"IL BUS DELLA CLASSE A È QUI!
METTETEVI IN CODA E PREPARATEVI A SALIRE, PER FAVORE!!"Con la voce di Iida che le riempiva le orecchie, (Nome) si allineò insieme ai suoi compagni di classe di fronte al bus che li avrebbe portati all'alloggio.
Finalmente era arrivato il giorno della partenza, ma a causa dell'incontro che aveva avuto con Shigaraki, gli insegnanti furono obbligati a cambiare la destinazione della gita per precauzione e avrebbero tenuto nascosti i dettagli fino al loro arrivo.
Si accomodò su un sedile a caso mentre la sua bocca produceva un sonoro sbadiglio, si chiese il perché le gite scolastiche dovessero iniziare così presto, era tanto bello partire di pomeriggio.
"Posso... cazzo-- posso sedermi?"
Lo strano tentativo di Katsuki di comportarsi gentilmente le fece sollevare un sopracciglio, con una scrollata di spalle gli fece capire che per lei andava bene. Sbuffando, il ragazzo posò il borsone e si stravaccò sul sedile accanto al suo.
Subito l'inesistente intenzione di tutti di abbassare la voce la fece innervosire, era sicura che quello
sarebbe stato un duro viaggio. Al suo fianco, il ragazzo stava ascoltando tranquillamente della musica, perso in chissà quali pensieri."Voglio una cuffia~" mugolò vicino all'orecchio di Katsuki, così da farsi sentire nonostante la musica. Lui le gettò uno sguardo scocciato prima di porgerle un piccolo auricolare.
"Grazie." Gli rivolse un sorriso gentile che fece tingere di rosa le guance del ragazzo, alzò gli occhi al cielo mentre le passava un braccio attorno alle spalle in modo da farla accomodare sul proprio petto.
Qualche minuto più tardi, (Nome) cadde tra le braccia di Morfeo, cullata dal lento respiro del biondo.
Lui non poté fare a meno di perdersi nei lineamenti delicati del suo volto, a volte si chiedeva quale fosse stato il momento in cui quella ragazza avesse fatto nascere qualcosa dentro di sé.La prima volta che si erano rivolti la parola lo avevano fatto per litigare, però poi, in un modo che non si sapeva spiegare, avevano cominciato ad esserci l'uno per l'altro.
Gli avevano detto che era stronzo, che era cambiato, che era acido, che non ascoltava, che aveva lo sguardo perso in un obbiettivo troppo lontano, che non se ne fregava niente degli altri.
Gli avevano detto che era strano, che non era più lo stesso. Insomma, gli avevano rinfacciato tutto quello, ma nessuno gli aveva mai chiesto perché.Nessuno, apparte lei.
(Nome) non si era fermata alle apparenze, e forse era per quello che si era innamorato di lei.
Circa un'ora dopo, arrivò finalmente il
momento della prima fermata: Katsuki cominciò a scuoterla per farla
svegliare e, soltanto in seguito a vari tentativi, (Nome) riprese conoscenza.Lo seguì fuori dal bus stropicciandosi gli occhi assonnati, la sua mente era ancora annebbiata, cosa che non le fece da subito mettere a fuoco il paesaggio che li circondava.
Il bus si era fermato vicino al bordo di
un burrone. Con l'eccezione di un altro piccolo veicolo parcheggiato al lato, non c'era traccia di civiltà.Si ritrovò ad osservare estasiata un vasto panorama di montagna che si estendeva fin dove il suo occhio riusciva a vedere. Sbattè le palpebre sorpresa, facendo saettare lo sguardo tutto intorno, il sonno se n'era andato del tutto.
"Questa non sembra una fermata di pausa. E dov'è la classe B? Non dovevano incontrarci qui con il loro bus?" chiese stranita.
"Dire che non c'è un altro motivo
sarebbe una bugia..."
In fondo alla voce stanca del sensei riuscì a leggere una nota sadica.
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~Cuore scheggiato~ mha // Characters X reader
FanfictionNon era un Hero. Ma neanche un Villain. L'unica cosa che desiderava era giustizia. 𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 *ೃ𖠄 Tratto dalla storia: "Il suo era un cuore scheggiato. Aveva sopportato troppo, ormai il danno era fatto e una parte di quel...