Epilogo (Eijiro)

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La luce dell'alba tingeva di rosa le bende che ricoprivano le braccia e il petto di Eijiro, facendo luccicare la pelle lasciata scoperta di un dorato intenso. Il suo respiro era lento e rilassato, segno che il ragazzo era nel pieno del sonno.

Le lenzuola bianche del letto d'ospedale gli circondavano la vita in un groviglio di ombre grige, i bermuda sportivi erano appena visibili sotto di esse.

(Nome) gli portò una mano sul volto per scostargli una ciocca ribelle dagli occhi; aveva sempre amato quando il ragazzo evitava di mettersi il gel, come la sera in cui erano andati insieme al cinema.

I lisci capelli rossi, lunghi appena sopra le spalle, gli davano un'aria terribilmente adorabile e ne addolcivano i lineamenti, facendolo sembrare più piccolo di quello che era in realtà.

Era seduta in quella stanza da ore, attendendo pazientemente che Eijiro riprendesse conoscenza. La sediolina di plastica era diventata piuttosto scomoda e i morsi della fame cominciavano a farsi sentire.

"Perché hai dovuto dimostrare in questo modo che eri un vero Eroe? Anche se non vuoi rendertene conto, noi ce ne siamo accorti già da tempo. Io lo avevo già capito"

Gli strinse delicatamente una mano e posò la fronte sul dorso di quella del ragazzo. "Eijiro-kun..."

Quel ragazzo era stato il suo sole. Anche quando si sentiva triste, anche quando l'unica cosa che voleva fare era lasciarsi abbattere, lui c'era sempre: le faceva un sorriso, le prendeva la mano e tutto sembrava scomparire, era come un'iniezione di buonumore.

La battaglia contro Overhaul era stata uno scontro terribile, in cui persino l'ex assistente di All Might aveva perso la vita e molti Pro Hero erano rimasti feriti.
Eijiro si era battuto coraggiosamente per difendere Fat Gum - l'Eroe presso cui stava facendo il tirocinio - , e, nonostante la sua Unicità, il suo corpo aveva subito diverse fratture.

(Nome), la quale stava facendo il tirocinio con Izuku presso Nighteye, era stata impegnata nel salvataggio di Eri, quindi non aveva potuto aiutare il ragazzo nella sua battaglia.

"Mi dispiace di non esserci stata quando avevi bisogno di me. Sono stata una pessima Eroina, ti ho abbandonato nonostante tutte le volte in cui tu sei rimasto al mio fianco"

Gli posò un bacio sulla fronte, per poi osservare da vicino l'espressione serena del suo volto. La cicatrice sulla palpebra destra spiccava sull'occhio chiuso e dalle labbra leggermente aperte poteva scorgere il bagliore perlato dei suoi denti seghettati.
In quel momento le tornarono in mente tutte le volte in cui lui si era sentito insicuro, in cui le aveva detto di non sentirsi abbastanza, di essere la seconda scelta di tutti.

Tutt'ora non capiva come lui potesse pensare delle cose del genere: chiunque avesse avuto Eijiro nella propria vita sarebbe stata una persona fortunata. Era solare, gentile, allegro, pronto ad aiutare il prossimo e coraggioso, per non parlare della dolcezza dei suoi sorrisi e dei suoi sguardi. Quel ragazzo era troppo buono per questo mondo.

Gli accarezzò uno zigomo con la punta delle dita, assaporando la morbidezza della sua pelle.

"Ha importanza? Ha davvero importanza ciò che gli altri pensano di te? È davvero così importante il loro giudizio nei tuoi confronti? Perché poi? Non hai bisogno di qualcuno che ti ripeta sempre quanto è bassa la tua autostima. O che ti ricordi quanto sei fragile. Non hai bisogno di qualcuno che ti fa sentire inferiore, o sbagliato. Qualcuno che prova a convincerti che non sei adatto a fare molte, troppe cose. Che non puoi rimediare ai tuoi errori. Non hai bisogno di qualcuno che ti fa scendere le lacrime e che ti fa restare sveglio a tormentarti sui tuoi difetti o sulle tue imperfezioni. Non ne hai bisogno"

Scese con le dita lungo il profilo della mascella, fermandosi sotto il mento.
"Perché non hanno importanza loro. Per te sono inutili. Ciò che ti serve è qualcuno che ti stringa le mani per scaldartele quando hai freddo e che ti abbracci quando stai per crollare. Che rimanga al tuo fianco anche quando gli gridi di andare, perché sa ascoltare il tuo cuore. E sa che il suo posto è lì accanto a te. Ti serve qualcuno che ti faccia sentire alto, quando ti senti a terra. E che ti faccia sorridere quando hai solo voglia di piangere. Hai bisogno di qualcuno che ti ricordi quanto sei importante. Che sei più forte dei tuoi problemi. Perché tu te lo dimentichi troppo spesso. Hai bisogno di qualcuno che creda in te quando tu non ci riesci. E che ti apprezzi ancora di più quando dai il peggio di te, perché è troppo facile volerti solo quando dai il meglio. Ecco di cosa hai bisogno. Non dimenticarlo mai. Quella persona sì che ha importanza"

Si ritrovò con le dita sulle sue labbra, a tracciarne i contorni arcuati.
"E voglio essere io quella persona. Voglio amarti con ogni fibra del mio cuore, voglio vederti appena sveglio la mattina con i capelli in disordine, voglio vederti cadere e rialzarti più forte di prima, voglio il segno dei tuoi denti sulla pelle e le tue mani gentili sul mio corpo. Perché per me non sei la seconda scelta o la ruota di scorta, per me sei l'unico"

Sobbalzò quando scorse un bagliore argenteo sulla sua guancia. Una singola lacrima scivolò lungo il suo zigomo e giù sul cuscino bianco.
Un attimo dopo un paio di iridi rosse la stavano fissando con un celato stupore, come se Eijiro stesse ancora cercando di capire se quello fosse o meno un sogno.

(Nome) sentì anche i propri occhi inumidirsi. "Eijiro--"

Le labbra del ragazzo le strapparono le parole di bocca, accarezzandola come il battito delle ali di una farfalla.

"Ti amo"

Le diede appena il tempo di ascoltarlo che le sue labbra erano di nuovo contro quelle della ragazza, a lasciarle tanti piccoli baci lungo il labbro inferiore, prima di prenderlo fra i denti e tirarlo leggermente.

Gemette quando la sua lingua le picchiettò sui denti per chiedere l'accesso, che lei diede subito dopo.
Si ritrovò stesa sul letto, accanto al corpo di Eijiro, con le gambe intrecciate e le bocche che si muovevano in sincrono, assaporandosi a vicenda.

Si sentiva la testa leggera, come se questa fosse piena d'elio. L'odore maschile della pelle di Eijiro la mandava in estasi, così come la sensazione delle sue dita gentili ed esitanti che le accarezzavano i fianchi. "Sei bellissima"

Le sembrò che tutto il mondo scomparisse, in quel momento vedeva soltanto lui, i suoi occhi dolci, le sue adorabili fossette sulle guance e il suo viso perfetto.

Allora capì cosa significava amare veramente qualcuno.

Spazio autrice:

Devo ammetterlo, mi sarebbe piaciuto che qualcuno mi rivolgesse le stesse parole che ha ricevuto Eijiro.
E sicuramente non sono l'unica.

Quel ragazzo è un po' la dimostrazione che per essere considerati forti (o virili, come dice lui) non bisogna per forza vincere sempre o essere il migliore, ma conta la determinazione che si usa per affrontare qualsiasi cosa.

E non importa se a volte ci ritroviamo a piangere, non importa se abbiamo la tentazione di mollare tutto, di buttare all'aria ogni cosa. Importa il modo in cui riusciamo a superare i momenti brutti, perché più è alta la salita e più sarà bello il panorama che ci ritroveremo a guardare.

Scusatemi ma mi sono lasciata prendere dal momento, ovviamente queste ultime parole che ho speso voglio dedicarle a tutti voi lettori che siete arrivati fino a qui.

Ci vediamo al prossimo, e ultimo, finale. È inutile che vi dica a chi è dedicato.

~Ale💕

~Cuore scheggiato~ mha // Characters X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora