Capitolo 20

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Madison's pov
Feci iniziare le registrazioni del locale Red, c'era Alan, che stava girando l'angolo e poi si ritrovò in un attimo per terra, si mise la mano sulla spalla cercando di bloccare il sangue che colava macchiandogli la maglietta, prese il cellulare, dopo qualche minuto si videro dei ragazzi, erano Mitchell e Diego.
Cercai di hackerare le telecamere della strada, non c'era nulla di strano, guardai tra i palazzi e viso un figura incappucciata con in mano un arma, e poi prese dalle sue tasche un piccolo fazzoletto di seta e lo buttò giù dal palazzo,era come se aveva capito che avrei visto le telecamere, fermai il video e ingrandì l'immagine.
Presi un foglio e cercai di ricopiare al meglio possibile l'immagine sul fazzoletto, perché mai dovrebbe far cadere il fazzoletto, ovvio!
Alan è servito solo per farci venire in Messico, ma chi cazzo ha sparato?!
Il disegno del fazzoletto rappresentava un' aquila reale con sopra un corona, è familiare ma dove l'ho visto?

Mi alzai di scatto dal letto, avanzai ancora scalza verso la camera di Alan.
"Riconosci questo simbolo?" Chiesi sperando che non dicesse quello che pensavo.
"I King" disse con la faccia sconvolta, facendomi imprecare mentalmente.
"Cercate informazioni su di loro!" Urlai incazzata, come cazzo è possibile, io gli ho uccisi, tutti, lui aveva un figlio, il figlio cazzo!
Come ho fatto a essere così incosciente!
"Cercate su Ryder Frederick!" Mi massaggiai le tempie che mi stavano scoppiando per lo stress eccessivo.

"Ecco le informazioni capo" disse una ragazza orientale con in mano alcuni fogli
"Grazie" presi in mano i fogli spillati.
Nome e Cognome: Ryder Frederick
Età: 19-04-2000 età 19
Nazionalità : Philadelphia
Aspetto fisico: biondo e occhi marrone chiari.
Note:figlio biologico di Gregor Frederick conosciuto come capo dei King morto il 26 febbraio 2019, sparito dalla morte del padre.
Foto:

"Come mai sei qui piccola Mad?" Chiede una voce dietro di me che mi fece spaventare"Tu saresti?" Chiesi di rimando"Wade Blaze" si presentò baciandomi la mano che spostai subito"Ehm

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"Come mai sei qui piccola Mad?" Chiede una voce dietro di me che mi fece spaventare
"Tu saresti?" Chiesi di rimando
"Wade Blaze" si presentò baciandomi la mano che spostai subito
"Ehm...sai che non si dovrebbe provarci con le ragazze fidanzate, e come sai Madison è fidanzata" disse duro Cam che spuntò fuori da dietro le spalle di Wade.
"Il fidanzato non è qui, tu invece chi saresti?
Il principe azzurro che salva la ragazza che si trova in pericolo? " Lo sfidò con lo sguardo.
"Cameron Dallas, nonché il suo fidanzato" rispose con il suo stesso tono Cam.
"N-on lo sapevo capo" scappo via a gambe levate.
"Quanto coraggio...Chiama Alan e i ragazzi!"
Dissi dandogli un bacio sulla guancia.
"Ferma! Tu non puoi camminare ancora quindi fila a letto!" Disse Cam serio.
"È una questione importante devo parlare con i r-"non mi fece finire che mi prese sulla spalla, la mia visuale era rivolta ai suoi glutei sodi, gli diedi una tastata per quanto ero furiosa!
"Te l'ho detto, mai sfidare Cameron Dallas, e poi ci guadagnammo entrambi, tu la visuale del il culo, che fa impazzire a tutte le donne e io il tuo, non me lo ricordavo così morbido" disse dandomi uno schiaffo sul culo.
"Brutto stronzo che non sei altro!" Esclama tirandogli dei altri pugni sulla schiena
"Posso essere tutto che tranne brutto, cioè mi hai visto?" Disse continuando a camminare con me sopra le sue spalle
"Ho una telefonata, puoi mettermi giù?" Chiesi mentre il mio telefono stava squillando interrottamente, finalmente mi mise giù.
"Pronto?"
"Sai cos'è la cosa che voglio di più al mondo, te che soffri anzi tu e tuo fratello, voglio che vuoi potete capire il mio di dolore, vi ucciderò come vuoi avete fatto con mio padre"
"Era tutto un piano quello di sparare ad il mio braccio destra, non è vero Frederick?"
"Perspicace Beer, ti dico un'altra cosetta, ti distruggerò, mentalmente e fisicamente, ti osservo , è inutile che mi cerchiate in Messico, sono più vicino di quanto credete, preparati al dolore, farò di tutto per vederti morire" mi chiude la telefonata prima che dicessi qualcosa.
"Ritorniamo in indietro" camminai a passo svelto, non c'era tempo da perdere, Cam non disse niente aveva capito il mio stato d'animo.

"È stata fatta a Miami, non riusciamo a rintracciare altro, chi era dietro al telefono è stato bravo" disse Max in inglese ma con un forte accento messicano.
"Si ritorna a Miami!" Urlai stringendo i pugni.

Durante il viaggio nessuna aveva spiccato parola sia in macchina che in aerio.
"Una cosa che ho capito, non trattenerti mai dentro le tue emozioni, non farlo con me sfogati piccola" disse aprendomi le braccia dove mi buttai contro e lo strinsi forte, avevo paura di perderlo.

Spazio autore
Mi scuso per la mia assenza ma dalla mattina alla sera sono a scuola quindi non riesco ad aggiornare, in più non so più cosa scrivere, cercherò di aggiornare il più possibile
Mi scuso per chi ha notato che ho cambiato foto di Ryder, l'ho fatto perché mi sono accorta che avevo sbagliato persona.
-Rina♥︎

Moon 2 • La luce di noi •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora