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<<E quindi non verrà per il fine settimana?>>

Cerco di sembrare il meno scocciata possibile, mentre spiego, per l'ennesima volta a Every che no, nel weekend Jackson non verrà in città e che quindi lei non potrà seguirlo ovunque come una Stalker. 

La sua ossessione, che lei definisce solo "curiosità", va avanti ormai da troppo tempo. Conosco bene lei e la sua cotta per Jackson, e nonostante le voglia molto bene non la vedo per nulla insieme ad un tipo come lui.

<<no Every, te l'ho già detto.>> sospiro. Lei continua a borbottare quanto sia ingiusto e intanto mi cammina di fianco mentre entriamo nella sala mensa. 

<<ehi!!>> strilla Lucas, forse troppo forte, e ci corre incontro. Every si rinvigorisce i capelli, ma quando lui mi stringe al suo petto, torna la solita Every. <<allora, ci vediamo Gwendolyn>> e va via. 

Lucas mi poggia una mano sulla schiena e io potrei morire di felicità. Ormai è un pò che fa così, e la cosa non mi da assolutamente fastidio, anzi. 

Mi prende la mano e mi trascina verso Gin, Mason e James. 

Sento gli occhi del tavolo di football su di noi, e lo stesso potrei dire delle cheerleader che ci guardano come se fossimo nudi. 

Quando ci sistemiamo al nostro tavolo, Gin mi sorride spiegandomi come Mason abbia battuto James in una gara a chi risolve prima operazioni matematiche. 

Fisso sorpresa James. 

James è un genio della matematica, da sempre. E fino ad ora nessuno lo aveva mai battuto. 

<<veramente?>> domando. Lui alza lo sguardo dal suo panino a me solo per un paio di secondi, che bastano per farmi capire che non è più dell'umore di parlarne. 

Lucas mi avvolge le spalle con braccio, ma la sento la sua testa che continua a girarsi da tutte le parti. 

<<stai cercando qualcuno?>> gli chiedo. Lui pare sorpreso che me ne sia accorta, quando lo noterebbe chiunque. <<è solo che...>> torna a guardarsi in giro. <<non trovo Joshua, dovevo chiedergli una cosa sugli allenamenti.>>

Annuisco, anche se non so chi sia Joshua. Lucas però sembra averlo trovato tra tutte le persone, perchè smette di studiare ogni singolo studente qui dentro e torna a guardarmi. 

Gli sorrido quando punta il suo sguardo su di me. Sto per voltarmi e chiedere a Gin se ha preso appunti durante l'ora di letteratura, ma la mano di Lucas mi si ferma sulla guancia e prima che possa rendermene conto, fa scontrare le sue labbra con le mie. 

Un lungo bacio a stampo, che mi fa quasi svenire. Le gambe mi si irrigidiscono, così come le spalle e istintivamente,  porto la mano dietro e afferro i polso della mia amica. 

Lucas rimane con le labbra sulle mie per non so quanti secondi. Con due dita poggiate sul mio mento, per evitare che dalla gioia io possa spostarmi. 

Poi si allontana con un sorrisetto e io, che non mi ero accorta di star trattenendo il fiato, riprendo a respirare. Tengo ancora gli occhi spalancati e scommetto di avere un'espressione sconvolta dipinta in viso. 

<<adesso devo andare, ci vediamo all'uscita. okay?>> mi chiede. Incapace di rispondere per lo shock annuisco e basta. Lui sorride si alza e si allontana. 

Rimango a fissare il punto in cui era prima e poi mi volto. 

Gin ha la bocca spalancata e gli occhi chiari così aperti che mi domando come mai non si siano seccati. <<vieni con me!>> sussurra cercando di non gridare. Non so perchè lo faccia, visto che quando mi risveglio dal trance tutti ci stanno fissando. James sembra il più sconvolto di tutti. Ha la bocca aperta e un sopracciglio alzato verso il cielo e il panino a mezz'aria.

inevitabilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora