Capitolo 149

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Pov's Giada.
Siamo in partenza per la Sardegna, ho fatto due colloqui l'altro giorno e uno dei quali è andato a buon fine. Non ci posso credere ancora che mi trasferirò a Roma, con Niccolò soprattutto; la mia vita è cambiata in un batter d'occhio.. mi sono ritrovata catapultata in delle situazioni che non credevo potessero mai accadere o quanto meno non si potessero realizzare partendo dal fatto che ho conosciuto Niccolò e che ora è innamorato perso di me. Ma chi l'avrebbe mai detto? Stavamo per avere un figlio ed ora andremo a vivere assieme.. ogni tanto mi passa il pensiero: E se fosse troppo presto? Se poi andasse male? Ma d'altronde penso che siamo abbastanza maturi da capire se ne vale veramente la pena.. io non ho mai fatto passi così grandi con una persona, lui nemmeno quindi direi che non c'è nulla di cui preoccuparsi.
*N: Terra chiama Giada, ce sei? Saranno dieci minuti che te chiamiamo* come? Mi ero imbambolata a pensare e non ho sentito nulla
*G: Si, scusate* Niccolò mi prende per mano e mi trascina verso il gate così poi possiamo imbarcarci, sono entusiasta di questa vacanza che faremo assieme! Oltretutto Adriano mi ha chiesto un consiglio su dei gusti particolari di Laura, all'inizio non avevo capito che cosa intendesse ma poi si è smollato e ha confessato che vorrebbe chiederle di sposarla.. una mossa azzardata direi ma gli ho consigliato un anello semplice ma d'effetto, com'è Laura d'altronde! Spero che accetti perché lei è sempre stata una persona che pensa molto sulle cose prima di farle, ma questo non è il suo caso! So quanto sia innamorata di lui e so quanto ci tiene quindi senza ombra di dubbio gli dirà sì sicuramente anche Adriano è un po' titubante su questo ma l'ho tranquillizzato a riguardo!
*N: Ma che hai oggi? Sei strana amore! Tutto ok?* mi chiede Niccolò con lo sguardo preoccupato
*G: Tutto bene amore* gli sorrido
*N: Te sei troppo strana, nun parli oggi* mi dice un po' seccato, ma che ci devo fare? Non so che mi prende oggi, sarà l'agitazione del viaggio.. non so ma lo scoprirò presto, ho ansia da giorni e quando è costante succede qualcosa, conosco le mie sensazioni.
Saliamo a bordo dell'aereo e anche questa volta ci va di lusso: posti al centro, meno male! Mi siedo vicino al finestrino e alla mia sinistra Niccolò, davanti Laura e Adri.. in quartetto vincente come dico io!
Guardo fuori dal finestrino e vedo che siamo al centro della pista, bene, ci siamo! Già sento l'ansia impossessarsi di me, come al solito. Sento una mano stringere la mia ed è quella di Niccolò, mi giro di scatto osservando prima il suo volto che sta sorridendo e poi passo alla sua mano ricoperta di tatuaggi
*G: Lo sai che amo le tue mani?*
*N: Solo quelle?* chiede con un sorriso malizioso
*G: Amo te e basta* mi si avvicina all'orecchio e mi sussurra
*N: Io amo le mie mani quando sono su di te* a questa sua affermazione mi vengono in mente dei flash di tutte le volte che quelle mani erano sul mio corpo e sospiro
*N: Che c'è?* mi chiede come se non sapesse l'effetto che mi fa
*G: Ah nulla, niente di che* gli dico guardandolo storto, mi basta una semplice frase o un semplice tocco e mi manda fuori di testa.
All'improvviso sento l'aereo decollare e chiudo gli occhi per non guardare fuori, sto troppo in ansia anche se sono solo 50 minuti di volo. Stringo forte la mano di Niccolò che a sua volta stringe la mia, quando finalmente arriviamo in alto e posso godermi il panorama da quassù ma soprattutto posso godermi 10 giorni il mio Niccolò.

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