Moon 2 • La luce di noi •

Capitolo 33

Cameron
"Piccola sono 2 settimane che stai dormendo, sto andando spesso in palestra, così ti potrò proteggere , ma puoi tu mi diresti, non mi serve un guardia del corpo  visto che so perfettamente difendermi, non sa quanto darei per sentirtelo, è venuta qui Maggie, non sapevano se la volessi che ti vedesse quindi l'abbia cacciata, Ryder è ritornato al suo laboratorio, stanno cercando qualcosa per farti svegliare, non so quanto possa funzionare ma ho fiducia in lui"presi una pausa pia di continuare a parlare
"Ha ritrovato il corpo di Shawn esploso, e di tutte le sue guardie, e c'era anche il corpo di Summer, è esplosa con Shawn avevano le mani intrecciate, hanno scelto di uccidersi da soli, non si più di Matt è scomparso, spero solo che si riprendi dalla morte di Summer.
Ora vado che stanno arrivando i ragazzi, a tra poco piccola" uscì dalla sua stanza e mi andai a prendere un caffè e qualche merendina dalle macchinette.

Entrai nel ascensore premi il pulsante con il numero 5, entrò un bambino con una signora, il bambino aveva alcuni tubicini attaccati a lui, erano simili a quelli che aveva Mad per farla respirare.
Scesero al quarto piano, aspettai che le porte di chiusero e quando  arrivato a destinazione uscì dall'ascensore, camminai fino ad arrivare al suo reparto e arrivai alla camera 18.
Fuori c'erano i ragazzi con una faccia preoccupata, aumentai il passo fino ad arrivare da loro.
"Che è successo?" Chiesi velocemente.
"Ero entrata in camera per vederla e a p-parlare come al solito, m-ma poi la macchinetta iniziò a f-are tanti rumori" Zack la abbracciò dolcemente e poi le baciò la fronte, era un gesto così semplice ma si capiva quanto erano innamorati...
"Dottore come sta Madison Beer?"
"Chi era il più legato con la paziente Beer?"
"In che senso?" Chiese Nash
"Ha avuto problemi come tipo attacchi di panico, incubi da farla svegliare, o cose del genere?"richiese con tono professionale
"Sì, faceva degli incubi ricorrenti sul suo passato, e poche volte aveva degli attacchi di panico" risposi, strinsi la tasca del jeans che stavo indossando.
"Sta avendo un'incubo, se la pressione si alza potrebbe rischiare di non farcela, ho bisogno di qualcuno che sappia tranquillizzarla utilizzando solamente le parole"
"Cameron vai dentro da lei" mi sussurrò Beth con le lacrime sull'occhi.

"Piccola,devi calmarti, ci stai facendo preoccupare, piccola ascolta la mia voce, combatti piccola-le presi la mano prima di continuare- fai quello che fai sempre combatti piccola guerriera"

Il rumore assordante iniziò ad abbassarsi, voleva dire che si stava tranquillizzando.
Le baciai la guancia sinistra e poi quella destra e per ultimala fronte, osservai le labbra, le bramavo così tanto ma non l'avrei fatto...

Il rumore scompari quasi del tutto e ricalo un silenzio, entrò il dottore e mi congedai fuori.

Madison pov

Mi risvegliai in una stanza, la luce era fioca, ero stradista su un sudicio pavimento, alzai il busto, ma appena lo feci comparirono dei ragazzi,penso che avevano 10 anni  come me, non riuscivo ad vedere il loro volto visto che i miei occhi non me lo faceva mettere a fuoco, era strano vedevo perfettamente il resto che tranne i loro volti.
Vicino a me si trovava un ragazzo, mi girai con la testa ma sentì un dolore sul petto, abbassi la testa, mi aveva accoltellata al fianco...i ragazzi si misero a ridere, mi iniziai a dimerare quando vidi i ragazzi che stavano iniziando ad avvicinarsi a me, cacciai un'urlo e chiusi di scatto gli occhi, aprì piano gli occhi e mi ritrovai una mano tesa per aiutarmi alzai lo sguardo ritrovandomi un ragazzo che poi mi aiutò a slegarmi.
"Combatti Mad" Mi sussurrò il bambino dai capelli marroni e occhi color nocciola, come mi diceva papà, non arrenderti mai contro l'avversario, avrei sconfitto quei brutti bambini!

Il bambino prima di scomparire mi baciò una guancia e poi la fronte, arroso là suo gesto e poi scompari dalla mia visuale
Poi tutto scompari e ritornai in quella stanza bianca, fin troppo familiare e dovevo ero stata per tutto il tempo.