Capitolo 18

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Madison's pov
"Sei stato sparato da M28-30" uscì dalla stanza.
Flashback
"Mamma! Papà! Noo!" Urlai appena vidi il loro corpi per terra.
Il sangue che gli colava dalla testa, i visi pallidi, il loro sorriso era sparito, erano morti, erano stati uccisi davanti ai suoi figli.
La rabbia si era impossessata di me, volevo solo vendettta, volevo amazzarli come loro, hanno fatto con i miei genitori, mi guardai attorno, non c'era nessuno dentro quel posto buio, c'erano solo corpi a terra, alcuni morti alcuni solamente gravemente feriti, ma ne erano pochi.
Guardai quelli che erano stati solamente colpiti , ma erano svenuti, nessuno di quelli si muovevano.
Vidi che Logan di buttò su di me, e poi anche lui finì a terra, questa volta vidi l'arma, un cecchino.
Mi spostai velocemente prima di farmi prendere dalla pallottola, la presi in mano e la strinsi fortemente.
Cercai con lo sguardo mio fratello ma non c'era, guardai verso la porta, c'era lui che veniva portato via da me, poi uno sparo e infine il buio.
Ricordo quel giorno quel maledetto giorno, il 24 dicembre, la vigilia di Natale.
Un anno dopo...
"Mamma!" Urlai aprendo gli occhi, le parete erano bianche, accanto a me c'è un tavolino con sopra appoggiati tanti fiori, ce ne sono di tutti i tipi tranne che i miei preferiti, le rose nere, era di famiglia, tutti i Beer amavano le rose nere.
"Buongiorno signorina Beer, come sta?" Davanti a me c'erano un dottore, quindi sono in ospedale oppure in una clinica.
"Siamo in ospedale o in qualche clinica?"chiesi, guardai la stanza, una porta che penso conduca al bagno, in piccola televisione e poi niente altro.
"Siamo alla clinica IMSS - International Medical Support Services in Georgia" rispose educatamente e mi rivolge un piccolo sorriso.
"Chi mi ha portato qui?" Chiesi.
(Quello che accende nella mente di Madison)
«Mamma!Non lasciarmi!»
«È tutta colpa tua mocciosa, dovevi morire tu, noi i genitori, per colpa tua sono stato rapito, è tutta colpa tua Madison!»
«Tutta colpa tua! Muori! Sei inutile! Non vali niente!» chiusi gli occhi e mi tappai le orecchie, non era vero, i miei genitori mi amavano, non mi odiavano.

"Mad!"urlarono dei ragazzi che penso della mia età circa, c'erano due ragazze, una bionda a e poi una mora, poi quattro ragazzi, erano tutti muscolosi, è abbastanza alti.
"Chi siete?" Chiesi preoccupata, cercai la mia pistola , ma poi mi ricadrai di essere in ospedale o meglio che fossi in una stupida clinica.
"Maddy siamo noi, i tuoi amici!" Disse la ragazza bionda.
"Facciamo parte della gang" disse dolcemente un ragazzo, mi tranquillizzai, era la verità, glielo leggevo negli occhi.
"Io sono Hardin, mio fratello Alan, Elizabeth, Maggie e infine Dylan"
"I mie genitori...Logan e mio fratello dove sono?!" Urlai con le lacrime, loro non fossero niente, ma avevo capito, erano morti.
"Il proiettile che avevo in mano" cercai di stare calma, ma era impossibile
Hardin mi passo il piccolo proiettile da un cassetto.
"Lo abbiamo fatto analizzare, l'arma era un M28-30" quella a parlare era Elizabeth se non mi sbaglio.
«Io ti salverò Jake, ti vendicherò, perché lo so che sei ancora vivo, lo sento! »
Fine flashback
"Tranquilla piccola, respira" sussurra Cam accarezzandomi i capelli dolcemente
"L-loro sono m-ort-i d-a un q-uel c-ecco-in-o" Balbettai a causa delle lacrime che scesero piano dai miei occhi.
"M-i è ritornato i-n m-men-te q-quan-do gli han-no u-cci-si, i loro v-isi, tu-tto" cercai di respirare, ma non riuscivo, non riuscivo a fare niente,l'ultima cosa che sentì furono le urlai di Cam e il buio si impossessò di me.

Spazio autore
Mi scuso per il capitolo corto ma non riuscivo a scrivere niente di buono, cercherò di farli meglio e più lunghi ma mi richiederanno più giorni.
Cercherò di aggiornare il prima possibile
-Rina❤️

Moon 2 • La luce di noi •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora