Il cortile è gremito di studenti, insegnati e persone molto importanti dal punto di vista finanziario per la scuola.
Tutti sono vestiti elegantemente e noi studenti abbiamo indossato le divise in maniera impeccabile, oggi che la scuola è aperta a tutti.
James di solito porta sempre il nodo della cravatta allentato e la camicia sbottonata, mentre oggi è perfetto. Dice anche di aver stirato personalmente i pantaloni grigi di cotone, ma io e Gin non ci crediamo nemmeno un pò.
Mentre ci incamminiamo, Mason ci affianca. Batte il pugno a James e poi saluta me e Gin e sorridendo inizia a parlare. <<non vedo l'ora che aprano quel buffet di cui ho sentito parlare!>>
Gin scuote la testa. <<non è un vero buffet, è solo un modo per far vedere a tutti che la scuola possiede ottimi cuochi e che, tra tutte le altre città della contea è la più dotata e prestigiosa.>> spiega. Lui la guarda con un sopracciglio alzato. <<mi stai dicendo che è una gara con le scuole delle altre città?>> le chiede, sinceramente sorpreso. <<lo hai scoperto solo ora?>> fa James. <<questa scuola è molto competitiva.>> affermo io.
Mason sembra davvero interessato alla questione, ma non fa in tempo a chiedere ulteriori spiegazioni, perchè Every ci si piazza davanti.
Con le sue mani dalle unghie laccate stringe i capelli legati nella coda alta, partendo dall'elastico sulla testa e poi arrivando alle punte. Lascia andare la ciocca e scuote la testa facendola muovere.
Lo fa con estrema grazia e naturalezza, io al suo posto mi sarei già frustrata il viso con le ciocche, e sono sicura che mai una coda mi uscirà perfetta come la sua.
<<ciao, ragazzi.>> ci saluta. James la fissa a bocca aperta, ed è normale. Every è bellissima, e non deve sforzarsi per dimostrarlo. Ha gli occhi verdi, che con i suoi capelli biondi naturali crea uno splendido quadretto, accentuato poi dalle sue labbra piene. Sa di essere bella e non le dispiace farlo sapere anche agli altri, ovviamente.
Ma la cosa più interessante di lei, non è solo il suo aspetto fisico. Every è gentile e intelligente, e nonostante abbia comportamenti che non condivido al cento per cento -come la sua fissazione per mio fratello- posso considerarla una mia amica. Non ai livelli di Gin, ovviamente, ma non può essere nemmeno considerata una semplice compagna di scuola. E' stata a tutti i miei compleanni, fin dalle elementari, e io sono stata ai suoi.
E' simpatica, il suo unico problema è che frequenta persone che non la capiscono e che vedono in lei lo stereotipo della cheerleader senza cervello. Fortunatamente oggi le sue amiche non ci sono, perchè ad essere sincera, proprio non le sopporto.
<<ricordatevi che alle undici ci ritroviamo tutti in palestra per il discorso della preside.>> sorride. Mi volto verso James e gli poggio una mano sotto al mento, facendogli chiudere la bocca. Potrebbe sbavare da un momento all'altro. <<ci saremo!>> rispondo.
<<noi stiamo andando nel bar della scuola, vuoi venire?>> le chiede Gin. Il bar della scuola è sicuramente più brutto della caffetteria qui davanti, ma oggi tutti ci ritroviamo lì, perciò dovremmo accontentarci.
<<volentieri.>> e riprendiamo a camminare verso l'ingresso.
Quando passiamo davanti alla squadra di baseball e al gruppetto delle cheerleader, Every saluta le sue compagne e James i suoi amici della squadra. Tengo lo sguardo basso e continuo a camminare. Non voglio assolutamente vedere Lucas o la sua nuova amichetta, non voglio assolutamente parlare o pensare a lui. Eppure, come se fosse più forte di me, alzo la testa. E' appoggiato alla sua nuova fiamma, e senza sorridere mi guarda. Anche lei mi fissa. Sposto lo sguardo e mi ritrovo a camminare più veloce.
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inevitabilmente
Teen FictionNon è davvero strano come vanno a finire le cose? Anzi, sarebbe meglio dire come iniziano. Non è davvero strano come anche un semplice gesto, o un sorriso buttato lì, sarà il principio di qualcosa di più grande? Quando ti accorgi che tutte le cose...