Capitolo 34

17 2 0
                                    

"Hai visto il telegiornale? La scuola è in un mare di guai dopo quello che è successo" la informò Kaminari, gesticolando animatamente. Sotto la maglia bianca con la stampa di una lettera greca in nero, portava legata una camicia dello stesso colore dei suoi capelli.

(Nome) gli rivolse un sorriso. Anche se quel ragazzo sapeva essere fin troppo espansivo, quando si comportava gentilmente sembrava quasi adorabile. Aveva un bel sorriso, reso ancora più carino dal modo in cui in contemporanea arricciava il naso.

"Credo che lo stesso valga per me" gli rispose, grattandosi la testa.

Dopo aver chiarito, tutto sembrava essere tornato alla normalità. Era come se non fosse accaduto nulla durante il ritiro; apparte per l'assenza di un certo biondo che avrebbe sbraitato ogni due per tre. Anche se ancora non ne avevano parlato apertamente, ognuno di loro percepiva la mancanza di Katsuki.

"Abbiamo un melone!" Mineta alzò in aria quello che sembrava un frutto dalla buccia verde chiaro, avvolto da una retina bianca. "L'abbiamo comprato tutti insieme. Un melone enorme!"

"Grazie, nanetto" ridacchiò la ragazza, facendo sbuffare l'aspirante Hero per il nomignolo che gli aveva affibbiato.

Ci pensò Tokoyami a riportare quel velo di tensione che aleggiava nell'aria fin dal loro incontro.
"Mi sento in parte responsabile, (Cognome)..."

"Non dirlo. Non potevi prevedere la mossa di Mr. Compress. Persino io che ho lavorato al suo fianco non ho mai capito la portata delle sue capacità" lo fermò, muovendosi irrequieta sul materasso su cui si era seduta.

Eijiro, al suo fianco, le afferrò comprensivo una mano rilasciando leggere carezze sul suo dorso.
"I membri dell'Unione hanno delle Unicità davvero terribili" Spostò lo sguardo sull'ampia cicatrice che fuoriusciva dalla scollatura del maglioncino di (Nome). "Specialmente il loro Leader"

Lei scosse la testa. "Non credo sia lui il vero capo... una volta l'ho sentito nominare il nome di un'altra persona. Non so a chi si riferisse, ma l'ha chiamato Maestro"

"All for One" Il volto di Izuku era coperto da un ombra scura, era raro vederlo privo della sua abituale gioia. "È uno dei pochi criminali ad aver messo in pericolo All Might stesso"

Non gli chiese come facesse a saperlo, si limitò a scrollare le spalle per liberarsi di quel brivido di paura che le era risalito lungo la schiena.
"Sono contenta che siate tutti qui"

Iida abbassò la testa, il riflesso sulle lenti degli occhiali le impediva di scorgere appieno la sua espressione. "Non proprio tutti... Jiro e Hagakure sono ancora prive di sensi dopo aver respirato il gas nemico. Yaoyorozu ha riportato una brutta ferita alla testa ed è ricoverata qui"

Si tirò su gli occhiali, permettendo così alle sue iridi blu di comparire attraverso il vetro. "Comunque pare che proprio ieri abbia ripreso i sensi. Quindi, apparte loro tre, siamo venuti qui..."

"In quindici" concluse Ochaco. Le sue guance sembravano meno rosee del solito, o meglio, sembravano tutti stanchi e provati dagli avvenimenti di quegli ultimi giorni.

"Non c'è nemmeno Bakugo" disse Shoto con la sua solita franchezza.

(Nome) inspirò bruscamente afferrando il bordo del letto, sentì tornare il nodo che le aveva serrato la gola fino a poco prima.

"Insomma, Todoroki!" lo rimproverò Mina, stupita dal poco tatto che a volte quel ragazzo sapeva avere.

"Non rimproverarlo, Mina. Ha ragione, non dovete evitare di nominarlo a causa mia" Scese dal letto per avvicinarsi maggiormente ai propri compagni. "Non posso far finta di non sentirmi in colpa, perché è quello che provo, però non parlarne non è la soluzione"

~Cuore scheggiato~ mha // Characters X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora