Moon 2 • La luce di noi •

Capitolo 47

Madison Pov
È inutile descrivere le giornata passate a fare la "cattiva ragazza" dopo due settimana mi ero già stancata di vestirmi di nero.

Okey non era la temperatura quelli che temevo visto che siamo ritornata al gelo di New York però nero su nero, non riuscivo più a vedere una colori troppo accesi senza farmi male agli occhi.
Sta di fatto che dopo la sorpresa che mi hanno fatto, che poi ho scoperto essere stata fatta da Cameron ma l'idea era del mio stupido comprato di sveglio chiamato anche Hardin.
Mi ci era voluto tanto sforzo ad non riuscire a prendere niente, ma dopo un bacio contro la parete del corridoio con il ragazzo dei mei sogni, dove comuni ragazze lo chiamano anche ex ragazzo.

Sono ritornata me stessa, ho detto scusa a tutti ferendo il mio orgoglio, ora io e Cameron non siamo ritornati insieme ma diciamo si stiamo frequentando, detto in parole povere stiamo provando a fare quello che non abbiamo mai fatto prima di fidanzarci, tipo conoscerci, si perché noi sapevano solo informazioni dai nostri fascicoli che ci siamo fatti creare non appena avevano sospetti su noi due.

Oggi per esempio abbiamo un appuntamento al luna Park, spero solo di non morire congelata, perché per chi non sapesse ma io muoio di freddo, riuscirei a mettermi i leggings anche quando ci sono pure 33 gradi, non sto scherzando.

Ho scelto di mettere un jeans neri e un maglione a collo alta o scalda collo che arriva a metà pancia.
Misi un lucida labbra color rosa per finire, ed ecco finito il look, ho messo degli orecchi lunghi, non hanno una forma esatta, sono fatti in oro, sono molto semplici ma eleganti e carini, hanno tre petali fatti in oro bianco e sonno in oro c'erano due linee curve che si intrecciano formando quasi un infinito.

Per il trucco non mi sono veramente truccata ho solamente messo del correttore, mascara, un poco di ombretto color terra e poi ho fatto una linea di eye-liner, tra parentesi so come ci si trucca, solo che ci impiegherei troppo, perché per fare un trucco decente, si dovrebbe partire da un'acqua rinfrescante o una crema poi il correttore, e tanti altri step che se gli dicessi mi perderei lungo facendo, è per chi si trucca lo sa bene.

"Allora, schiavetto, come sto?" Chiesi, sì, ho ricominciato ad chiamarlo con il mio adorato soprannome, sbuffò appena sentì il soprannome e mi guardò negli occhi e poi mi osservò il corpo.
"Sai Sandy?" Disse facendo il nome di una nostra compagna di un corso fissata con la moda che non sopporto, annuì guardandolo con una faccia per dire  "are you serious?"

"Sei vestita allo stesso modo di lei che va a scuola, solo che lei ci mette un capellino ed è più figa" guardai il mio look osservando che ha regione l'alieno davanti a me, diedi una piccola sberla sulla guancia e rientrai in camera e mi misi la mia seconda scelta per la maglietta, volevo farmi carina ora si incula presi la mia adorata felpa XXXXL da maschio nera con la tasca centrale che ci riuscirei a portarmi anche una persona grazie a questa, e uscì dalla camera dando una occhiata di fuoco verso Cameron.

"Era un appuntamento il vostro, perché sei vestita come se dovessi andare a prendere il caffè con il tuo nemico numero uno?" Mi chiede Beth, nel mentre Sierra scosse la testa come se avesse visto la scena più disgustosa al mondo.
"È colpa di questo alieno, mi ha comparato il mio look con quello di Sandy! Si avete capito bene di Sandy!" Dissi facendo una faccia disgustata.
Le mie due amiche guardarono male Cam e Sierra diede anche una sberla al fratello.

Io adoro Sierra.
Se va male con il fratello mi sposo con lei.

"Per colpa tua mi sono beccato due sberle!" Disse facendo la faccia da cane bastonato.
"Tu mi hai comparato a Sandy! Te la sei cercata tu!" Risposi, nel mentre lui mi aprì la portiera della macchina e mi fece sedere sul sedile fatto in pelle.
Prese le mie mani e le porto sopra la mia testa e mi baciò, le nostre lingue si cercavano tra di loro, nessuno di noi voleva allontanarsi, lasciò la mia bocca facendo poi scontare le nostri fronti nel mentre che stavamo riprendendo fiato.

"Sono perdonato?" Chiese con il suo sorriso malizioso.
Se mi baciasse così ogni volta lo perdonerei subito per ogni cosa.
"Forse, ma non mi ricordo molto bene, puoi ripeterlo?" Sorrisi maliziosamente, avrei voluto che continuasse all'infinito ma purtroppo abbiamo un appuntamento anche se vorrei che ritornassimo dentro in casa esattamente in una delle nostre camere a continuare, e lui sembra pensarlo allo stesso modo