Moon 2 • La luce di noi •

Capitolo 61

Jack pov
Sono cresciuto nell'invidia, ero invidioso di mia sorella, fin da piccolo fino ad qualche anno fa, ed oggi provo pena al Jack del passato.
La invidiavo sopratutto da piccolo, lei era un genio, aveva conoscenza, gentilezza, aveva tutto.
Papà l'aveva sempre degnata di più attenzioni, quando ritornava da lavoro passava sempre più tempo che lei che con me, era la preferita, la figlia perfetta davanti ai miei occhi.

Io preferivo di più leggere, Mad invece adorava combattere fin da piccola , lei e papà passavo ore in palestra, mentre io stavo da solo o con mamma a leggere.
Io non volevo bene a mia sorella perché pensavo che fosse colpa sua se io non avevo più l'attenzioni che avevo prima di mamma e papà.

Crescendo più la invidiavo, questo fino quando è successo l'incidente, ho capito che mamma e papà sapevano già da quando Madison è nata sarebbe successo tutto questo, che loro sarebbero morti in ogni caso, per questo avevano passato molto tempo con lei, per equilibrare l'affetto che dopo non ci sarebbe più stato.

Hanno reso più forte Mad al mio posto perché io ero un fifone, io odiavo il sangue, non volevo uccidere, io avevo paura di morire.
Mad al contrario preferiva nascondere le emozioni, non potevi mai sapere le sue vere emozioni, per questo è sempre stata la più forte, non aveva paura di farsi valere, preferiva lei farsi male al posto di altri, e per questo ammiro mia sorella.

Avevo sempre rifiutavo di giocare con lei, e quindi quando papà e mamma erano a  lavorare, e Lucy a cucinare io lasciavo sempre mia sorella da sola stando con i miei amici.
Molte volte l'avevano cercato di rapirla, ma Mad era sempre riuscita in qualche modo di liberarsi e mandare a K.O il malintenzionato, ed ad ogni volta che succedeva non si sentivano miete non lo avevo mai scoperto questa cosa fino ad quando papà me l'ha fatto vedere dalle telecamere.

E quindi avevano iniziato a provare con me, io ad differenza di Mad ero più debole pur essendo più grande di lei, non sapevo come combattere, quel giorno avevo mandato via come sempre mia sorella, i mie amici non erano ancora arrivati e così ero diventato la preda perfetta, le guardie che mamma aveva ingaggiato non erano ancora arrivate.

Avevo urlato, a differenza di Mad, mi ero pietrificato quella volta, Mad mi aveva salvato, si era fatta picchiare al mio posto.
Mi aveva salvato, avevo provavo sempre meno invidia ma non abbastanza, non l'odiavo più possiamo dire, ma un bambino di sette anni che ne può sapere dell'odio? Niente

Oh già stando con Elisa pure i miei modi di pensare stanno cambiando, e di tanto.
Ma penso che sia un bene che io l'abbia fatto, quel Jack che ero prima non mi piaceva, provava tanto odio e risentimento verso il suo passato.

E io ringrazio di essere cambiato in meglio

Ryder pov
Vi voglio raccontare un storia.
Provate ad immaginare un piccolo bambino, rinchiuso in una villa, di cui suo padre non gli dava per niente affetto, quel bambino è stato cresciuto dalla madre, aveva pochi giochi, anche se la mamma quando usciva gli comprava ogni volta un nuovo gioco.

E quando la madre del bambino ne se andò in cielo, quella casa si rabbuiò, il padre divenne ancor più assente di prima, anche se era impossibile, e quando il bambino diventò sempre più grande, lui più ritornava a casa, iniziò a bere a casa, iniziò ad stare con donne in casa sua, dove aveva speso la vita con la sua adorata moglie.

Il bambino per tanti anni è stato senza educazione, fortunatamente la madre del bambino fino dalla sua tenera età gli aveva già insegnato tante cose, aveva comprato tutti i libri che gli sarebbero serviti per insegnare al bambino la educazione che tutti i bambini avevano, e fortunatamente l'ha fatto.
Giocava sempre con il suo solito piccolo chimico, adorava quel gioco e ci giocava sempre.

E quando la mamma del bambino se ne andò per colpa di un incidente stradale, lui iniziò ad studiare da solo, e quando finì tutti i libri, con tanto coraggio gli chiese al padre, con cui non aveva praticamente mai parlato in tutta la sua vita,e il padre probabilmente non sapeva nemmeno che voce aveva il bambino.
Il padre dopo quel giorno rivide la sua moglie negli occhi del figlio, iniziò ad comportarsi meglio con il figlio, iniziò ad parlargli, iniziò ad comportarsi da vero padre.

Da quel giorno ci fu un cambiamento radicale nelle vite dei due, il bambino e il padre imbarazzati ricominciarono il loro rapporto.
Quel bambino ormai è cresciuto, è diventato grande, e crescendo ha scoperto la sua vero identità, ma l'ha scoperta in un modo orribile.

La stessa persona che considerava suo padre, è stato il vero motivo perché lui non venne cresciuto dai suoi veri genitori, dopo la scoperta che scopri per puro caso il ragazzo, il padre venne ucciso, l'assassino non nascose ne il corpo ne niente, anzi lo firmò con il sangue del uomo.

Il ragazzo iniziò ad sopravvivere con la vendetta e la speranza di trovare la sua famiglia, ma non ha mai pensato di averla trovata e lui stesso torturata e quasi fatta uccidere.

Iniziò ad avere incubi, quelli che sai non andranno mai via, perché ormai fanno parte di te.
Quel ragazzo ogni notte, mentre fissavano la luna che stava davanti a lui, che tanto gli faceva ricordare sua sorella stesa su un lettino, pianse , stresso dai sensi di colpa e dalla rabbia.

Storia un po' triste vero?
Questa è stata la mia storia, e finalmente posso dire di averla salutata e detta addio, forse sarò ancora quel ingenuo bambino ma sono felice con la mia nuova famiglia, alcune volte passo dalla tomba del uomo che tanto mi aveva fatto penare e soffrire, e ora mi sento in pace con il mondo.