Capitolo 146

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Pov's Giada.
Come promesso c'ho ripensato e andrò a Roma a vivere con lui, ho già preso appuntamento per due colloqui tra qualche giorno, poi rimarrò lì dato che dobbiamo partire per la Sardegna. Non ho ancora avvisato la mia dottoressa perché voglio essere sicura di trovare un ottimo lavoro, non voglio metterle tensione.
Sono qui a casa mia che cerco di rilassarmi ma con scarsi risultati, ho tra le mani ancora l'ecografia che avevo fatto il 28 maggio, la prima ecografia. Riguardo questo piccolo pallino accarezzandolo, chissà come saresti stata piccola creatura; chissà da chi avresti preso.. quanti chissà mi gironzolano nella mente. La vita è stata crudele con te, non ha nemmeno voluto farti vedere la luce, non ha nemmeno voluto farti vedere i tuoi genitori, non ha voluto donarti la vita e questa cosa mi strazia il cuore. Noto una lacrima che si è appoggiata sull'ecografia, non mi sono neanche resa conto che stavo piangendo.. anche se non ho conosciuto questa creatura mi manca, troppo..
Sobbalzo perché il mio telefono ha cominciato a squillare, ma chi sarà alle 11 di sera? Guardo ed è Niccolò che mi chiama
*G: Pronto?*
*N: Ehi amore, tutto bene?* cerco di fare una voce normale ma mi scappa un singhiozzo
*N: Ehi, che succede?*
*G: Non so.. stavo guardando l'ecografia e.. niente.. mi manca anche se non l'abbiamo mai visto..*
*N: Manca anche a me amore.. parlami, dimmi che provi..*
*G: Solo vuoto e dispiacere.. dispiacere perché non ha potuto nemmeno vedere la luce e nemmeno conoscerci.. vuoto perché è quello che ha lasciato dentro me..*
*N: Amore, non voglio sentirti così giù.. dispiace molto anche a me, non sai quanto.. e quanto mi sarebbe piaciuto stringerlo tra le mie braccia e farlo dormire tra noi due.. ma arriverà quel momento amore, arriverà! Adesso metti via quell'ecografia e vatti a sedere in terrazzo, osserva le stelle e guarda quanto brillano.. ma tu sei quella più luminosa di sempre, quanta luce hai dentro e quanto amore hai da donare ancora.. a me e tutti i nostri figli che verranno* mi fa piangere così, sa sempre che parole usare per farmi sentire meglio..
*G: Sono qui fuori amore e sono meravigliose..*
*N: Tu lo sei.. domani ho una sorpresa per te appena arrivi da me, ti piacerà* sento che ride dall'altra parte del telefono
*G: Di che cosa si tratta?* sono troppo curiosa ora
*N: Nun se pó dì, altrimenti che sorpresa sarebbe?* e ha anche ragione ma non resisto
*G: E va bene, come vuoi*
*N: Daje, vatte a riposà amore che domani la strada è lunga! Buonanotte mia piccola stella* ma questa buonanotte?
*G: Buonanotte amore mio e grazie*
*N: Grazie a te de essere nella mia vita* riattacca il telefono, chiudo tutto e vado a distendermi a letto anche se non ho molto sonno.. prendo le mie solite cuffiette e ascolto la mia playlist di Niccolò, come prima canzone parte "Farfalla bianca", amo questa canzone.. chiudo gli occhi per poi addormentarmi con la frase "In quel posto dentro me", lui che è entrato in ogni angolo del mio cuore, lui che è dentro me.. da sempre.

In quel posto dentro me || Ultimo ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora