Capitolo 11

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Erano tutti riuniti al centro del campo, di fronte ad un palchetto su cui c'era una Pro Hero.

"Il giudice dei primini di quest'anno è l'eroina vietata ai minori: LADY MIDNIGHT!" annunciò Present Mic con il suo solito tono euforico.

Midnight era una donna formosa con dei lunghi capelli neri e occhi azzurri.

Il suo costume da Hero era molto simile a quello di un domatore: indossava infatti un corsetto nero sopra un body bianco insieme a delle autoreggenti nere e degli stivali dello stesso colore alti fino al ginocchio, che le sottolineavano il seno, il corpo e le gambe. Indossava anche una piccola maschera che le circondava gli occhi, una manetta su ogni polso e una cintura intorno ai fianchi. In mano aveva una frusta in stile sadomaso.

"Ma che razza di eroina è? Non si può andare in giro così..." si lamentò (Nome), di fronte agli sguardi persi dei suoi compagni maschi. Kaminari e Mineta stavano perdendo sangue dal naso, Kirishima era più rosso dei suoi capelli e il resto la stava ammirando con più discrezione.

Il suo sguardo cadde su Katsuki e Shoto che erano poco distanti, il primo era troppo impegnato a mormorare qualcosa fra sé - forse delle nuove minacce di morte - , mentre il secondo aveva lo sguardo fisso sul pavimento, sembrava preoccupato e irritato allo stesso tempo.

"La tua tuta di pelle aderente non è che sia tanto sobria, eh" la riprese Kirishima con un sopracciglio alzato.

Lei si posò una mano sul petto con una finta espressione offesa. "Ma cosa dici? Sono un piccolo angioletto io. - Il suo tono si fece più malizioso - Poi anche il tuo non-costume, visto che è privo della parte superiore, non si può dire che sia pudico"
Gli diede una spallata. "Non che mi dispiaccia ammirare ciò che hai da offrire"

Kirishima.exe ha smesso di funzionare.

Rimase a fissarla con gli occhi spalancati. "Non puoi dire certe cose..." Fece degli strani gesti con le braccia, "...così!"

"Dico solo quello che penso"

"Fate silenzio!" urlò la Pro Hero interrompendo il loro discorso. "Che venga il rappresentante degli studenti della 1-A: Katsuki Bakugou!"

Titolo che si era meritato arrivando primo al test d'ingresso. Il biondo salì sul palco con il viso serio e leggermente corrucciato.

'Ora dirà qualche cazzata!' pensò (Nome), preparandosi al peggio.

"Giuramento..." disse, tutti gli occhi erano puntati su di lui, la sua voce rimbombò nello stadio, in cui era calato un silenzio assoluto.
"Arriverò primo"

Ne seguirono fischi di disapprovazione e insulti vari provenienti dagli studenti delle altre classi.

"Almeno vedete di servirmi da trampolino" concluse scazzato con il pollice in giù.

(Nome) si teletrasportò al suo fianco strappandogli il microfono: voleva evitare il peggio.

"Volevo solo avvertirvi che è l'unico ad avere questo genere di problemi nella nostra classe, tipo manie di protagonismo e egocentrismo spropositato". Fece un ampio gesto del braccio per indicare il resto della 1-A. "Noialtri siamo tutti normali"

Afferrò Katsuki per il collo con talmente tanta forza da farlo piegare in avanti.

"Giuro che ti ammazzo, vampira di merda! E vincerò questo torneo, non avrai nessuna possibilità di battermi!" esclamò lui, bloccato sotto la presa della ragazza.
Lo trascinò giù per le scale senza preoccuparsi di non farlo inciampare, inutile dire che continuò ad urlarle dietro fino a pochi secondi prima che iniziasse la prima prova.

~Cuore scheggiato~ mha // Characters X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora