Capitolo 140

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Pov's Giada.
È passata una settimana da quel tragico evento che ha stravolto le nostre vite, soprattutto la mia e non ho voglia di vedere nessuno, mi ha colpita dritta al cuore questa cosa e non riesco a non pensarci. Non riesco a pensare al fatto che sia capitato a me, a noi.. mi chiedo solo perché è potuto succedere? Perché?
Ho ripreso il lavoro per distrarre la mia mente anche se con gran fatica ma ho chiesto alle mie colleghe se potevano sostituirmi prossimamente perché voglio andarmene a Lignano e stare lì per un po', ho bisogno di stare sola. Non ho detto nulla a Niccolò e tanto meno a Laura, non voglio che si preoccupino troppo per me e di conseguenza farli star male.
Niccolò è super premuroso nonostante sia sempre in giro, mi chiama ogni singolo minuto per sapere come sto.. Laura viene a trovarmi tutte le sere e cerca di distrarmi, posso solo che essere grata a loro per ciò che hanno fatto e che stanno facendo.
Finisco la mia giornata di lavoro, saluto tutte e corro dritta a casa a preparare la valigia che domani me ne vado al mare per un po', ho bisogno di staccare da questa triste realtà che cerca di annegarmi.
Mi faccio una bella doccia, ceno a mala pena e mi precipito nel letto dove posso finalmente riposarmi ma soprattutto perché domani ho la sveglia presto, voglio essere lì il prima possibile così posso godermi l'intera giornata; do un'ultima occhiata se ho messo tutto in valigia e mi rimetto a letto con Netflix accesso, spero di trovare qualcosa di carino da guardare e che mi faccia anche venire sonno. Dopo aver fatto zapping tra i vari film e le serie tv a disposizione, non ne ho trovata neanche una che mi ispirasse così prendo le mie cuffiette e metto le canzoni di Niccolò, sono come una dolce buonanotte e una carezza all'anima.. vorrei fosse qui davvero e non solo con la sua voce.
"Quando ti senti sola riempi la mente, alza gli occhi nel cielo e rinchiuditi sempre tra l'eleganza delle stelle" una delle mie canzoni preferite, ma soprattutto una delle mie frasi preferite perché è esattamente quello che faccio: quando mi sento sola riempio la mente con milioni di cose per non concentrarmi su un unico pensiero che mi lacera dentro. Pian piano sento gli occhi farsi pesanti e mi addormento con la voce di Niccolò sulle mie orecchie ma che mi scalda il cuore, come sempre d'altronde.
La suona sveglia e io sobbalzo dal letto, che paura! Mi alzo di fretta e furia, pantaloncino corto e canottiera, vans e si parte per Lignano. Mi precipito in cucina, prendo i miei soliti cereali e nel frattempo mi preparo il caffè. Bene, 8.30 per le 10 sarò lì sicuro.
Finisco il caffè e carico la macchina, chiudo a chiave casa e salgo in macchina dirigendomi verso l'autostrada. Non vedo l'ora di arrivare e starmene tranquilla, spero che mi possa aiutare un minimo a sbarazzarmi di questi brutti pensieri che fanno da padroni nella mia mente.

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