Moon 2 • La luce di noi •

Capitolo 34

Cameron
Oggi è il 3 febbraio, è da un mese esatto che si trova in coma, due giorni fa le hanno iniettato un liquido per velocizzare il tempo per svegliarsi, Ryder l'ha testato su un suo amico, sarebbe morto visto i suoi peggioramenti, Adam, il suo amico, invece ora sta migliorando notevolmente.
Stava lavorando su questo esperimento da circa 2 settimane, e contando i suoi ultimi esperimenti, questo è stato quasi il suo più lungo.

Mi alzai dalla scomoda sedia e andai al bagno che c'era in camera, se si sarebbe svegliata quando non ci fosse stata mi sarei dato la colpa, visto che avevo scassato le palle ad Nash perché volevo che si svegliasse in mia presenza.
Guardai l'orologio, erano le 2:27 del mattino del 4 febbraio, cazzo mi sono addormentato , senti dei movimenti sul letto, come se qualcuno si stesse muovendo su di esso, alzai la testa e tirai su il busto, la ragazza che amavo si era appena svegliata,aprì la bocca ma non uscì nessun suono ma le sue labbra si stavano muovendo,le porsi un bicchiere con dell'acqua, riprovò a parlare ma non uscirono suoni dalla sua bocca.
Mi alzai e andai a chiamare un dottore che potesse visitare Mad, mi misi a correre verso la reception.
"Mi serve un dottore per la stanza 18 del reparto terapia intensiva"
"Il dottore Hall è atteso in reparto terapia intensiva nella stanza 18. Il dottore Hall è atteso in reparto terapia intensiva nella stanza 18"
"Grazie" camminai veloce te verso la sua stanza, presi il telefono ma poi mi ricordai che lo avessi dimenticato in camera.

Chiamai Nash che avverti tutti o ragazzi, chiamai Ryder e Jake per avvertirlo e senti la loro felicità nella loro voce.

"Come sta?" Parlò Ryder con il fiatone
"Il dottore la sta visitando" risposi
"La famiglia Beer?" Ryder si alzò e rispose di essere suo fratello
"Le dovrei parlare in privato, nel mentre potrete andare a fare visita alla paziente"

I primi ad entrare fu Beth, che corse per arrivare prima in camera, giuro che non l'ho mai vista fare così tanta attività fisica, Nash mi raggiunse e mi tirò una pacca sulla spalla.
"Anche questa volta sei salvo, amico" battei il cinque contro di lui e poi il pugno, era il nostro modo di dirci "sei perdonato".

Nel mentre ritornò con il volto sconforto,parlo ma la sua vice era sempre malinconica.
"Mad non riesce a parlare visto che le ho danneggiato le corde vocali" aveva gli occhi lucidi.
"Mi dispiace, Jak-mio fratello mi ha raccontato che lei amasse cantare e-e io l-e ho da-anneggiato le corde vocali" scoppio in un pianto liberatorio,misi una mano sulla spalla e lo abbracciai, il vecchio Cameron avrebbe riso per il fatto che avevo abbracciato un tizio che praticamente non conoscevo e per versato così tante lacrime per una ragazza, ma quanto nuovo Cameron non ha più paura di far vedersi vedere dolce con la propria ragazza.

Entrai in camera seguito da Ryder e Nash, aveva un bloc-notes vicino a lei, iniziò a scrivere e poi mi passo il foglio.

Non sapevo che quella frase mi avrebbe distrutto, avrei preferito svegliarmi e ritrovarmi su sul letto mentre lei era ancora in coma,ma avevo oramai letto quella frase, quella maledetta frase, che mi letale .

Chi sei?