Capitolo 46

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Cameron Dallas
Nero, è quello che vedo davanti ai miei occhi, no non sto parlando di una camera buia ma di una Madison vestita puramente di nero,dove l'unico contrasto è il suo colore dei capelli.

"Madison, mi sa che tu hai sbagliato giorno, non stiamo andando a un funerale ma a fare un giro, per Miami, e non so se tu sai ma fanno 26 gradi e come sai il nero e il sole, non vorrei che tu ti sciogliessi in strada" la prese in giro Elisabeth
Madison non rispose e la sorpassò senza degnarla di uno sguardo, indifferenza mostrava il corpo, dolore mostravano gli occhi.

"Cose le è successo? Ieri sembrava tutto a posto" chiese Elisabeth, chiaramente confusa
"Ricorda tutto" risosi guardando il punto dove se ne andata qualche minuti fa.
"Oh merda, avverti Hardin, io intanto vado a cercarla emergenza 001 ricordati! " scappò vai di corsa
Presi il telefono e scorsi i contatti finché non lessi il nome White
"Pronto?" Rispose una voce assonata
"White, emergenza 001, Mad ha ripreso la memoria, è appena uscita di casa e non che fare" un sospiro triste uscì dalla mie labbra
"Okey manteniamo la calma, prepara tutto quello che le piace su un tavolo, tutto che tranne cose nere, prendi solo un oggetto nero, che ne sono...una rosa nera! Sai che le ama, se prenderà solo la rosa vuol dire che la mia teoria è corretta, io arrivo da voi tra qualche verso le 9"

Cose colorate... che sia per il motivo che si veste con colori... okey ho capito

Presi la macchia na e parti verso il centro commerciale, parcheggiai ed entrai nel primo negozio, una cartoleria, e già, presi alcune matite di tutti i colori e di diverse mine.
Presi vari album da diverso, matite colorate, gomme, oh avete capito tutto quello che serve per disegnare.

Con già due sacchetti mi incamminai verso il secondo negozio, presi magliette rigidamente colorate, ho deciso di lasciare perdere le magliette fluo e rosa se non voglio essere preso a calci.

E con il terzo sacchetto entrai nel supermercato, presi un carrello e ci misi i sacchetti, camminai dritto verso il reparto merendine e presi tutte le cose che le piacciono, la nutella, i biscotti, i nutellabiscuit, gocciole, merende con tanto olio di palma...

Ho finalmente finito sono riuscito anche passere dal fioraio a prendere una rosa, il problema è che non riuscivo ad mettere più niente nel bagagliaio.
È lì che ho pensato di aver preso troppe cose, mi era anche passirò per la mente comprarle una moto solo che le chiavi sono sempre nere quindi ho rinunciato a quelle idea.

Gli posizionai tutto sul divano, in un ordine a cazzo, feci stampare una scritta per Madison .
Mi arrivò un messaggio da Hardin
-dimmi che hai preparato tutto, se sì vattene da quel posto Mad sta arrivando se no fai in fretta coglione- White.

Mi allontani dal salotto andando in camera.
Accesi il computer ricordandomi che avevamo in case delle telecamere, e guardate il caso c'erano anche in salotto

Vidi una Madison che entrò in casa e guardò il divano, pagerei oro per vedere la sua faccia in questo memento,  credo che i suoi occhi mi stanno ringraziando per la sorpresa.
Si avvicinò al divano e prese in mano il foglio, lo stropiccio e diede una pugno contro il tavolino e poi impreco un cazzo.
Andò verso le scale con la schiena leggermente incurvata cosa che faceva solo quando era triste.

Presi il telefono e inviai le mosse di Mad ad Hardin
che mi consiglio di aspettare, stupido se penserà che aspetta con le mani in tasca

Le farò cambiare idea perché, io lo so che mi ama ancora, lei è la luna bella e irraggiungibile e io sono diventata un lupo, colui che la venera la luna come se fosse la propria dea e in questo memento non posso che non essere un lupo.

Spazio autore
Buona festa di metà autunno in ritardo, se non sapete cosa sia non lo sapevo neanche io fino ad una anno fa, fate bene.

Comunque ringraziare questa festività perché grazie a questo ho 8 giorni per dedicarmi a scrivere.
Comunque come vanno le giornate spero meglio delle mie ( si capisce che non so fare amicizia vero?) comunque volevo di ringraziarvi per le letture che mi state dando, so che è difficile leggere il primo libro senza prima insultarmi per la mia gramatica, ma dopo 12 anni di studio non ho ancora imparato a convivare i verbi, mi dispiace

-xRinaxx

Moon 2 • La luce di noi •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora