Capitolo 5

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Sera della festa.

"Cos'hai lì sul collo?"
Momo si sporse per osservare meglio la macchia violacea sulla pelle chiara dell'amica, sembrava mettersi in evidenza come per dire 'chiedetele di me'.

"N-niente. È solo un livido. UN LIVIDO!" Cercò di coprirlo meglio che poteva con i capelli.

"(Nome) (Cognome)" disse con una voce che non ammetteva repliche.

Era la sera della festa a sorpresa di Bakugou e Mina; Momo e Ochaco si erano riunite a casa di (Nome) per aiutarla a sistemare le ultime cose: il che comprendeva anche la scelta dei vestiti, il trucco e l'acconciatura.
Aveva provato a dire che se la sarebbe cavata da sola ma le tre ragazze erano state irremovibili.

Quindi ora erano sedute nella sua camera e, mentre Mina e Ochaco rovistavano nell'armadio, Momo si era fermata a parlare con lei. (Nome) aveva fatto di tutto per nascondere il segno lasciatole da Todoroki - e con Dabi per fortuna ci era riuscita - , ma un brusco movimento del collo mentre chiacchierava lo aveva messo in bella mostra sotto gli occhi attenti dell'amica.

"Va bene, va bene. Ma per favore non fatevi strane idee"

Attirò anche l'attenzione delle altre due ragazze, che smisero per un attimo di tirare fuori vestiti dall'armadio.

"È stato Todoroki, quando a scuola è scattato l'allarme per i giornalisti"

Raccontò nei dettagli quello che era successo sotto gli occhi sbalorditi delle tre aspiranti hero. Provò che cosa significava spettegolare e raccontare segreti alle amiche, dovette ammettere che era una bella sensazione.

"Ancora non posso crederci, ero sicura che quel ragazzo non provasse sentimenti" commentò Ochaco mentre esaminava una gonna di pelle tirata fuori da un cassetto.

"Ma una certa ragazza da quando è entrata nella nostra classe ha fatto cadere ai suoi piedi parecchi ragazzi" la stuzzicò Momo che aveva cominciato a spazzolarle i lunghi capelli.

"Non è vero" cercò di difendersi.

"Todoroki ti ha fatto un succhiotto, Bakugou non la smette di gettarti occhiate durante le lezioni e il sorriso di Kirishima è ancora più smagliante quando parla con te" esclamò Mina contando sulla punta delle dita, non poteva credere che quella ragazza non si fosse accorta di tutti quei segnali.

La luce pomeridiana inondava la camera di (Nome) rendendo le sue tinte panna e celeste polvere ancora più brillanti, il lieve venticello faceva fluttuare le tende appese alla finestra rettangolare e il canto degli uccellini posati sui rami degli alberi piantati in giardino accompagnava i discorsi delle quattro liceali.

Dopo svariate discussioni sull'outfit che (Nome) avrebbe dovuto indossare - lei si era rifiutata di scegliere qualsiasi cosa contenesse una gonna, visto che a detta sua era già costretta ad indossare quell'essere diabolico tutte le mattine a scuola - , avevano scelto un pantalone di pelle attillato con una zip argentata sul davanti che terminava con un anello, un reggiseno di pizzo nero coperto da una maglia trasparente anch'essa nera che si annodava sotto il seno, con delle rose rosse cucite sopra e le maniche a campana, e un paio di stivali con il tacco largo.

"Sei davvero bellissima"
Ochaco aveva gli occhi che le brillavano mentre guardava ammirata l'amica. "Farai sbavare molte persone stasera" continuò con un sorrisetto malizioso.

"Eddai, Ochaco!" la riprese (Nome) coprendosi il viso con le mani.

Era seduta a gambe incrociate sul letto, Momo, in ginocchio dietro di lei, invece le stava acconciando i capelli in una coda alta con due ciuffi che le ricadevano in avanti incorniciandole il viso. Le onde candide della sua chioma risaltavano tantissimo sul completo scuro e il colore dei suoi occhi riprendeva quello delle rose che decoravano la maglietta.

~Cuore scheggiato~ mha // Characters X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora