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Il fatto che Lucas mi stia vicino, non mi da assolutamente fastidio. 

Mi fa piacere come mi aspetti fuori dalla classe e mi accompagni nell'aula successiva, passando dal mio armadietto per posare i libri. Ma, in quest'ultima settimana, ho capito che quello che mi fa sentire a disagio, è il silenzio che ci pesa quando siamo insieme. Non parliamo di nulla, stiamo zitti se non per stupide domande del tipo "come è andata la lezione?" a cui seguono stupide risposte come "bene". La conversazione finisce lì e nessuno dei due parla fino a quando non mi saluta con un bacio sulla guancia quando arrivo alla porta dell'aula. 

Lucas. La mia cotta da tempo immemore, non si è rivelato interessante come me lo ero immaginato. 

Sospiro frustata. 

Forse sono io.  Vedevo bene come si comportava con le sue ex fidanzate e non era così. Scherzavano mentre camminavano per i corridoi e si tenevano per mano sorridendo, noi stiamo a debita distanza di sicurezza. 

Mi passo una mano sul viso e stanca mi sistemo sulla scomodissima sedia della scuola. 

<<la smetti?>>

Mi giro verso James dietro di me. 

<<cosa?>> sussurro anche io. <<non fai altro che muoverti e respirare!>> mi accusa a bassa voce. <<beh, scusa se per vivere devo riempire i polmoni di aria, cercherò di non farlo.>> 

Lui alza gli occhi al cielo e fissa per attimo il professore che sta scrivendo concentrato alla lavagna, dandoci le spalle. 

<<sai che intendo.>> continua a bisbigliare. <<James, sono stanca.>> e mi rigiro. <<non è vero. Sei agitata.>>fa lui. <<per Lucas.>> 

Torno a guardarlo. <<lo hai notato anche tu?>> gli chiedo. <<diamine Gwen, lo hanno notato tutti. Sembra che abbia paura a toccarti.>> 

Annuisco stringendo le labbra. <<state insieme da quanto, una settimana?>> chiede e io annuisco di nuovo. <<io in una settimana avrei già fat...>> <<non voglio saperlo, James!>> lo interrompo. <<vabbè, per intenderci>> e alza le spalle.

Lancia un rapido sguardo al professore. 

<<ne parliamo dopo>> sussurro e torno ad appoggiarmi al mio banco con le braccia conserte sotto il mento. 

Diciamo solo che la prima settimana tra me e Lucas non è andata esattamente come mi sarei aspettata. E se persino James, che ha sempre cercato di stare lontano da questi argomenti, adesso ha indossato i panni di uno psicologo per coppie, allora la situazione è grave. 

Aspetto con ansia che la campanella suoni e appena succede praticamente mi fiondo fuori dalla classe. Cammino a passi svelti per i corridoi e appena vedo Lucas, uscire dalla sua classe e dirigersi alla mia, svolto ed entro nel bagno delle ragazze. 

<<Gwen!>>

Alzo lo sguardo.

<<Kelly, ciao.>> Lei sorride e aspetta che la sua amica esca dal bagno. 

Non mi stupisco quando Jennifer ci raggiunge. 

Io e Gin conosciamo Kelly e Jennifer dai tempi delle medie. Sono sempre appiccicate e sembra che una non viva senza l'altra, fanno le stesse assenze, gli stessi identici corsi e non si è mai vista una Kelly senza una Jennifer e viceversa. 

All'inizio, io e Gin, avevamo fatto molta amicizia con loro e nonostante i nostri caratteri diversi andavamo d'accordo, poi le cose sono un pò cambiate. Le due si sono trasformate, ed è stato proprio in quel momento che io e Gin abbiamo inventato una teoria per cui, come successe con Every, arrivate al liceo la gente cambia e si perde. 

inevitabilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora