."

"Non sei l'unico che deve ascoltare me, anche io voglio ascoltarti, quindi...perché hai quella faccia?" gli domandò Jungkook ancora una volta. Yugyeom emise un sospiro, l'espressione titubante.

"Credi che...credi che Bammie possa tradirmi?" soffiò fuori il minore, osservando la faccia di Jungkook cambiare totalmente espressione.

"Lui...cosa?!" sbottò Jungkook, la confusione più che viva nel suo tono di voce. Yugyeom si mordicchiò il labbro inferiore, stringendosi nelle spalle.

You Calling My Name |Taekook  Jinson  SopeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora