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James batte nervoso il piede a terra, fissando l'orologio sul muro del corridoio.

<<beh?>> esclama quando mi vede correre verso di lui. <<sì James, è cotta di te!>> dico cercando di riprendere fiato. Lui e la sua nuova crush mi hanno fatto correre da una parte all'altra del corridoio per comunicare, come se fossi un piccione messaggero.

Il mio migliore amico tira un pugno in aria e sorride. <<lo sapevo!>>

Sorrido felice per lui. Raddrizzo la schiena e comincio a camminare verso il cortile. <<dove stai andando?>> domanda lui come se stessi andando a disseppellire un cadavere da un cimitero. Lo guardo confusa. <<da Gin.>> rispondo con tono ovvio. <<no, no, ora devi andare a dirle se...>> <<sono stanca. Io non vado più a dire niente a nessuno!>> esclamo disperata. Lui sporge il labbro inferiore come se fosse un bambino che deve convincere la mamma a comprargli il gelato. <<ma... Ti prego Gwen, sei la mia migliore amica!>> mi supplica. <<quando ti conviene...>> borbotto e intanto lui congiunge le mani in forma di preghiera. <<ti prego! ti supplico!>> fa.

Lo fisso in cagnesco.

<<sai bene che se Lucya mi vede parlare con una ragazza mi si appiccicherà di nuovo, e ricomincerà a tormentarmi!>> dice. Continuo a guardarlo male. <<la scusa della tua ex pazza che ti tormenta, non funziona più!>> affermo con le braccia incrociate sul petto. <<davvero? sai che se dovessi dirle che ho un qualche interesse nei tuoi confronti, comincerà a tormentare anche te.>> sorride. <<mi stai minacciando?>> domando. Alza le spalle e scuote la testa. <<era per dire...>>

Alzo gli occhi al cielo. <<sistema questa cosa con Lucya, perchè non ti sopporto più e poi, non mi sembra che ti sia importato quest'estate!>>

Lui mi sorride. <<solo perchè era dai nonni dall'altra parte del paese. Quindi vai?>>

Sospiro, arresa all'idea che se non vado farà l'offeso con me per tutto il giorno. <<è l'ultima volta!>> gli grido mentre ricomincio a camminare verso l'altra parte del corridoio. <<chiedile della festa!!>> urla lui alle mie spalle.

Mi avvicino per la milionesima volta alla ragazza in questione, che è rimasta difronte al suo armadietto a far finta di parlare con le sue amiche, perchè lo so che in realtà mi stava aspettando. Mi guarda arrivare e scommetto che non ci ha perso di vista fino ad ora.

<<eccomi di nuovo.>> sorrido. Lei ricambia dolcemente e aspetta. <<allora, perchè non vi vedete alla festa di Every dopo domani?>>

A questa mia domanda il suo sorriso si allarga e comincia ad annuire energicamente, guardando il mio amico dall'altra parte del corridoio accanto alla porta. Mi volto anche io e quando mi guarda mi fa cenno di scriverle il suo numero. La sua nuova amica mi passa carta e penna e io eseguo l'ordine.

Quando torno da James mi batte un cinque e finalmente mi segue verso la nostra migliore amica. Camminiamo per il cortile e la troviamo seduta sotto un albero insieme a Mason. Non mi meraviglio molto, sono tanto carini insieme.

Le faccio cenno con la mano e lei, mentre continua a parlare con Mason, si alza e ci cammina incontro.

<<finalmente!>> esclama dandoci la sua attenzione. James sorride fiero, come se tutto questo tempo passato nel corridoio non sia stato certo tempo sprecato, e lei alza gli occhi al cielo.

<<perchè non ci prendiamo una pizza?>> domanda James, a quanto pare vuole festeggiare la sua conquista, e dato che la mamma è a lavoro, e tornerà solo tra un paio d'ore, per me va più che bene. <<possiamo andare al Ryan's>> propongo sorridente. Gin annuisce allegra. Ama quel posto, e ancora di più ama i camerieri che ci lavorano. <<vieni anche tu?>> domanda a Mason.

inevitabilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora