La mattina seguente.
"Kiri!"
(Nome) stava sventolando un braccio per attirare l'attenzione del rosso che aveva appena varcato il cancello d'ingresso. Stringeva la giacca che le aveva prestato la sera prima fra le mani mentre camminava spedita verso la sua direzione.
Recovery Girl quella mattina le aveva portato un'uniforme pulita della sua taglia e la cartella che aveva dimenticato a scuola prima di partire per l'allenamento al Terreno Beta."Ehi, principessa"
Lo guardò storto - aveva sempre odiato quei nomignoli - , però il modo in cui lui lo pronunciò le provocò un senso di vuoto allo stomaco e non le permise di rispondergli male.
"Volevo ridarti questa" disse, aiutandolo ad indossare la giacca.
Quella mattina era uscito senza visto che quella di ricambio doveva ancora essere lavata.
"Non c'era bisogno che mi aspettassi qua fuori, sarei venuto a prenderla io stesso" esclamò lui, poi, spostando lo sguardo sulla sua spalla, aggiunse "e le ferite come vanno?"
"Guarite del tutto"
E per dimostrare le proprie parole cominciò a ruotare l'arto in questione all'induetro. Il quirk della pro hero era stato una benedizione per lei.Kirishima sorrise e subito dopo sul suo volto apparve una strana espressione, come se un'idea malsana si fosse appena creata nella sua mente.
"Beh, meglio prevenire"
Senza darle il tempo di reagire, passò un braccio dietro le sue cosce e la sollevò di peso, allo stesso modo in cui si fa con i bambini.
(Nome) fece un piccolo urlo di sorpresa. "Che stai facendo?"
"Ti porto in classe, no?"
"Le gambe mi funzionano benissimo" si lamentò.
"Mmh... io preferisco camminare così"
Arrivarono alla porta della classe, accompagnati degli sguardi curiosi degli altri studenti.
"Ora puoi mettermi giù, eh"
Ma il rosso non le diede ascolto. Aprì la porta con un piede e fece il suo ingresso tenendo la ragazza come un trofeo; anche se lei doveva ammettere che non era affatto scomodo stare seduta sul braccio di Kirishima, gentilmente adagiata contro il suo petto e con il profumo fruttato dei suoi capelli che l'avvolgeva dolcemente.
"Guardate un po' chi si è rimesso in sesto" esclamò lui, ridendo alla vista del viso rosso della ragazza.
"E dai Kirii!" sbuffò gonfiando le guance, cosa che la fece sembrare ancora più una bambina.
Tutti gli occhi erano puntati su loro due, quindi Mineta colse l'occasione per avvicinarsi silenziosamente e, dopo aver aggirato il ragazzo, con un gesto veloce alzò la gonna di (Nome).
Pessima mossa.
Ripeto, pessima mossa.L'espressione della ragazza passò dall'imbarazzo alla rabbia cieca in 0.01 secondi. Si teletrasportò di fronte al nanetto nello stesso momento in cui Katsuki - che era appena entrato in classe e aveva assistito a tutta la scena - gettò la sua cartella a terra e si lanciò contro il malcapitato.
"MUORI PERVERTITO!" urlarono all'unisono e lo colpirono con un pugno combinato che lo spedì contro il muro della classe.
Le espressioni furiose dei due studenti erano pressoché identiche, così come la postura delle spalle e i pugni serrati.Si voltarono l'uno verso l'altro nello stesso istante e, inaspettatamente, si sorrisero battendosi il cinque.
"Vittoria!" esclamò lei gettandogli le braccia al collo. Katsuki, non aspettandosi un gesto del genere, rimase rigido come un tronco, poi però decise di ricambiare l'abbraccio e posò le mani dietro la schiena magra di (Nome).
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~Cuore scheggiato~ mha // Characters X reader
FanfictionNon era un Hero. Ma neanche un Villain. L'unica cosa che desiderava era giustizia. 𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 Tratto dalla storia: "Il suo era un cuore scheggiato. Aveva sopportato troppo, ormai il danno era fatto e una parte di quel...