Capitolo 27

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Shigaraki la fece sedere accanto a lui, sulla stessa panchina che anche lei aveva occupato qualche ora prima.

"Ti starai chiedendo il perché io ti abbia adescata proprio in questo posto." Le accarezzò il viso con due dita. "Beh, posso soltanto dire che ne ho abbastanza della nostra collaborazione"

(Nome) sobbalzò al suono di quelle parole, non poteva aver scoperto del suo tradimento.

"Mi è piaciuto molto lavorare insieme, ma a quanto pare non sei adatta al nostro genere di vita. Sei troppo buona." Disse quell'ultima parola come se fosse un insulto. "Ma non sono qui per questo, almeno non solo. Per la verità ho bisogno di un consiglio..."

Rimase scioccata dalla calma con cui le aveva comunicato quella notizia, sapeva che prima o poi sarebbe successo, però non pensava così presto.

"A dirti la verità" iniziò, "odio
praticamente tutto. Ma il fatto numero uno che più mi sta facendo incazzare in questo momento è lo Stermina Eroi"

Tenne lo sguardo piantato nel suo, senza un briciolo di paura. "È in prigione, in che modo potrebbe darti fastidio?"

"Secondo la società, lui è uno di noi. E questo è il problema. Quasi tutti sembrano andare pazzi per questo coglione." Digrignò i denti, mettendo tutta l'irritazione possibile nelle parole che ne seguirono. "L'invasione alla U.A, insieme ai Noumu che abbiamo rilasciato a Hosu... tutto questo è stato trascurato a causa della crescita di fama di quel bastardo. Perché diavolo nessuno guarda me!? A prescindere da quanto quel bastardo stesse crescendo, alla fine, stava solo distruggendo ciò che non gli piaceva. Come me"

La tirò verso il proprio viso stringendo la morsa sul suo collo, (Nome) riuscì a specchiarsi nei suoi occhi. "Dimmi onestamente. Fra me e lui, quale pensi che sia la differenza?"

Si lasciò andare ad una risata di scherno, la sua gola le lanciò una fitta di dolore a quel gesto. "Sei davvero un idiota per non averlo capito da solo"

"Vedi di non farmi perdere la pazienza, mocciosa" la rimproverò, rivolgendole un ringhio accompagnato da una rigorosa stretta delle sue dita, nemmeno il dolore le fece perdere il sorrisetto malizioso che aveva sul viso.

"Non riesco a capire quali motivi tu abbia o cosa tu stia cercando di realizzare. Ma, conoscendo di persona lo Stermina Eroi, mi è sembrato diverso da te. In un certo senso, simile alla persona che ero prima di entrare alla U.A."

Fece un sospiro prima di continuare. "Quando l'ho incontrato, ha continuato a menzionare che la nostra società è imperfetta e che fosse determinato a ricrearla eliminando le persone che non fossero coerenti con il suo senso della morale. In qualche modo, la maniera in cui si comportava sembrava diversa dalla tua. Non sembrava che gli piacesse uccidere e ha continuato a giustificare le sue azioni dicendo che lo faceva per creare un mondo giusto"

Guardò Shigaraki negli occhi, godendosi il modo in cui lui pendeva dalle sue labbra. "I suoi metodi erano certamente sbagliati, ma lui sembrava vivere in nome di un determinato ideale... cosa che non vale anche per te."

Gli occhi del criminale si spalancarono, rendendo le sue iridi rosse ancora più inquietanti, corrugò lentamente le sopracciglia.

L'aria le mancò totalmente dai polmoni quando lui strinse la presa sul suo collo, sentiva la rabbia crescere in lui ad ogni briciolo di pressione che poneva sulla sua pelle. Il cielo sulla sua testa sembrò diventare buio all'improvviso, la vista cominciò ad abbandonarla mentre piccole lacrime si creavano ai lati dei suoi occhi. La sua mente ritornò nel salone della sua casa, non era cambiato nulla da allora.

Fu quasi più doloroso quando Shigaraki allentò la presa e (Nome) poté riempire di nuovo i suoi polmoni, tossì diverse volte prima di riacquistare lucidità.

~Cuore scheggiato~ mha // Characters X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora